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Cacciaguida degli Elisei (Firenze, 1091 circa – Palestina, 1148 circa) è stato un militare crociato italiano, trisavolo di Dante Alighieri degli Elisei.
Ricordano Malispini o Malespini (Firenze ?, 1220 circa – 1290 circa) è stato un cronista fiorentino di parte guelfa, proveniente da una famiglia nobile, venuta da Roma in antico, come egli stesso racconta.
Corrado Malaspina detto il Giovane (primi due decenni del XIII secolo – post settembre 1294) fu il figlio naturale di Federico I Malaspina. Non ebbe a segnalarsi per particolari imprese, a differenza ad esempio di Moroello Malaspina, "vapor di Val di Magra" del XXIV dell'Inferno (v. 145); tuttavia, essendo morto non molti anni prima del '300, servì di spunto a Dante, che lo trova nella valletta dei principi nell'Antipurgatorio, per innalzare il suo celebre ed alto elogio della Casata, quasi a sdebitarsi della signorile ospitalità ricevuta nel 1306 in Lunigiana.
La marcia di Garibaldi dopo la caduta di Roma, compiuta dal generale nizzardo, rappresentò il fallito tentativo di rinfocolare i moti patriottici ed insurrezionali in Italia centrale, dopo la caduta della Repubblica Romana. Rappresenta il penultimo episodio delle rivoluzioni italiane del 1848-49.
Questo glossario delle frasi fatte contiene i modi di dire più frequenti nella lingua italiana.
Filippi è un'antica famiglia patrizia fiorentina, probabilmente d'origine romana (gens Marcia Filippi, come dai testi citati in bibliografia ai nn. 13 e 54).
Con il termine feudi imperiali venivano convenzionalmente indicati tutti i singoli territori soggetti - fino all'invasione napoleonica - al Sacro Romano Impero. I feudi che facevano parte dell'impero erano distinti in immediati o sovrani - dipendenti direttamente dall'imperatore - o mediati, cioè sottoposti alla sovranità di un principe o signore, vassallo intermediario dell'imperatore. I feudi immediati erano di fatto gli Stati sovrani che costituivano la confederazione imperiale. Venivano definiti "Stati imperiali" (Reichsstände, Unmittelstände), erano circa trecento e partecipavano con il proprio diritto di voto ai lavori del Reichstag, distribuiti in 10 circoli imperiali e distinti in elettorati, principati, contee, signorie, città imperiali. A questi si aggiungevano un certo numero di sovranità di fatto che non appartenevano ai circoli dell'impero: i feudi equestri dei Cavalieri del Sacro Romano Impero ed i feudi italiani e francesi, questi ultimi exclaves in territorio (alsaziano) come Feudi mediati sottoposti al protettorato di Parigi.In senso stretto, in Italia, il termine è utilizzato per definire storicamente una serie di minuscoli Stati, residui di antiche signorie feudali disseminati lungo i confini di Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia e Toscana aventi piena sovranità (immediati, cioè sottoposti solo all'autorità dell'imperatore o mediati, cioè con una certa autonomia ma sottoposti al protettorato o autorità di stati vicini più potenti). Alla fine delle Guerre d'Italia nel 1559, quando la Francia rinunciò alla proprie pretese sulla penisola, i più grandi feudi imperiali in Italia (detti anche "feudi latini") vennero sottoposti alla giurisdizione feudale del Consiglio Aulico di Vienna. Essi erano il Ducato di Milano, la Repubblica di Genova, il Ducato di Savoia, il Granducato di Toscana, il Ducato di Parma, e il Ducato di Mantova. Gli Asburgo d'Austria, che reggevano l'Impero, e dei loro rami cadetti furono insediati in svariati feudi (Milano, Toscana, Mantova, Parma, Modena) allorchè le dinastie locali si estinsero, soprattutto durante le guerre di successione del XVIII secolo.
Castagneto Carducci è un comune italiano di 8 954 abitanti della provincia di Livorno in Toscana.