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Cosa era una colonia di diritto latino, fondata nel 273 a.C. sul litorale della Toscana meridionale. Il suo nome deriva probabilmente da quello di un antico centro etrusco, Cusi o Cusia, individuato nella moderna Orbetello. Sorgeva sul promontorio roccioso dell’attuale Ansedonia, situato a 114 m s.l.m., e oggi il sito rientra nel territorio comunale di Orbetello. L’area comprende due alture, una ad Est (Collina orientale) ed una a Sud (Arce), in una posizione strategica sia per il controllo del mare sia del traffico terrestre. Le ricerche archeologiche sono state avviate dall’American Academy in Rome, sotto la direzione di Frank Brown, a partire dal 1948; sono state indagate le aree del Foro, dell’Arce, un horreum ed alcune abitazioni private. Altri sondaggi hanno interessato le strutture portuali e la peschiera connessa alla laguna. Dal 1991 al 1997 la direzione dei lavori è stata ereditata da Elizabeth Fentress, il cui obiettivo era di fare chiarezza sulle fasi più tarde del sito. A partire dal 2005 fino al 2012 hanno partecipato alle indagini anche le Università di Granada e Barcelona, impegnate nello scavo di una domus. Tutte le istituzioni attualmente attive sul sito partecipano al Progetto Strade di Cosa. Dal 2013, infatti, Cosa ospita anche le équipes di ricerca della Florida State University, del Bryn Mawr College e dell’Università di Tübingen; oggetto delle ricerche è tuttora il complesso termale del sito. Dal 2016, l’Università di Firenze ha avviato un progetto di scavo dell’area Sud del Foro, lungo la via processionale P.
Il tempio di Talamonaccio era un tempio etrusco risalente alla fine del IV secolo a.C. situato su poggio Talamonaccio, nei pressi di Fonteblanda e Talamone, frazioni di Orbetello, nella provincia di Grosseto, in Toscana. Ne rimangono dei ruderi.
Il Polo museale Sapienza (PmS) è un gruppo di 18 strutture museali facenti riferimento alla Sapienza Università di Roma. La maggior parte di essi è situata all'interno della città universitaria di Roma o nelle sue vicinanze.
Il Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN) è un museo statale italiano. In virtù del suo ricco e pregevole patrimonio di opere d'arte e manufatti, disposti su una superficie espositiva di 12.650 m², è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo, se non il più importante per quanto riguarda l'arte romana. Il museo è costituito da collezioni private acquisite o donate alla città nel corso dei secoli, quali le collezioni Borgia, Santangelo, Stevens, Spinelli. I nuclei principali sono tre: la collezione Farnese, formata da reperti di Roma e dintorni e trasferita a Napoli nel '700; le collezioni pompeiane, in larga parte borboniche, con reperti provenienti dall'area vesuviana; la collezione egizia, al terzo posto al mondo per importanza dopo quelle del museo egizio del Cairo e del museo egizio di Torino.Gli importanti lavori di restauro e di ristrutturazione dell'edificio avviati nel 2012 consentiranno la realizzazione di una riorganizzazione globale delle collezioni secondo criteri espositivi nuovi, permettendo inoltre che alcune raccolte rimaste escluse dalla visita per decenni, possano trovare definitiva sistemazione dentro l'edificio. I reperti da molto tempo non più esposti al pubblico riguardano la numismatica ed una ricca parte della statuaria pompeiana: si stima che i pezzi in deposito siano in quantità tre volte superiore rispetto a quelli esposti e che gli stessi occupino allo stato attuale tre livelli dei sotterranei del palazzo ed un piano del sottotetto. Il museo è ospitato nel palazzo degli Studi, costruito nel 1585 come caserma di cavalleria; l'edificio ha una certa rilevanza architettonica, essendo uno dei più imponenti palazzi monumentali di Napoli. Inoltre insiste sull'area della necropoli di Santa Teresa, area sepolcrale dell'antica Partenope. Dal 2005 nella sottostante stazione della metropolitana "Museo" è stata aperta la stazione Neapolis, in cui piccoli ambienti che si succedono tra loro espongono i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi della metro ed entrati a far parte del patrimonio museale. È di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2014 lo ha annoverato tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.
Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale. Considerato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, iniziò i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblicò anche romanzi e poesie.
Il Congresso di Vienna fu una conferenza tenutasi presso il castello di Schönbrunn (in tedesco Schloß Schönbrunn) nell'omonima città, allora capitale dell'Impero austriaco, dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815 (benché diverse datazioni riportino l'inizio e la fine del Congresso al 18 settembre 1814 e al 9 giugno 1815). Vi parteciparono le principali potenze europee allo scopo di ridisegnare la carta dell'Europa e ripristinare l'Ancien régime dopo gli sconvolgimenti apportati dalla rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche. Con il Congresso di Vienna si apre infatti quella che viene definita come l'età della Restaurazione in Europa che può considerarsi conclusa con i moti del 1830-1831. Per la prima volta gli stati europei decisero che il modo giusto di mettere fine a una guerra fosse riunire tutti gli stati interessati e discutere una soluzione valida per tutti: un'idea che è sopravvissuta fino ad oggi. L'idea che i grandi conflitti e le questioni internazionali andassero risolte da riunioni a cui partecipavano tutte le nazioni coinvolte era oramai entrata nella cultura della diplomazia europea. Un secolo dopo, questa idea avrebbe assunto la forma della Società delle Nazioni e, a meno di 150 anni dalla chiusura del Congresso, avrebbe portato alla nascita delle Nazioni Unite.
Il British Museum (in italiano: Museo Britannico) è uno dei più grandi e importanti musei della storia del mondo. È stato fondato nel 1753 da Sir Hans Sloane, un medico e scienziato che ha collezionato un patrimonio letterario e artistico nel suo nucleo originario: la biblioteca di Montague House a Londra, in seguito acquistata dallo Stato britannico per ventimila sterline e aperta al pubblico il 15 gennaio 1759.Il museo ospita circa 8 milioni di oggetti che testimoniano la storia e la cultura materiale dell'umanità dalle origini alla contemporaneità. Si trova a Great Russell Street, nella città di Londra.