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La torre dei Pulci è un edificio storico di Firenze, situato in via Lambertesca, angolo via dei Georgofili.
Il Morgante è il poema più importante di Luigi Pulci. L'opera, in 28 cantàri (o canti) in ottave (30.080 versi in totale), è costituito da due parti: la prima, in 23 cantari, edita nel 1478, sembra seguire da vicino la narrazione di un cantare popolaresco dell'epoca, l'Orlando, scoperto da Pio Rajna nel 1868 e contenuto nel manoscritto Mediceo Palatino 78 della Biblioteca Laurenziana di Firenze; la seconda, in 5 cantari, apparsa nel 1483, prende spunto dalla materia di un altro poemetto, La Spagna, ed è incentrata sulla rotta di Roncisvalle. La derivazione del Morgante dalla sua supposta fonte, l'Orlando, sebbene in un primo tempo accolta unanimemente dagli studiosi, è stata recentemente messa in dubbio da Paolo Orvieto, che ha portato valide motivazioni in sostegno della tesi che considera l'Orlando una derivazione dal Morgante e non viceversa.
Margutte è un personaggio creato da Luigi Pulci per il suo poema Morgante (1478). È un semigigante astuto e maligno dalle membra "strane, orride e brutte" che, presentatosi al gigante Morgante vantandosi di tutte le sue bravure, viene da costui assunto come scudiero. Personaggio tra i più plebei del poema riscuote, come scrive Giuseppe Petronio, "la simpatia che fu poi di tanto romanzo europeo, per il furfante di spirito, per le avventure di strada, per la beffa crudele ma intelligente". Compagno di merende di Morgante, morirà a causa del gran ridere fatto per aver visto una bertuccia impossessarsi dei suoi stivali e giocare a toglierseli e rimetterseli.
Luigi Pulci (Firenze, 15 agosto 1432 – Padova, 11 novembre 1484) è stato un poeta italiano famoso soprattutto per il Morgante, storia epica e parodistica di un gigante che convertito al cristianesimo si mette al seguito di Orlando.