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Numero razionale

In matematica, un numero razionale è un numero ottenibile come rapporto tra due numeri interi primi fra loro, il secondo dei quali diverso da 0. Ogni numero razionale quindi può essere espresso mediante una frazione a/b, di cui a è detto il numeratore e b il denominatore. Sono ad esempio numeri razionali i seguenti: 1 {\displaystyle 1} , − 5 {\displaystyle -5} , 3 2 {\displaystyle {\frac {3}{2}}} .I numeri razionali formano un campo, indicato con il simbolo Q {\displaystyle \mathbb {Q} } , che sta per quoziente. In gran parte dell'analisi matematica i numeri razionali sono visti come particolari numeri reali, nel senso che esiste un isomorfismo tra i numeri reali dotati di parte decimale finita o periodica e i numeri razionali, il quale preserva la struttura di Q {\displaystyle \mathbb {Q} } come (sotto)-campo di R {\displaystyle \mathbb {R} } ; i numeri reali che non sono razionali sono detti irrazionali. Ad esempio, sono irrazionali i seguenti: 2 {\displaystyle {\sqrt {2}}} , e {\displaystyle \mathrm {e} } , π {\displaystyle \pi } .Nessuno di questi numeri può infatti essere descritto come rapporto di due numeri interi. I numeri e {\displaystyle \mathrm {e} } e π {\displaystyle \pi } indicano rispettivamente la costante di Nepero e pi greco. Mentre oggi spesso l'insieme dei numeri razionali è visto come sottoinsieme di quello dei numeri reali, storicamente e naturalmente i razionali sono stati introdotti prima dei reali, per permettere l'operazione di divisione fra numeri interi. I numeri reali si possono introdurre servendosi dei numeri razionali in vari modi: mediante le sezioni di Dedekind, con una costruzione tramite successioni di Cauchy, con serie convergenti di numeri razionali. In fisica, il risultato di una misurazione è solitamente esprimibile come numero razionale, dipendente dalla precisione dello strumento.

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