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Il Museo di storia naturale dell'Accademia dei Fisiocritici (conosciuto anche con l'acronimo di MUSNAF) costituisce parte integrante dell’Accademia, insieme alla Biblioteca e all’Archivio storico, ed è collocato dal 1816 nell’ex convento di Santa Mustiola, appartenuto all’ordine camaldolese e risalente al XII secolo. Il museo riveste un ruolo primario nella realizzazione degli scopi istituzionali dell’Accademia, quali la divulgazione della scienza e la promozione della tutela dell’ambiente. È articolato in quattro sezioni principali (geologica, zoologica, anatomica e botanica) e in una serie di raccolte minori. Le collezioni in esposizione sono situate per la maggior parte sui due piani delle gallerie del chiostro che circonda una corte in cui si trova un pozzo risalente alla fine del XVI secolo; altre raccolte si trovano in alcune sale del piano terreno e nei locali del seminterrato. Il fascino di un criterio ostensivo ottocentesco è mantenuto inalterato dalla sistemazione delle collezioni in antiche vetrine, tale da rendere adeguata la definizione di “museo nel museo”. Grazie alla provenienza prevalentemente regionale delle collezioni, il museo può essere definito una “finestra” da cui osservare la storia naturale della Toscana meridionale.
Il liceo classico statale "Dante" situato a Firenze, in via Puccinotti 55, affacciato su piazza della Vittoria, è una delle scuole più antiche della città.
Il British Museum (in italiano: Museo Britannico) è uno dei più grandi e importanti musei della storia del mondo. È stato fondato nel 1753 da Sir Hans Sloane, un medico e scienziato che ha collezionato un patrimonio letterario e artistico nel suo nucleo originario: la biblioteca di Montague House a Londra, in seguito acquistata dallo Stato britannico per ventimila sterline e aperta al pubblico il 15 gennaio 1759.Il museo ospita circa 8 milioni di oggetti che testimoniano la storia e la cultura materiale dell'umanità dalle origini alla contemporaneità. Si trova a Great Russell Street, nella città di Londra.
Un distintivo militare è, nell'Esercito Italiano, un accessorio facente parte dell'uniforme preposto ad indicare uno stato, una posizione, un merito o una capacità particolare della persona che lo indossa. Esso differisce sostanzialmente dal grado o dall'onorificenza in quanto non è abbinato ad una medaglia, bensì ad un attestato di riconoscimento. Essi possono essere corredati da placche metalliche a mo' di distintivi o da nastrini specifici da apporre sul medagliere. Essi sono suddivisi in diverse categorie e sono obbligatori da portare come ogni altra decorazione o grado, in quanto vengono utilizzati per identificare al meglio il militare che li indossa. In relazione al loro significato, sono divisi in differenti categorie, secondo il seguente ordine di successione: d'incarico d'onore di merito tradizionali ricordo di istruttore di appartenenza di specializzazione.Ciascuna categoria di distintivi osserva il seguente ordine di successione: internazionali interforze della Forza Armata di appartenenza delle altre Forze Armate, nell'ordine di anzianità di costituzione civili.I distintivi non nazionali seguono tutti i distintivi nazionali e sono disposti nell'ordine di categoria indicato per questi ultimi. Fra analoghi distintivi rilasciati da Stati diversi si segue l'ordine dettato, caso per caso, da ragioni di convenienza internazionale.
Cervara di Roma è un comune italiano di 451 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.
La ceramica (dal greco antico κέραμος, kéramos, che significa "argilla", "terra da vasaio") è un materiale inorganico, non metallico, molto duttile allo stato naturale, rigido dopo la fase di cottura. Con la ceramica si producono diversi oggetti, quali stoviglie, oggetti decorativi, materiali edili (mattoni, piastrelle e tegole), rivestimenti per muri e pavimenti di abitazioni. Specifiche ceramiche inoltre, trovano impiego nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per il loro alto punto di fusione. Il colore del materiale ceramico varia a seconda degli ossidi cromofori contenuti nelle argille (ossidi di ferro, da giallo, arancio, rosso a bruno; ossidi di titanio, da bianco a giallo). Può venire smaltata e decorata. La ceramica è usualmente composta da diversi materiali: argille, feldspati, (di sodio, di potassio o entrambi), sabbia silicea, ossidi di ferro, allumina e quarzo. Una composizione così articolata determina la presenza di strutture molecolari appiattite dette fillosilicati. La forma di questi, in presenza di acqua, conferisce all'argilla una certa plasticità e ne rende la lavorazione più facile e proficua. Un manufatto in terracotta o argilla è detto fittile. Lo studio delle tecniche di fabbricazione (formatura, trattamento delle superfici, cottura), delle loro forme, e quello dei motivi decorativi, che possono essere stampati, incisi, impressi, applicati o dipinti sugli artefatti, si chiama ceramologia.
La lista seguente fornisce un elenco non esaustivo delle diverse branche della conoscenza umana con le relative definizioni, basato principalmente sulla gerarchia del Nuovo soggettario, che è il tesauro della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Bovolone (Boolón, Bogolón o Bovolon in veneto) è un comune italiano di 16 176 abitanti della provincia di Verona in Veneto. Centro di riferimento della media pianura veronese, a capo di un'area di oltre 40 000 abitanti, è il decimo comune della provincia per numero di abitanti e possiede il titolo di città dal 1994. Sorge in prossimità dell'antica "Castrum Bodoloni", di cui rimane traccia in località Prato Castello, e ospita la secolare "Fiera di San Biagio", le cui origini risalgono al 1278 e che rappresenta una delle più importanti manifestazioni fieristiche regionali sul settore dell'agro-tecnica. Rappresenta un centro importantissimo per l'artigianato e per le piccole medie industrie legate alla produzione dell'arredamento e del mobile essendo il centro di riferimento per il distretto produttivo del mobili d'arte in stile della pianura veronese. Accoglie importanti aziende alimentari e agroalimentari e alcune legate al settore fotovoltaico. Nel territorio comunale si trova il Parco Urbano Valle del Menago, sviluppato su 35 ettari.
L'espressione arte islamica o arti islamiche comprende le arti prodotte a partire dall'Egira (622 dell'era cristiana) fino al XIX secolo da artisti (non necessariamente musulmani), che hanno vissuto in territori culturalmente legati alla religione dell'Islam. Essa riguarda ambiti assai vari, dall'architettura alla calligrafia, dalla pittura all'arte ceramica, ecc. Inizialmente l'arte islamica si è ispirata a quella bizantina, a quella romana, a quella paleocristiana, a quella persiana ed a quella cinese. Fin dall'inizio l'arte islamica pratica l'astrazione e la stilizzazione delle forme che appartengono agli esseri viventi, sforzandosi di descrivere i valori spirituali dell'uomo; evita il naturalismo, che include nella tradizione occidentale l'uso dello spazio tridimensionale, della prospettiva e della modellistica della figura umana in luci e ombre. Può essere suddivisa in vari periodi storici: quello iniziale detto degli Omayyadi (660-750); quello medio degli Abbasidi e quello della dinastia dei turchi Selgiuchidi (1100); quello dei Safavidi (1600); quello della rinascita dell'arte sotto gli Ottomani.L'arte islamica è tipicamente focalizzata sulla riproduzione della calligrafia araba. Più di rado essa si dedica a figure umane: ciò è dovuto alla sensibilità religiosa dei musulmani, timorosi che alla riproduzione delle forme umane possa corrispondere il peccato di idolatria contro Allah, proibito dal Corano, e che nell'arte come imitazione della natura si possa intravedere il tentativo di copiare l'opera dello stesso Allah. Tale sensibilità ebbe importanti effetti anche sull'arte cristiana: in particolare, a ridosso della predicazione di Muhammad, sorse l'eresia pauliciana, che più tardi avrebbe rappresentato l'antesignana dell'iconoclastia. Come si dirà meglio tra poco, non è però vero che l'arte islamica rifiuti in assoluto la rappresentazione delle figure umane, essendo tale limitazione valida soprattutto nei luoghi e nelle opere di tipo religioso e meno in quelli di carattere "profano". L'arte islamica è essenzialmente l'arte del bello, oltre ad essere un mezzo di culto. Viene sviluppato l'arabesco come stile ornamentale universale, stilizzazione di forme vegetali e soprattutto rappresentativo di temi geometrici e simboli presi in prestito dalla calligrafia, ma è nella costruzione delle moschee, dalla pianta simile a quella della casa del profeta Muhammad Salla Allahu ailay wa Sallam, come la Grande moschea di Cordova (785 d.C.), che si riproducono meglio che altrove i fondamenti dell'arte islamica.Significativi e pregevoli, oltre ai mosaici, anche le pitture architettoniche come quella emblematica conservata nella Cappella Palatina, terminata intorno al 1140 a Palermo, i mausolei, luoghi di culto e di potere, la produzione di ceramiche, la lavorazione del vetro e del bronzo, i tappeti con i loro temi artistici legati alla natura. A mano a mano che le conquiste territoriali hanno aperto nuove conoscenze di arte in Asia, in Africa e in Europa, anche il gusto estetico si è aggiornato alle tendenze locali, come ad esempio quella persiana, sempre nel rispetto dei dogmi religiosi. Pur in questa molteplicità di ispirazioni e di centri di creazione, l'arte prodotta nel contesto del mondo islamico presenta comunque una certa unità stilistica dovuta agli spostamenti degli artisti, dei commercianti, dei committenti e delle stesse opere. L'impiego di una scrittura comune in tutta la civiltà islamica e il particolare valore attribuito alla calligrafia rafforzano questa idea di unità. Altri elementi sono stati valorizzati, come l'attenzione posta alla decorazione e l'importanza della geometria e degli arazzi decorativi. Tuttavia, la grande diversità delle forme e delle scene, secondo i paesi e le epoche, porta spesso a parlare più di "arti islamiche" (o "arti dell'Islam") che di un'"arte islamica". Per Oleg Grabar, l'arte dell'Islam d'altra parte non può definirsi che attraverso "una serie di atteggiamenti di fronte al processo stesso della creazione artistica".In architettura, edifici dalle funzioni specifiche, come moschee o madrase, sono creati in forme molto variegate ma seguendo spesso uno stesso schema di base. Se non esiste quasi l'arte della scultura, la lavorazione degli oggetti di metallo, d'avorio o di ceramica raggiunge frequentemente una grande perfezione tecnica. Occorre anche sottolineare la presenza di una pittura e di una miniatura nei libri sacri e profani. Le arti dell'Islam non sono propriamente religiose: l'Islam qui è considerato come una civiltà piuttosto che come una religione. Come già accennato, contrariamente a un'idea molto diffusa, esistono rappresentazioni umane, animali e perfino di Maometto: queste sono bandite soltanto nei luoghi o nelle opere religiose (moschee, madrase, Corani), a dispetto di alcune eccezioni..