Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Col termine di mistero dell'Isola di Oak ci si riferisce ad una serie di storie relative ad un tesoro sepolto e ad una serie di oggetti sepolti sull'Isola di Oak in Nuova Scozia. Dal XIX secolo, sono stati realizzati diversi tentativi di localizzare il tesoro o degli oggetti. Oltre alla teoria generica di un tesoro, sono stati avanzati negli anni teorie relative alla presenza sull'isola dei perduti gioielli di Maria Antonietta o a scritti segreti di William Shakespeare o ancora ad artefatti di natura religiosa. Ancora oggi le ricerche del tesoro proseguono.
In geologia vengono definite concrezioni le formazioni, in genere calcaree, che il carbonato di calcio (formula chimica CaCO3) forma in soluzione depositandosi, nella forma cristallina della calcite. La disciplina che fornisce dati utili agli studiosi sulle concrezioni è la speleologia. Ci sono diverse tipologie di queste formazioni che vengono denominate con vari termini, alcuni dei quali maggiormente conosciuti: stalattiti, stalagmiti, colonne, cristalli, vaschette, coralloidi, pisoliti, eccentriche, ecc... Molti settori della scienza si servono per la ricerca in ambito ambientale e, nell'ambito delle grotte il più efficace elemento di è sicuramente rappresentato dalle concrezioni: esse rappresentano il più ricco e attendibile archivio di informazioni sul Quaternario. Le concrezioni delle grotte possono essere utilizzate allo scopo di studiare: - il clima - diversi dati sull'ambiente ipogeo e di conseguenza dell'evoluzione di quello epigeo. - i terremoti Consentono inoltre la datazione assoluta di questi fattori.
Il carsismo (termine derivato dalla regione del Carso Triestino dove inizialmente è stato studiato il fenomeno) indica l'attività chimica esercitata dall'acqua, soprattutto su rocce calcaree, sia di dissoluzione sia di precipitazione, determinando una precisa e caratteristica tipologia di suolo detta suolo carsico, caratterizzato, oltre che dalla presenza diffusa di rocce calcaree, anche di doline, inghiottitoi e da acqua che filtra facilmente in profondità nel sottosuolo. Con il progredire degli studi, è diventato evidente che questo tipo di terreno è uno dei più interessanti paesaggi del suolo terrestre. Le varie espressioni del carsismo si distinguono principalmente per il tipo di substrato roccioso sul quale avvengono. In Italia si conoscono principalmente le forme di carsismo su rocce a matrice calcarea e dolomitica, ma altrove esso si manifesta anche in rocce sedimentarie costituite da sale e da gesso. Il fenomeno in Italia è particolarmente diffuso oltre che nel Carso anche in molte aree montane dell'Appennino centrale e meridionale.