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Pisa (, AFI: / pisa/ o / piza/) un comune italiano di 88 880 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Toscana. Si inserisce in un territorio con caratteristiche omogenee, denominato area pisana, che con i vicini comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, arriva a formare un sistema urbano di circa 195 000 abitanti distribuiti su 475 km . Inoltre con un traffico superiore a 5 milioni di passeggeri nel 2017, Pisa ospita l'aeroporto pi rilevante della Toscana, il Galileo Galilei. Secondo una leggenda Pisa sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi greci provenienti dall'omonima citt greca di Pisa, distrutta nel VI secolo a.C in seguito alla fuga dei suoi abitanti, i quali poi si imbarcarono e casualmente raggiunsero le sponde del Tirreno dove diedero vita al nuovo insediamento. Tra i monumenti pi importanti della citt vi la celebre piazza del Duomo, detta Piazza dei Miracoli, dichiarata patrimonio dell'umanit , con la Cattedrale edificata tra il 1063 e il 1118 in stile romanico pisano e la Torre pendente, campanile del XII secolo, oggi uno dei monumenti italiani pi conosciuti al mondo per via della sua caratteristica inclinazione. La citt la sede di tre tra le pi importanti istituzioni universitarie d'Italia e d'Europa, l'Universit di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, nonch la pi grande sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e di altri numerosi istituti di ricerca. Il territorio comunale si affaccia direttamente sul Mar Ligure con le sue tre frazioni litoranee (Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone). La citt di Pisa in passato fu un'importante repubblica marinara.
La lira italiana (simbolo: L., comunemente anche o LIT) stata la valuta italiana dal conseguimento dell'unit nazionale nel 1861 fino all'introduzione dell'euro, cessando definitivamente di avere corso legale il 28 febbraio 2002. La parola italiana lira deriva sia da quella greca litra ( ) che da quella latina libra; i due nomi esprimono entrambi un'unit di misura di massa.
Il Cristo della moneta è un dipinto a olio su tavola (75x56 cm) di Tiziano, databile al 1516 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Dresda. È firmato "Ticianus F.[ecit]".
Vito Volterra (Ancona, 3 maggio 1860 – Roma, 11 ottobre 1940) è stato un matematico, fisico, politico e antifascista italiano. Fu uno dei principali fondatori dell'analisi funzionale e della connessa teoria delle equazioni integrali. Il suo nome è noto soprattutto per i suoi contributi alla biologia matematica.
Il processo a Galileo Galilei, sostenitore della teoria copernicana eliocentrica sul moto dei corpi celesti in opposizione alla teoria geocentrica, sostenuta dalla Chiesa cattolica, iniziò a Roma il 12 aprile 1633 e si concluse il 22 giugno 1633 con la condanna per eresia e con l'abiura forzata delle sue concezioni astronomiche.
Dalla seconda metà dell'VIII secolo con la riforma monetaria di Carlo Magno riprende la monetazione in Europa occidentale. Anche se la diffusione è inizialmente limitata, gradualmente con il seppur limitato aumento degli scambi l'uso della moneta si affianca al baratto che, dopo il crollo dell'Impero romano, era tornato ad essere il principale mezzo di scambio. Gradualmente le monete si diffondono e si parla in questo contesto di monetazione medievale. La data del passaggio dalla monetazione medievale a quella moderna non è condivisa da tutti gli studiosi. In genere è fissata tra l'inizio del XV secolo e la metà del XVI. Qui sono elencate e brevemente illustrate le monete italiane medievali. Per le monete del periodo successivo vedi Monete italiane moderne
Il Campo Santo, noto anche come Camposanto monumentale o Camposanto vecchio, è un cimitero storico monumentale di Pisa, che chiude il lato nord di piazza del Duomo.
I banchi di cambiavalute, gestita dai cambisti o cambiatori, sono la prima entità bancaria della storia. Si diffusero a partire dal 1150 circa, per diventare comuni nel Medioevo. I banchi rappresentavano stazioni dove i cambisti a richiesta dei mercanti effettuavano il cambio delle monete a seconda del conio locale. All'inizio la loro diffusione fu prevalente nelle zone fieristiche europee; in Italia soprattutto a Venezia e in Toscana tra Firenze e Pistoia e successivamente in Lombardia. La capacità dei cambiavalute (o campsor) di tenere a mente le molteplici differenze tra le monete circolanti nei vari stati era considerata una vera e propria arte (ars campsoria). Per molti secoli il guadagno derivante dall'applicazione di cambi favorevoli al cambiavalute fu considerato usura, ma nel 1302 il trattato de usuris del teologo Alessandro Bonino detto Alessandro di Alessandria, lo rivalutò dal punto di vista dottrinale, aprendo la legittimazione teologica del mondo cattolico all'applicazione dei tassi usurari . Con la nascita dei banchi pubblici nel XVI e XVII secolo, l'attività dei cambiatori tese a distinguersi sempre meno da quella dei normali banchieri, fino a coincidere con quella dei cambiavalute attuali.