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L'omeopatia (dal greco ὅμοιος, òmoios, «simile» e πάθος, pàthos, «sofferenza») è una pratica di medicina alternativa basata sui principi formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann nella prima metà del XIX secolo. Alla base vi è il privo di riscontro "principio di similitudine del farmaco" (similia similibus curantur, letteralmente: «i simili si curano coi simili») enunciato dallo stesso Hahnemann. Si tratta di un concetto privo di fondamento scientifico, secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata. Tale sostanza, detta anche "principio omeopatico", una volta individuata viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita e "dinamizzata"; la misura della diluizione è definita dagli omeopati "potenza".
La naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa, i cui fondamenti teorici furono raccolti da principi salutistici di diversa provenienza, forse formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo, senza però mai riuscire a dare vita a una medicina autonoma, univocamente e coerentemente definita. Essa dichiara di avere come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all'equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l'uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l'adozione di stili di vita sani e in armonia con i "ritmi naturali". Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre. La medicina scientifica è critica riguardo alla medicina naturopatica, perché i mezzi utilizzati dalla medicina "alternativa" non sono fondati scientificamente, si basano su costrutti teorici non dimostrati; inoltre, i suoi presunti risultati clinici non reggono solitamente alla verifica clinica in studi controllati, e molti dei suoi esponenti usano in maniera fuorviante e suggestiva termini scientifici che hanno in realtà significati molto diversi.
La noce vomica o albero della stricnina (Strychnos nux-vomica) è un grande albero cespuglioso della famiglia delle loganiacee originaria dell'India e sud-est asiatico è presente anche nelle foreste aride della Birmania, della Thailandia, della Cina e dell’Australia. Il frutto è una bacca arancione, di dimensioni simili ad un pomo, con polpa biancastra in cui sono inseriti dai tre agli otto semi discoidi. I semi contengono: acqua sostanze minerali oli glucidi alcaloidi: stricnina e brucina.Questi ultimi due rappresentano i principi attivi essenziali. La stricnina agisce sul midollo spinale e ostacola le connessioni e le regolazioni tra i nervi motori e i nervi sensitivi, aumentando l'eccitabilità dei neuroni accorcia il periodo di latenza che fa seguito ad un'eccitazione.
Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, detto Paracelsus, o Paracelso (Einsiedeln, 14 novembre 1493 – Salisburgo, 24 settembre 1541), è stato un medico, alchimista e astrologo svizzero. Paracelso o "Paracelsus" (che deriverebbe da "eguale a" o "più grande di" Celsus, e si riferirebbe all'enciclopedista romano del primo secolo Aulo Cornelio Celso, noto per il suo trattato di medicina) è una delle figure più rappresentative del Rinascimento. Egli è anche noto per aver battezzato lo zinco, chiamandolo zincum, ed è considerato come il primo botanico sistematico. Si laureò all'Università di Ferrara, più o meno negli stessi anni in cui si laureò Niccolò Copernico. Fino al 1500 la composizione e i mutamenti della materia erano spiegati sulla base della dottrina dei quattro elementi di Aristotele: acqua, aria, terra e fuoco. Paracelso, per la prima volta, aggiunse ad essa una teoria che contemplava tre nuovi principi della materia (sale, zolfo e mercurio), contrassegnata dalla presenza di spiriti della natura responsabili delle sue trasformazioni e cambiamenti. Egli inoltre rifiutò l'insegnamento tradizionale della medicina, dando vita a una nuova disciplina, la iatrochimica, basata sulla cura delle malattie attraverso l'uso di sostanze minerali.
Il miasma, secondo l'omeopatia, è una predisposizione originaria della persona a un peculiare tipo di malattia, proprio della sua costituzione. Il termine deriva dal greco μίασμα, «contaminazione», derivato di μιίνω, «lordare», «contaminare».
La dottrina delle segnature (dal latino signatura, cioè «firma») è un'antica forma di conoscenza che studia l'aspetto, o appunto il «segno», con cui ogni elemento naturale di origine animale, vegetale o minerale si presenta, svelando per analogia la sua funzione terapeutica delle parti del corpo umano più simili ad esso. Sviluppata da medici, botanici e alchimisti durante il Medioevo e il Rinascimento, tale dottrina si basava sulla corrispondenza ermetico-filosofica tra macrocosmo e microcosmo, ravvisando un rapporto di simpatia ovvero di affinità tra il mondo e l'essere umano, per cui ad esempio una noce ha una relazione occulta col cervello per via della loro somiglianza, o la forma di un fagiolo con quella dei reni.Lo studio, applicato soprattutto alle piante medicinali, si estendeva ai nessi tra sagome, colori, odori, posizioni, tempi di manifestazione, caratteri, esiti patologici, temi astrali, temperamenti umorali, e diverse altre qualità, ritenute socciacenti a un comune archetipo spirituale.
Una diluizione seriale è la graduale diluizione di una sostanza in soluzione. Di solito il fattore di diluizione è costante ogni passo, risultante in una progressione geometrica della concentrazione con un andamento logaritmico. Una diluizione seriale dieci volte per ogni passo avrebbe concentrazioni 1 M, 0.1 M, 0.01 M, 0.001 M ...Le diluizioni seriali vengono utilizzate per creare accuratamente soluzioni fortemente diluite e soluzioni per esperimenti con una curva di concentrazione a scala logaritmica. Una diluizione dieci volte o 10-passo (101-passo) si denota diluizione logaritmica o log-diluizione, una diluizione 3.16-passo (100.5-passo) si denota diluizione semilogaritmica o semi-log diluizione, e una diluizione 1.78-passo (100.25-passo) si denota diluizione unquarto-logaritmica o unquarto-log diluizione. Le diluizioni seriali sono molto utilizzate nelle scienze sperimentali, queste includono biochimica, farmacologia, microbiologia, e fisica.