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Vittorio Veneto (IPA: /vit'tɔrjo 'vɛneto/; Vitorio Veneto o, più semplicemente, Vitorio in veneto, IPA: /vi'tɔrjo 'vɛneto/) è un comune italiano di 27 434 abitanti della provincia di Treviso in Veneto. Vi si combatté l'omonima battaglia durante la prima guerra mondiale; la vittoria dell'esercito italiano su quello austro-ungarico ebbe come conseguenza la resa austriaca e la fine della guerra. La città è composta da quelli che un tempo furono due comuni distinti, Cèneda e Serravalle. È inoltre sede della diocesi di Vittorio Veneto.
Il Veneto (Vèneto in veneto /ˈvɛːneto/, Veneto in ladino, Venedigen in cimbro), ufficialmente Regione del Veneto, è una regione italiana a statuto ordinario di 4 862 682 abitanti situata nell'Italia nord-orientale, con capitale storica e capoluogo amministrativo la città di Venezia. Quinta regione per popolazione d'Italia, dopo Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia, confinante a nord con l'Austria, a nord-ovest con il Trentino-Alto Adige, a sud con l'Emilia-Romagna, a sud-ovest con la Lombardia, a est con il Friuli-Venezia Giulia e a sud-est con il mare Adriatico, insieme con Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia costituisce la macroarea del Triveneto o delle Tre Venezie. Sesta regione più visitata in Europa e prima in Italia secondo i dati Eurostat, con 19,6 milioni di arrivi e 69,2 milioni di presenze turistiche nel 2018, prende il nome dal popolo dei Veneti, popolazione indoeuropea che si insediò nel territorio dopo la metà del II millennio a.C.
Il Milione è il resoconto dei viaggi in Asia di Marco Polo, intrapresi assieme al padre Niccolò Polo e allo zio paterno Matteo Polo, mercanti e viaggiatori veneziani, tra il 1271 e il 1295, e le sue esperienze alla corte di Kublai Khan, il più grande sovrano orientale dell'epoca, del quale Marco fu al servizio per quasi 17 anni. Il libro fu scritto da Rustichello da Pisa, un autore di romanzi cavallereschi, che trascrisse sotto dettatura le memorie rievocate da Marco Polo, mentre i due si trovarono in una prigione di Genova. Rustichello adoperò la lingua franco-veneta, una lingua culturale diffusa nel Nord Italia tra la fascia subalpina e il basso Po. Un'altra versione fu scritta in lingua d'oïl, la lingua franca dei crociati e dei mercanti occidentali in Oriente, forse nel 1298 ma sicuramente dopo il 1296. Secondo alcuni ricercatori, il testo sarebbe poi stato rivisto dallo stesso Marco Polo una volta rientrato a Venezia, con la collaborazione di alcuni frati dell'Ordine dei Domenicani.Considerato un capolavoro della letteratura di viaggio, Il Milione è anche un'enciclopedia geografica, che riunisce in volume le conoscenze essenziali disponibili alla fine del XIII secolo sull'Asia, e un trattato storico-geografico.Rispetto ad altre relazioni di viaggio scritte nel corso del XIII secolo, come la Historia Mongalorum di Giovanni da Pian del Carpine e l'Itinerarium di Guglielmo di Rubruck, Il Milione fu eccezionale perché le sue descrizioni si spingevano ben oltre il Karakorum e arrivarono fino al Catai. Marco Polo testimoniò l'esistenza di una civiltà mongola stanziale e molto sofisticata, assolutamente paragonabile alle civiltà europee: i mongoli, insomma, non erano solo i nomadi "selvaggi" che vivevano a cavallo e si spostavano in tenda, di cui avevano parlato Giovanni da Pian del Carpine e Guglielmo di Rubruck, ma abitavano città murate, sapevano leggere, e avevano usi e costumi molto sofisticati. Così come Guglielmo di Rubruck, invece, Marco smentisce alcune leggende sull'Asia di cui gli Europei all'epoca erano assolutamente certi. Il Milione è stato definito "la descrizione geografica, storica, etnologica, politica, scientifica (zoologia, botanica, mineralogia) dell'Asia medievale". Le sue descrizioni contribuirono alla compilazione del Mappamondo di Fra Mauro ed ispirarono i viaggi di Cristoforo Colombo.
La Geografia della Lombardia illustra le caratteristiche geografiche della Lombardia, regione d'Italia situata nel nord-ovest.
Il Veneto è una regione dell'Italia nord-orientale, che confina a est con il Friuli-Venezia Giulia e con il Mar Adriatico (Golfo di Venezia), a nord con l'Austria (Tirolo e Carinzia), a nord-ovest con il Trentino-Alto Adige, a ovest con la Lombardia, a sud con l'Emilia-Romagna. Con una superficie di 18390 km² costituisce l'ottava regione italiana per superficie e il suo territorio è morfologicamente molto vario, con una prevalenza di pianura (56,4%), ma anche estese zone montuose (29,1%) e, in minor misura, collinari (14,5%). L'unitarietà del territorio veneto può essere individuata nella pianura e nelle montagne che la delimitano a nord, alimentandola con numerosi fiumi che scendono nel mare Adriatico tra la foce del Tagliamento a nord-est e il delta del Po a sud. I confini terrestri vengono individuati da elementi naturali di tipo idrografico, ossia i fiumi Po, Tagliamento e Livenza.
Castelfranco Veneto (Castèo in veneto) è un comune italiano di 33 503 abitanti della provincia di Treviso in Veneto. È il terzo comune della provincia per popolazione dopo il capoluogo Treviso e Conegliano. Situato in posizione centrale fra i capoluoghi veneti di Treviso, Padova e Vicenza, è una città murata con un castello medievale in ottimo stato di conservazione. Città natale del Giorgione, ne conserva l'antica dimora, Casa Giorgione, e, in una cappella del Duomo, la famosa Pala di Castelfranco.
Carini è un comune italiano di 38 957 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia. È il quarto centro più popolato della città metropolitana e il ventiquattresimo della Sicilia. Si estende per circa 76,50 km² e dista dal capoluogo circa 26 km. Confina a nordest con il comune di Capaci, ad est con il comune di Torretta, a sudest con il comune di Monreale, a sud con il comune di Montelepre e il comune di Giardinello, a sudovest con il comune di Partinico, ad ovest con il comune di Terrasini ed a nordovest con il comune di Cinisi, mentre il versante nord è bagnato dal golfo di Carini. Il titolo di città è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica il 20 gennaio 1998.
La Basilica Cattedrale Patriarcale di San Marco, più notoriamente chiamata Basilica di San Marco, a Venezia (in veneziano: Baxéłega de San Marco) è la chiesa cattedrale e sede del patriarcato di Venezia. Unitamente al campanile e alla piazza di San Marco, forma il principale luogo architettonico di Venezia, e, assieme ad essi, costituisce il più conosciuto simbolo della città e del Veneto nel mondo. È, inoltre, uno dei simboli dell'arte veneta e della cristianità. Già nell'XI secolo, la Basilica di San Marco iniziò ad essere diffusamente soprannominata la “Chiesa d'oro”, in virtù del tesoro di San Marco, dei mosaici ornati e dei maestosi elementi progettuali, che resero l'edificio sacro il simbolo visibile della potenza e ricchezza acquisite dalla Serenissima. Fino alla caduta della Repubblica di Venezia è stata la chiesa palatina del Palazzo Ducale, retta a prelatura territoriale dal primicerio del doge. Ha assunto il titolo cattedrale a partire dal 1807, quando fu qui trasferita dall'antica cattedrale di San Pietro di Castello, che rimase la sede ufficiale.
Alvito è un comune italiano di 2 614 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio al confine con le regioni Abruzzo e Molise. Situato nella valle di Comino, fa parte del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e della comunità montana Valle di Comino. Ha il titolo di città, in virtù sia del regio dispaccio del 1739 di Carlo VI sia del regio diploma del 1744 di Carlo III, come confermato con decreto del presidente della Repubblica Italiana del 4 giugno 1987.