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Lo zibibbo è sia il nome di un vitigno a bacca bianca (chiamato anche Moscato d'Alessandria) che del vino dolce che se ne ottiene. La parola "zibibbo" deriva dalla parola araba zabīb (زبيب) che vuol dire "uvetta" o "uva passita". La parola è impropriamente utilizzata per indicare un vino (come il Moscatellone) e uve come Salamonica e Salamanna. Una grande produzione di zibibbo era presente in antichità araba a Taìfa. Il 26 novembre 2014 a Parigi l'UNESCO ha dichiarato la pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, patrimonio dell'umanità.
La vite ad alberello di Pantelleria, (detta anche Alberello Pantesco) è un'antica e tradizionale forma di allevamento della vite, impostata nei piccoli vigneti dell'isola di Pantelleria, in Sicilia, del vitigno a bacca bianca Zibibbo. Il 26 novembre 2014 a Parigi l'UNESCO ha dichiarato la "Pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello, tipica dell'isola di Pantelleria"", patrimonio immateriale dell'umanità.
Il Passito di Pantelleria, in precedenza noto come Moscato passito di Pantelleria, è un vino passito italiano, a Denominazione di Origine Controllata (DOC) dal 1971, che può essere prodotto esclusivamente nell'Isola di Pantelleria, in provincia di Trapani. Non va confuso con il Pantelleria Passito liquoroso DOC, che un vino passito addizionato.