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Germania nazionalsocialista (o più comunemente nazista) o Terzo Reich (in tedesco: Drittes Reich, lett. Terzo Impero o Terzo Stato) sono le definizioni con cui comunemente ci si riferisce alla Germania tra il 1933 e il 1945, quando venne governata dal regime totalitario del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori guidato dal cancelliere Adolf Hitler, che assunse il titolo di Führer. Il termine "Terzo Reich" intendeva connotare la Germania nazista come il successore storico del medievale Sacro Romano Impero (962-1806) fondato da Ottone I di Sassonia, e del moderno Impero tedesco (1871-1918), fondato dal Kaiser Guglielmo I. Le denominazioni ufficiali furono Deutsches Reich (tale denominazione era in uso sin dal 1871) dal 30 gennaio 1933 al 26 giugno 1943 e Großdeutsches Reich ("Grande Reich Tedesco") dal 26 giugno 1943 all'8 maggio 1945, ma anche Tausendjähriges Reich ("Reich millenario") per alludere a concetti escatologici. Il 30 gennaio 1933, Hitler venne nominato cancelliere del Reich e, nonostante inizialmente fosse a capo di un governo di coalizione, si liberò velocemente dei partiti alleati, per poi nel giro di un anno accentrare nel governo e nella sua persona sia il potere esecutivo sia quello legislativo, esautorando completamente il Reichstag, e ponendo le basi per quel governo totalitario di estrema destra dalle forti connotazioni nazionalistiche, militaristiche, collettiviste, stataliste, antisemite, e fortemente aggressivo in politica estera. All'epoca, i confini tedeschi erano ancora quelli stabiliti dal Trattato di Versailles del 1919 tra la Germania e le potenze Alleate (Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Italia, Giappone e altri) dopo la fine della prima guerra mondiale; a nord la Germania era limitata da mare del Nord, mar Baltico e Danimarca; a est era divisa in due parti e confinava con Lituania, la Città Libera di Danzica, Polonia e Cecoslovacchia; a sud confinava con Austria e Svizzera, mentre a ovest toccava Francia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi, Renania e Saar. Questi confini cambiarono dopo che la Germania riprese il controllo di Renania, Saar e Territorio di Memel e si annesse l'Austria, i Sudeti e la Boemia e Moravia. Durante la seconda guerra mondiale, la Germania si espanse trasformandosi nella Großdeutschland ("Grande Germania"), secondo i principi del pangermanismo, già sviluppati nel secolo precedente, ma particolarmente cari a Hitler; tale processo di espansione iniziò nel 1938 con l'Anschluss, ossia l'annessione dell'Austria, ma fu l'aggressione alla Polonia che spinse il Regno Unito e la Francia alla dichiarazione di guerra. Nel corso della guerra, la Germania e le altre potenze dell'Asse europee (Italia, Ungheria, Romania e Slovacchia) conquistarono e occuparono tutta l'Europa (con l'eccezione delle isole britanniche, della Svizzera, della Svezia, della penisola iberica e della Turchia europea), nonché parte della Russia europea; la Germania nazista fu l'impero che, fatta eccezione per l'impero romano, unificò e dominò maggiormente la superficie europea in tutta la storia dell'umanità. I nazisti perseguitarono e assassinarono milioni di ebrei e di appartenenti ad altre minoranze etniche, in particolare popolazioni zingare e slave, commettendo il genocidio noto come Olocausto, perseguito, per quanto riguarda gli ebrei, secondo il programma delineato nella cosiddetta "soluzione finale della questione ebraica" (Endlösung der Judenfrage in tedesco), che in ultimo assunse i connotati di un vero e proprio sterminio di massa e che venne illustrato ai capi di varie burocrazie naziste alla conferenza di Wannsee per ottenerne la collaborazione operativa. Furono inoltre perseguitati e spesso uccisi diversi esponenti antinazisti (perlopiù socialisti e comunisti) eseguendo condanne a morte con il Volksgerichtshof (Tribunale del Popolo), nonché Massoni, testimoni di Geova, rom e sinti (quest'altro genocidio è noto come Porajmos), omosessuali tramite il paragrafo 175 del codice penale tedesco del tempo e anche persone affette da malattie ereditarie e congenite gravi sia di tipo fisico sia mentale, tramite il programma Aktion T4. Tra il 1943 e il 1945 la Germania subì una continua serie di pesanti sconfitte da parte degli Alleati, in particolare Unione Sovietica, Stati Uniti e Regno Unito. Ciò portò all'occupazione del territorio tedesco e allo smembramento in quattro settori d'occupazione, poi ridotti a due, dei quali uno filo-occidentale (la Germania Ovest) e l'altro filo-sovietico (la Germania Est).
{{F|storia della Germania|ottobre 2012 Dopo l'inizio della guerra fredda, e a seguito della sconfitta tedesca nella seconda guerra mondiale, la Germania è stata divisa in due stati per circa 40 anni, divenendo il punto focale dei due blocchi contrapposti a est e a ovest. Solo nel 1990, a seguito di un accordo fra i due Stati, l'unità nazionale verrà ripristinata, con la costituzione in Länder delle province orientali e il loro successivo accesso, il 3 ottobre, alla Repubblica Federale di Germania, determinando al tempo stesso la scomparsa della Repubblica Democratica Tedesca.
Sarabanda è stato un programma televisivo inizialmente proposto come un varietà e successivamente come un gioco musicale a premi, condotto da Enrico Papi e trasmesso su Italia 1 nella fascia oraria dell'access prime time dall'8 settembre 1997 al 20 febbraio 2004. Dopo la prima chiusura è stato ripreso dal 14 marzo al 10 aprile 2005 con la messa in onda di Super Sarabanda, un torneo tra i campioni più rappresentativi della trasmissione. Il programma è stato riproposto dall'8 giugno al 30 agosto 2009 su Canale 5 nella fascia preserale, presentato da Teo Mammucari con Belén Rodríguez. La trasmissione è tornata in onda per una terza volta con tre puntate speciali in prima serata su Italia 1 dal 13 al 27 giugno 2017 con il ritorno alla conduzione di Enrico Papi. Il programma è stato prodotto da RTI-Mediaset, realizzato dalla Videotime su licenza della Sandy Frank Entertainment e distribuito dalla Einstein Multimedia dal 1997 al 2005. Nel 2005 la Duck On Line ha affiancato la Videotime nella realizzazione. Nel 2009 la produzione passò alla Endemol Italia, mentre nel 2017 vide una co-partecipazione tra RTI ed EndemolShine Italy con il format distribuito da Sky Vision. Prevalentemente in onda dal lunedì al sabato con sei puntate settimanali a partire da poco prima delle ore 20:00 fino alle 20:45 circa, le puntate venivano registrate nello Studio 1 del Centro Titanus Elios, a Settecamini (Roma) fino alla sesta edizione, mentre dalla settima si trasferirono nel Teatro 3 di Cinecittà a Roma, spostandosi poi nel Teatro 9 nel 2005. Nel 2009 il programma è tornato ad essere registrato presso gli Studi Elios. Nella prima versione del 1997 e nel 2017 il programma è stato trasmesso in diretta dallo Studio 1 del Centro Titanus Elios. Con 1727 puntate (di cui 50 speciali) oltre a 20 speciali in prima serata, risulta essere il quiz a tema musicale più duraturo della televisione italiana e uno tra i giochi a premi televisivi italiani più longevi in generale. Considerando anche la prima versione, il programma conta 1757 puntate totali.
Il termine Impero tedesco o Impero germanico (in tedesco Deutsches Kaiserreich), chiamato anche Secondo Reich (Zweites Reich), si riferisce comunemente alla Germania nel periodo che va dal conseguimento di una piena unità nazionale il 18 gennaio 1871 fino all'abdicazione del Kaiser Guglielmo II il 9 novembre 1918, mentre più rara è la forma Reich tedesco. Il nome ufficiale dello Stato era Deutsches Reich, e tale rimase anche durante il periodo della Repubblica di Weimar e sino alla fine della seconda guerra mondiale, anche se, dopo l'Anschluss dell'Austria nel 1938, la Germania nazista prese, prima informalmente, poi dal 1943 ufficialmente, il nome di Großdeutsches Reich (letteralmente "Reich grande-tedesco", cioè "della Grande Germania"; spesso anche reso in italiano genericamente come "Grande Reich tedesco"). Tale nuova denominazione fu resa vincolante con un decreto del ministro e capo della cancelleria del Reich, Hans Heinrich Lammers, del 26 giugno 1943, ma non fu mai formalmente adottata a livello di atto costituzionale.I tedeschi, quando si riferiscono al Reich del periodo monarchico, usano tipicamente il termine Kaiserreich (ossia impero); infatti la sola parola Reich non designa alcuna forma monarchica, ma solo uno Stato di una certa importanza. A volte si usa anche l'espressione Secondo Reich, contando il Sacro Romano Impero come il Primo Reich e la Germania nazista come Terzo Reich. In italiano, fra il 1871 e il 1918, lo Stato era indicato anche con la locuzione di Impero germanico. La capitale era Berlino, la valuta il Goldmark, l'inno imperiale Heil dir im Siegerkranz e l'inno nazionale non ufficiale Die Wacht am Rhein. La bandiera era un tricolore composto di tre bande orizzontali di eguali dimensioni, di colore nero, bianco e rosso. La famiglia imperiale regnante fu quella prussiana degli Hohenzollern.
Guglielmo II di Germania e Prussia (in tedesco: Friedrich Wilhelm Viktor Albrecht von Hohenzollern; Berlino, 27 gennaio 1859 – Doorn, 4 giugno 1941) è stato il terzo e ultimo imperatore tedesco (in tedesco: Deutscher Kaiser) e il nono e ultimo re di Prussia (in tedesco: König von Preußen). Guglielmo II rimase sul trono con entrambi i titoli dal 1888 al 1918. Il suo regno fu contraddistinto dal riarmo, soprattutto navale, e da una politica estera che portò la Germania ad allontanarsi sempre di più, oltre che dalla Francia, anche dal Regno Unito e dalla Russia. Guglielmo II abbandonò il sistema bismarckiano e attuò una politica estera contraddittoria, accompagnata da iniziative personali che lo misero in contrasto soprattutto con il Cancelliere Bernhard von Bülow. Conservatore, era un convinto sostenitore del militarismo e della tradizione monarchica prussiana. Si considerò sovrano assoluto per diritto divino fino alla morte.Per l'appoggio dato all'Austria nella sua politica nei Balcani e per l'assenso dato all'apertura delle ostilità della Germania contro la Russia nel 1914, è considerato fra i principali responsabili dello scoppio della prima guerra mondiale. Dopo la sconfitta fu costretto a vivere in esilio nei Paesi Bassi fino alla morte.
Il termine Germani (chiamati anche Teutoni o, per sineddoche, Goti) indica un insieme di popoli parlanti lingue germaniche, nati dalla fusione fra gruppi etnici di origine indoeuropea e gruppi etnici autoctoni di origine paleo-mesolitica e neolitica nella loro patria originaria (Scandinavia meridionale, Jutland, odierna Germania settentrionale), che, dopo essersi cristallizzati in un'unica compagine, a partire dai primi secoli del I millennio si diffusero fino a occupare un'ampia area dell'Europa centro-settentrionale, dalla Scandinavia all'alto corso del Danubio e dal Reno alla Vistola. Da qui, a partire soprattutto dal III secolo, numerose tribù germaniche migrarono in molteplici ondate verso ogni direzione, toccando gran parte del continente europeo e arrivando fino in Nordafrica e in Nordamerica. Dopo il periodo delle migrazioni i popoli germanici attraversarono un nuovo periodo di etnogenesi dal quale emersero alcune nazioni odierne: i popoli scandinavi (Danesi, Faroesi, Islandesi, Norvegesi, Svedesi); i popoli tedeschi federati, ( compresi gli Austriaci e gli Svizzeri Alemanni); i popoli franconi (Fiamminghi, Olandesi, Lussemburghesi) e i popoli di matrice anglo-frisone (Frisoni, Inglesi), sebbene il lascito dei Germani sia presente in tutta Europa, anche in nazioni che non parlano lingue germaniche dove vari popoli germanici (Franchi, Burgundi, Goti, Longobardi, etc.) si fusero con le popolazioni locali non germaniche, dai paesi del Mediterraneo, alla Francia dove essi assunsero la lingua gallo-romanza locale, alla Russia (Variaghi). Dall'età moderna furono soprattutto gruppi germanici, almeno in origine, a fondare colonie nell'America del nord e in altre zone non europee. Da questo periodo in poi elementi culturali originariamente propri di gruppi germanici, quali la lingua inglese e la religione protestante che fu creata in ambito germanico nel XVI secolo, si sono diffusi in tutto il mondo anche tra popolazioni non germaniche.
Colpo grosso è stata una trasmissione televisiva italiana, andata in onda per 5 stagioni dal 1987 al 1992 in seconda serata sulla rete syndication Italia 7. Storico conduttore del programma è stato Umberto Smaila, sostituito nell'ultima edizione da Maurizia Paradiso prima e dalla coppia composta da Massimo Guelfi e Gabriella Lunghi poi. La regia della prima edizione era affidata a Pino Callà, mentre le successive sono state curate da Celeste Laudisio. Prodotta dalla Fininvest, all'epoca gestore dei palinsesti di Italia 7, la trasmissione era ambientata in un casinò arricchito dalla presenza di numerose ragazze che durante ogni puntata proponevano degli strip tease, così come gli stessi concorrenti. Il titolo riprendeva volutamente quello italiano di un film di Frank Sinatra, ambientato in un casinò. Nonostante fosse considerato da molti critici come uno show di basso profilo e di dubbio gusto, il programma ottenne un enorme successo di pubblico (considerando anche la piccola emittente che lo trasmetteva: la syndication Italia 7), con picchi di share superiori ai 2 milioni di telespettatori. Lo stesso Smaila, in un'intervista durante la trasmissione di Enzo Biagi I dieci comandamenti su Rai 1, dichiarò che la fascia di ascolto di pubblico si poteva tranquillamente identificare in quella medio-alta. A partire dalla stagione 1989/90 il format venne acquistato anche da altre emittenti televisive che ne produssero diverse edizioni locali di successo, rendendo Colpo grosso un fenomeno di costume internazionale nonché uno dei pochi format televisivi italiani di successo nel mondo.La popolarità della trasmissione, considerata oggi un vero e proprio cult della televisione commerciale, è rimasta alta anche successivamente alla chiusura del programma, grazie alla continua riproposizione delle puntate in replica sulle emittenti regionali che ne possedevano ancora i master e sulle reti Mediaset Happy Channel (dal 1998 al 2005) e Mediaset Extra (dal 2015).