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Le Pullip sono delle bambole da collezione create da Cheonsang Cheonha della Corea del Sud, nel 2003. Le Pullip hanno una testa in resina, sproporzionata rispetto al corpo snodato in plastica, con occhi intercambiabili e che possono cambiare posizione. Le Pullip furono commercializzate per la prima volta da Jun Planning in Giappone nel 2009 e successivamente da Groove in Corea. La parola Pullip (풀잎) significa "Stelo d'erba/foglia" in Coreano. Dal lancio dell'originale bambola femminile, altre linee di bambole sono state aggiunte: bambole del compagno maschile Namu (나무, albero) e Taeyang (태양, sole), la sua sorella più giovane Dal (달, luna), ed il migliore amico di Dal, Byul (별, stella), Isul (rugiada), che si suppone sia il fratello minore di Pullip. Esiste anche una linea di miniature: Little Pullip e Little Dal. Le bambole Pullip sono spesso personalizzate. Le versioni più recenti hanno parrucche che possono essere sostituite, ed il colore degli occhi può essere cambiato. Molti collezionisti decidono anche di personalizzare il trucco della propria Pullip, usando materiali appositi.
La mitologia coreana (한국 신화?, 韓國 神話?, Hanguk sinhwaLR) consiste nelle storie tramandate in forma orale per migliaia di anni nella penisola coreana e in forma scritta solo nei successivi periodi storici. In particolare esse sono miti della creazione del mondo e miti sull'origine della natura o del mondo sociale. I miti coreani sono spesso localizzati e riguardano villaggi o clan specifici. I primi miti coreani precedono le credenze buddiste, confuciane e taoiste, e sono invece radicati nella tradizionale religione popolare coreana e nello sciamanesimo. I rituali che glorificano gli dei sciamanici sono fondamentali per la rivisitazione dei miti sciamanici coreani. Molti antichi miti sciamanici coreani andarono persi a seguito dell'ascesa del confucianesimo, che sottolineò il pragmatismo e il razionalismo. Una parte di quelli che si credeva esistessero nei tempi antichi sono stati documentati da studiosi confuciani e buddisti, molti dei quali hanno modificato le storie per adattarle alle proprie credenze.