Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Stile libero è una collana edita dalla casa editrice Einaudi. La collana "Stile libero" è nata nel 1996, anno in cui il libro Fuori tutti di Carlo Antonelli, Marco Delogu e Fabio De Luca, è stato ascritto per primo alla serie.Gli ideatori di questa nuova realtà editoriale, sono stati Severino Cesari e Paolo Repetti, entrambi brillanti specialisti di questo settore. Questi hanno conferito a “Stile libero” un assetto da laboratorio, da vero cantiere aperto, dove poter sperimentare e scoprire forme e generi letterari inusuali. È grazie a queste caratteristiche che in "Stile libero" si fondono perfettamente innovazione di forme e contenuti e tradizione editoriale di casa Einaudi. Nell'impostazione della collana svolge un ruolo importante l'attenzione costante al mercato. Infatti, ai tempi della sua creazione, l'analisi del segmento dei lettori einaudiani mostrava palesemente la lacuna di un pubblico aperto alle innovazioni in campo letterario. La casa madre, proprio per questo, decide di puntare su nuovi fronti, inesplorati e d'avanguardia, ma che allo stesso tempo non si distacchino eccessivamente dai propri standard. Ciò permette di definire “Stile libero” una collana capace di sperimentare, di intraprendere cammini inusuali, ma al tempo stesso, di inserire in catalogo elementi validi e degni del nome torinese, conferendo così alla collana trasversalità nell'offerta culturale, la quale, se da un lato può sembrare che contenga stonature nell'insieme, dall'altro arricchisce la collana che sembra trarne una forte energia.
La storia della letteratura italiana ha inizio nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua, che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
Ron Jeremy, all'anagrafe Ronald Jeremy Hyatt (New York, 12 marzo 1953), è un attore pornografico statunitense.
Cronologia dell'opera dannunziana divisa per generi e periodi della sua vita. L'arco di tempo abbracciato dal poeta spazia dal 1879 al 1936.