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La storia della città di Marino, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani, inizia con la comparsa dei primi insediamenti umani nel territorio comunale durante l'età del bronzo. Nel Medioevo il castello conosce il suo periodo di maggior splendore, sotto la signoria a turno dei Conti di Tuscolo, dei Frangipane, degli Orsini, della Camera Apostolica, dei Caetani, ed infine dei Colonna, di cui fu storica roccaforte. I fatti marinesi hanno avuto un'importanza spesso notevole nel contesto storico locale e, a volte, anche internazionale, tanto che diversi studiosi in varie epoche si sono cimentati nel raccogliere le memorie storiche di questa cittadina. Il castello è stato assediato svariate volte, con esiti alterni, subendo almeno quattro saccheggi e due distruzioni a fundamentis. Tuttavia, i feudatari e la Comunità si sono preoccupati in ogni epoca di erigere monumenti ad ornamento pubblico, come l'unico esempio di gotico nei Castelli Romani, l'ex-chiesa di Santa Lucia (XIII secolo), il santuario di Santa Maria dell'Acquasanta (XIII secolo), le rocche Frangipane (XII secolo) e Orsini (XIV secolo), Palazzo Colonna (XV-XVII secolo), la basilica collegiata di San Barnaba (XVII secolo), Palazzo Matteotti (XIX secolo), e molte altre opere pubbliche. A Marino sono nate, hanno vissuto o si sono legate in qualche modo, anche numerose personalità importanti della politica, delle arti, della religione, della finanza.
Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, città che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall'umanesimo, che già nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalità come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati. Le novità, proposte nei primissimi anni del XV secolo da maestri quali Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio, non furono immediatamente accolte dalla committenza, anzi rimasero almeno per un ventennio un fatto artistico minoritario e in larga parte incompreso, a fronte dell'allora dominante gotico internazionale. In seguito il Rinascimento divenne il linguaggio figurativo più apprezzato e iniziò a trasmettersi anche alle altre corti italiane (prime fra tutte quella papale di Roma) e poi europee, grazie agli spostamenti degli artisti. Lo stile del Rinascimento fiorentino, dopo i primordi del primo ventennio del Quattrocento, si diffuse con entusiasmo fino alla metà del secolo, con esperimenti basati su un approccio tecnico-pratico; la seconda fase ebbe luogo all'epoca di Lorenzo il Magnifico, dal 1450 circa fino alla sua morte nel 1492, e fu caratterizzata da una sistemazione più intellettualistica delle conquiste. Segue un momento di rottura, dominato dalla personalità di Girolamo Savonarola, che segna profondamente molti artisti convincendoli a un ripensamento delle loro scelte. L'ultima fase, databile tra il 1490 e il 1520, è detto Rinascimento "maturo", e vede la presenza a Firenze di tre geni assoluti dell'arte, che tanto influenzarono le generazioni a venire: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio. Per il periodo successivo si parla di Manierismo.
Con tre editti fu progressivamente reso obbligatorio nel Granducato di Toscana l'uso delle unità di misura di Firenze. Nonostante la loro abrogazione, alcune unità locali risultavano ancora in uso nella seconda metà dell'Ottocento e furono riportate nelle tavole del 1877.
Il piano regolatore generale comunale (in sigla PRGC), nell'ordinamento giuridico italiano, uno strumento urbanistico che regola l'attivit edificatoria all'interno di un territorio comunale, di cui ogni comune italiano deve dotarsi, ai sensi di legge. Pu essere adottato comunemente da pi comuni; in questo caso si parla di piano regolatore generale intercomunale.
Il governo Gentiloni è stato il sessantaquattresimo esecutivo della Repubblica Italiana, il terzo ed ultimo della XVII legislatura. Il governo rimase in carica dal 12 dicembre 2016 al 1º giugno 2018, per un totale di 536 giorni, ovvero 1 anno, 5 mesi e 20 giorni. L'11 dicembre 2016 Paolo Gentiloni ricevette l'incarico di formare un nuovo governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quattro giorni dopo le dimissioni rassegnate dal presidente del Consiglio Matteo Renzi in seguito al risultato del referendum costituzionale del 4 dicembre, che aveva respinto il progetto di revisione costituzionale promosso dal governo Renzi stesso. Gentiloni sciolse positivamente la riserva il giorno seguente, proponendo al presidente della Repubblica la lista dei ministri e giurando la sera stessa. Il governo ottenne la fiducia alla Camera dei deputati il 13 dicembre 2016 con 368 voti favorevoli e 105 contrari. Il giorno seguente ottenne poi la fiducia anche al Senato della Repubblica, con 169 voti favorevoli e 99 contrari.In seguito all'insediamento delle Camere della XVIII legislatura dopo le elezioni politiche del 2018 e all'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento, il presidente Gentiloni rassegnò le dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica il 24 marzo 2018, restando in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Il Governo dei Nove fu una delle principali magistrature della Repubblica di Siena, in carica dal 1287 al 1355. La Repubblica di Siena costituita da questa amministrazione fu definita anche come il buon governo, che restò in carica fino al 1355 quando si concluse a causa di gravi crisi economiche, carestie ed epidemie. Il Governo dei Nove cadde, venendo sostituito dal Governo dei Dodici (cioè un governo di dodici rappresentanti del popolo, assistito da dodici nobili). Fu per Siena un momento di grande splendore politico ed economico: vennero aperti nuovi e numerosi cantieri, tra i quali quello del duomo, edificati molti palazzi, incluso il Palazzo Pubblico, e completata una parte consistente della cinta muraria.
Giuseppe Bandi (Gavorrano, 15 luglio 1834 Livorno, 1 luglio 1894) stato un patriota, scrittore e giornalista italiano.
Ghino di Tacco, figlio di Tacco di Ugolino (La Fratta, XIII secolo – Sinalunga, 1303 o 1313), è stato un brigante italiano.
La baratteria nel Medioevo era un luogo al chiuso o talvolta all'aperto dove si giocava d'azzardo. Coloro che gestivano il gioco erano chiamati barattieri.