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Il Simposio (in greco antico: , Symp sion, noto anche con il titolo di Convito, o a volte anche Convivio) forse il pi conosciuto dei dialoghi di Platone. In particolare, si differenzia dagli altri scritti del filosofo per la sua struttura, che si articola non tanto in un dialogo, quanto nelle varie parti di un agone oratorio, in cui ciascuno degli interlocutori, scelti tra il fiore degli intellettuali ateniesi, espone con un ampio discorso la propria teoria su Eros ("Amore").
Pluto è una commedia di Aristofane, andata in scena per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 388 a.C. Prende il nome dal dio greco della ricchezza, Pluto, ed è incentrata sulla diseguale distribuzione tra gli uomini del denaro, movente principale delle azioni umane.
Platone, figlio di Aristone del demo di Collito e di Perictione (in greco antico: Πλάτων Plátōn, pronuncia: [plá.tɔːn]; Atene, 428/427 a.C. – Atene, 348/347 a.C.), è stato un filosofo e scrittore greco antico. Assieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.
Le nuvole (in greco antico Νεφέλαι, Nephèlai) è una commedia di Aristofane, andata in scena per la prima volta ad Atene, alle Grandi Dionisie del 423 a.C. La versione che leggiamo oggi è però posteriore, redatta in un periodo tra il 421 e il 418 a.C. e probabilmente mai messa in scena dall'autore.
Gli uccelli (in greco antico: Ὄρνιθες, Órnithes) è il titolo di una commedia dell'autore greco Aristofane, messa in scena per la prima volta alle Grandi Dionisie del 414 a.C., dove ottenne il secondo posto. Vincitrice fu I gozzovigliatori di Amipsia, mentre Il solitario di Frinico si piazzò terza. Entrambe queste commedie sono oggi perdute.
Aristofane, figlio di Filippo del demo di Cidateneo (in greco antico: Ἀριστοφάνης Aristophánēs, pronuncia: [aristopʰánɛːs]; Atene, 450 a.C. circa – 385 a.C. circa), è stato un commediografo greco antico, uno dei principali esponenti della Commedia antica (l’Archaia) insieme a Cratino ed Eupoli, nonché l'unico di cui ci siano pervenute alcune opere complete (undici).
Con androgino si intende una persona che presenta la combinazione di elementi o caratteristiche maschili e femminili contemporaneamente. Tale "ambiguità" può fondare lo stile di vita esteriore. La parola non è utilizzata in ambito scientifico e non fa in alcun modo riferimento alle modalità di riproduzione o all'orientamento sessuale; viene invece usata per indicare in un individuo la coesistenza di aspetti esteriori, sembianze o comportamenti propri di entrambi i sessi. Va precisato che in campo scientifico si usano i termini ermafrodito o ermafrodita, in alternativa a intersessuale e bisessuato, per indicare un essere umano che può presentare contemporaneamente organi sessuali femminili o maschili ben definiti, altrimenti una condizione intermedia fra i due generi sessuali, con uno dei due organi più maturo dell’altro.