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Il Malmantile racquistato è un poema eroicomico, scritto da Lorenzo Lippi. Pittore alla corte di Claudia de' Medici, moglie dell'arciduca Leopoldo V d'Austria, Lippi cominciò il suo poema ad Innsbruck tra 1643 e il 1644 e continuò a limarlo fino alla morte.Il titolo è un riferimento alla Gerusalemme liberata (1580) e alla Gerusalemme conquistata (1593) di Torquato Tasso, e alla Croce racquistata (1614) di Francesco Bracciolini.Il poema, ricco di motti e proverbi fiorentini e della vivacità, comicità, malizia del parlare popolare, è corredato da note di Puccio Lamoni (anagramma di Paolo Minucci) ricche di erudizione linguistica e folcloristica. La prima edizione, pubblicata postuma a Firenze nel 1676 con lo pseudonimo anagrammatico di Perlone Zipoli e con un discorso preliminare di Giovanni Cinelli Calvoli, ebbe subito un enorme successo, assicurando una fama imperitura al Lippi.
Lorenzo Lippi (Firenze, 3 maggio 1606 – Firenze, 14 aprile 1665) è stato un pittore, poeta e scrittore italiano.
Rita Ori Filomena Pavone, nota come Rita Pavone (Torino, 23 agosto 1945) è una cantante, attrice e showgirl italiana naturalizzata svizzera. Fu soprannominata Pel di carota per via del colore rosso della sua capigliatura. Dotata di una voce da soprano, ha pubblicato i suoi dischi in tutto il mondo, incidendo in sette lingue diverse, ed è una delle otto cantanti pop italiane a essere entrate in classifica nel Regno Unito.
Luigi Bertelli (Firenze, 19 marzo 1858 – Firenze, 27 novembre 1920) è stato uno scrittore, giornalista e poeta italiano, autore delle avventure di un popolare personaggio d'inizio Novecento: Gian Burrasca. È più noto con lo pseudonimo di Vamba, nome del buffone di Cedric il Sassone nel romanzo Ivanhoe di Walter Scott.
Gian Burrasca è il terzo album della cantante italiana Rita Pavone, pubblicato su vinile dall'etichetta discografica RCA nel 1965. Nel 1964 Rita Pavone prende parte come protagonista al celebre sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca, trasmesso dalla RAI, in otto puntate, il sabato, in prima serata dal 19 dicembre 1964 al 6 febbraio 1965 e replicato nel 1973, nel 1982 e nel 2012 da (Rai 5). Destinato ad un pubblico giovanile, ma trasmesso in prima serata per guadagnare anche una audience più matura, era liberamente ispirato all'omonimo romanzo scritto da Vamba nel 1907 e pubblicato inizialmente a puntate sul Giornalino della Domenica. Fu pubblicata la colonna sonora dello sceneggiato, scritta interamente da Lina Wertmüller, regista della serie, su musiche di Nino Rota dirette da Luis Bacalov (accreditato come Luis Rodriguez).
Domenico Tiburzi (Cellere, 28 maggio 1836 – Capalbio, 24 ottobre 1896) è stato un brigante italiano. Nacque da Nicola Tiburzi e Lucia Attili. Chiamato da tutti "Domenichino", fu il più famoso brigante della Maremma, divenuto una leggenda tra gli abitanti della provincia di Grosseto.
Piantare in asso (anche lasciare in asso) è un'espressione polirematica che viene usata con il significato di "abbandonare qualcuno da un momento all'altro, senza preavviso".
Lastra a Signa (pronuncia: / lastra a s si a/) un comune italiano di 20.252 abitanti della citt metropolitana di Firenze in Toscana. Il territorio del comune ha una superficie di circa 43,06 km , con una parte pi bassa sviluppatasi lungo il fiume Arno e una parte alta che presenta la massima elevazione nel colle San Romolo (286 m s.l.m.). La chiesa pi importante la Pieve di San Martino a Gangalandi, situata nella frazione di San Martino a Gangalandi. chiamata citt della pietra per la grande presenza nel passato di cave di pietra arenaria del tipo serena e citt della musica per essere stata, fra l'altro, residenza di Enrico Caruso a Villa Caruso di Bellosguardo, ora sede del Museo Enrico Caruso. Porta inoltre il titolo di Citt dello zafferano italiano. Il comune ha avuto grande importanza per la sua posizione strategica fin dal Medioevo e desta interesse soprattutto a livello artistico e culturale.
Il brandistocco è una massiccia arma inastata a tre lame, impiegata come rinforzo alla picca nei quadrati di fanteria del XV secolo. La lama centrale era sempre molto lunga, a volte massiccia con foggia a "lingua di bue", mentre le due laterali, più corte e dipartenti dalla gorbia conica della centrale, potevano essere diritte o arcuate, come i rebbi di una forca. Viene spesso erroneamente confuso con il buttafuori.