Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Massa (anticamente anche Massa di Carrara) è un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la città raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la città passò ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si unì al Regno di Sardegna. La Città di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si è indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.
La rocca Malaspina, o castello Malaspina, è una fortificazione di origine medievale che, grazie alla sua posizione privilegiata, domina la città di Massa. Fu la sede principale dei sovrani di Massa della dinastia Malaspina e Cybo-Malaspina.
La chiesa collegiata di San Pietro a Massa era un edificio religioso, demolito nel 1807 per decreto di Felice ed Elisa Bonaparte Baciocchi, che si trovava in piazza Aranci. Ad essa era legato l'oratorio di San Sebastiano, distrutto dai bombardamenti alleati del febbraio 1945. Dalla documentazione d'archivio è noto che la chiesa, già esistente in età medievale come pieve, subì importanti interventi nel corso del '500, crollò nel 1671, venne ricostruita sullo stesso luogo tra 1697 e 1701. I lavori di riqualificazione della piazza degli Aranci, tra 2011 e 2012, hanno permesso di riportarne alla luce i resti.
La chiesa della Madonna del Monte è un edificio di culto cattolico situato in via Aurelia Ospedale a Massa in Toscana. Il nome ufficiale è "chiesa della Visitazione della B.V.Maria", tuttavia viene comunemente detta Madonna del Monte in quanto sorge sopra una piccola altura, in località Prato, ai piedi del Monte di Pasta, da cui trae il nome, e dell'Ospedale civile. Risale all'ultimo decennio del secolo XVI ed è una delle più antiche chiese di Massa.
Il castello di Moneta, noto in passato come borgo fortificato di considerevoli dimensioni, è una rocca situata non lontano dalla città di Carrara, in Toscana. Risale, secondo una prima attestazione di un contratto contenuta nel Codice Pelavicino, al 1035. Una seconda attestazione, da un contratto di certo notaio Pellegrino, risale al 1252. Il sito di Moneta ha origini risalenti al II sec. a.C., "fundum gentis Monetia", quale colonia romana di Luni, poi trasformata in "castrum" nel VI sec. dai Bizantini.
Castelfranco Veneto (Castèo in veneto) è un comune italiano di 33 503 abitanti della provincia di Treviso in Veneto. È il terzo comune della provincia per popolazione dopo il capoluogo Treviso e Conegliano. Situato in posizione centrale fra i capoluoghi veneti di Treviso, Padova e Vicenza, è una città murata con un castello medievale in ottimo stato di conservazione. Città natale del Giorgione, ne conserva l'antica dimora, Casa Giorgione, e, in una cappella del Duomo, la famosa Pala di Castelfranco.
Carrara (Carara in dialetto carrarese) un comune italiano di 62 149 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. il centro pi importante al mondo per quanto riguarda l'estrazione e la lavorazione del famoso marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L'emblema della citt una ruota con il motto Fortitudo mea in rot (dal latino per "La mia forza nella ruota"). Questo stemma che era ritenuto dai pi la rappresentazione della ruota del carro con cui si trasportavano i marmi ormai superato dal concetto che esso non altro che il simbolo preso dalla figura del dio celtico Taranis che sempre stato rappresentato con il fulmine in una mano e nell'altra una ruota a sei o otto raggi. Taranis o Toranos, assimilato a Giove, il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e da cui derivato il paese di Torano, oggi frazione della stessa Carrara. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la citt di Carrara stata insignita della medaglia d'oro al merito civile impegnati il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.