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La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water) è un film del 2017 diretto da Guillermo del Toro. Il film ha vinto il Leone d'oro al miglior film alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e si è aggiudicato quattro Premi Oscar, su tredici candidature ricevute, vincendo il premio per il miglior film, il miglior regista, la migliore scenografia e la migliore colonna sonora.
Il labirinto del fauno (El laberinto del fauno) è un film spagnolo-messicano del 2006 scritto e diretto da Guillermo del Toro. Si tratta della seconda parte di una duologia informale di film fantastici dello stesso regista (la prima è La spina del diavolo) ambientati durante la guerra civile e il dopoguerra spagnolo. Inizialmente era previsto un terzo film intitolato 3993 (in riferimento agli anni 1939 e 1993, due anni che avrebbero avuto un grande significato nel film dato che la storia era destinata a ruotare attorno all'apertura delle tombe della guerra civile, e doveva ancora una volta essere completamente in spagnolo); il progetto venne poi abbandonato per concentrarsi su Hellboy: The Golden Army.Presentato in concorso al Festival di Cannes 2006, il film si è rivelato uno straordinario successo di critica, al punto che secondo i calcoli del sito Metacritic risulta essere l'opera cinematografica più apprezzata a livello mondiale dell'intero 2006. Nel 2007 si è aggiudicato il premio al miglior film della National Society of Film Critics, e tre Premi Oscar: miglior fotografia, miglior scenografia e miglior trucco.Il 3 aprile 2019 Guillermo Del Toro annunciò la pubblicazione a luglio di un'antologia di racconti che approfondisce ed espande la mitologia alla base del film, scritta insieme a Cornelia Funke. Il romanzo è stato pubblicato in Italia il 15 ottobre 2019.
Guillermo del Toro Gómez (Guadalajara, 9 ottobre 1964) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore messicano. Nella sua carriera di regista, del Toro ha alternato il proprio lavoro tra opere in lingua spagnola incentrate su temi dark fantasy, come le pellicole gothic La spina del diavolo (2001) e Il labirinto del fauno (2006), per il quale è stato candidato per due Oscar come miglior film straniero e migliore sceneggiatura originale, e classici film d'azione americani, come il film supereroistico sui vampiri Blade II (2002), il soprannaturale Hellboy (2004), il suo seguito Hellboy: The Golden Army (2008) e il monster movie fantascientifico Pacific Rim (2013). Il film fantasy La forma dell'acqua - The Shape of Water (2017) ha ricevuto le lodi della critica e ha vinto il Leone d'oro alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, facendo inoltre ricevere a del Toro due Oscar nelle categorie miglior regista e miglior film, oltre a una candidatura per la migliore sceneggiatura originale; del Toro ha ricevuto molti altri riconoscimenti per i suoi lavori da regista, vincendo nella suddetta categoria ai Golden Globe, ai BAFTA e ai Directors Guild of America Awards. In aggiunta alla sua attività da regista, del Toro è un prolifico produttore cinematografico, avendo prodotto film come The Orphanage (2007), Con gli occhi dell'assassino (2010), Biutiful (2010), Kung Fu Panda 2 (2011), Il gatto con gli stivali (2011), La madre (2013) e la serie TV d'animazione Trollhunters: I racconti di Arcadia. I lavori di del Toro sono caratterizzati da un forte legame con le fiabe e l'horror, con la volontà di infondere le sue opere di una bellezza estetica o poetica. Egli è da sempre affascinato dai mostri, che egli considera simboli di grande potere; è inoltre noto per il suo uso di immagini religiose e temi del cattolicesimo, di insettoidi e della celebrazione dell'imperfezione, dell'idea dell'oltretomba e dei meccanismi degli orologi, nonché per l'utilizzo di effetti speciali pratici, di una dominante illuminazione color ambra e per le sue frequenti collaborazioni con gli attori Ron Perlman e Doug Jones. È inoltre un grande amico dei registi connazionali Alfonso Cuarón e Alejandro González Iñárritu; i tre cineasti sono noti insieme come "I tre amigos del cinema".