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Il cinema di fantascienza (o fantascientifico) è uno dei generi cinematografici più popolari. In esso, i temi tipici della fantascienza sono colonna portante per lo sviluppo della trama. Nei film di fantascienza, il meccanismo narrativo viene innescato dalla presenza di elementi scientifici immaginari o ipotetici, come potrebbero essere ad esempio la formulazione di una nuova teoria matematica, l'invenzione di apparecchiature tecnologiche innovative o la scoperta di nuovi e promettenti sviluppi nel campo della bioingegneria. Solitamente questo genere di film viene ambientato in un contesto legato a una visione più o meno lontana del futuro, come quello dei viaggi interstellari, quello del contatto con entità extraterrestri, quello dei conflitti nucleari o delle catastrofi climatiche globali. Benché il cinema di fantascienza sia stato riconosciuto come genere autonomo solo a partire dagli anni cinquanta, l'elemento del fantastico era ben presente fin dagli esordi della settima arte. Nel corso degli anni, il cinema fantascientifico ha saputo esplorare un'enorme rosa di soggetti e temi differenti, molti dei quali non avrebbero potuto essere rappresentati in altro modo. Una delle qualità che rende affascinante questo genere è la sua propensione a comunicare messaggi filosofici o politici con elegante sottigliezza: le opere di fantascienza sono state spesso utilizzate per affrontare delicati temi sociali e di attualità – come il pacifismo, la guerra fredda, la xenofobia, le conseguenze dell'inquinamento – in periodi storici attraversati da crisi morali, pur senza rinunciare, nel contempo, a offrire intrattenimento per gli spettatori meno smaliziati. Le produzioni fantascientifiche hanno sempre figurato in prima linea per quanto riguarda l'aspetto più tecnico degli effetti speciali e con il tempo le platee di appassionati si sono abituate alla rappresentazione realistica di forme di vita aliene, spettacolari battaglie spaziali, armi a energia e mondi surreali, a conseguenza del sempre più rapido progredire delle tecnologie animatronica e computer grafica. Vi sono molti film di fantascienza memorabili e un numero ancora maggiore di opere mediocri, o che possono essere annoverate addirittura tra i peggiori esempi di produzione cinematografica di tutti i tempi. Sono occorsi molti decenni – e gli sforzi collettivi di innumerevoli cineasti di talento – perché il cinema fantascientifico iniziasse a essere considerato una forma d'arte. All'interno della fantascienza e dei suoi confini si registra una notevole contaminazione di generi, in particolare con il cinema del terrore.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Il cinema (dal greco antico κίνημα, -τος "movimento") è l'insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. Nella sua accezione più ampia la cinematografia è l'insieme dei film che, nel loro complesso, rappresentano un'espressione artistica che spazia dalla fantasia, all'informazione, alla divulgazione del sapere. La cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma più diffusa e seguita di racconto.
La Rivista del cinematografo è un periodico italiano di informazione cinematografica fondato nel 1928. È la più antica pubblicazione italiana del settore ed è stata definita dai «Cahiers du Cinéma» miglior periodico italiano di cinema.
La cinematografia, nella sua storia, ha attraversato diverse fasi e periodi, che l'hanno portata dai primi rudimentali "esperimenti" dei fratelli Lumière ai moderni film digitali, ricchi di effetti speciali realizzati principalmente con la grafica computerizzata.
Il cinema sonoro è il cinema in cui le immagini sono accompagnate dal suono. Il cinema nasce originariamente come cinema muto, cioè privo di suono, e solo successivamente è realizzata e impiegata la possibilità di aggiungere alle immagini il suono ad opera dell'invenzione nel 1914 del messinese Giovanni Rappazzo che per primo la brevettò nel 1921
Premium Cinema è un gruppo di canali televisivi editi da Mediaset, disponibili sulle piattaforme a pagamento Sky Italia ed Infinity, dedicati alla trasmissione di contenuti cinematografici. Ha cominciato la sua programmazione l'8 maggio 2009 con il solo canale Premium Cinema. I canali, disponibili anche in HD (e, solo per Premium Cinema 1, anche in versione timeshift di 24 ore), fanno parte del pacchetto Cinema di Sky e della sezione Canali Live di Infinity.
Il cinema pornografico è un genere cinematografico. I film pornografici presentano fantasie sessuali e di solito includono materiale eroticamente stimolante come la nudità (softcore) e rapporti sessuali (hardcore). A volte viene fatta una distinzione tra film "erotici" e "pornografici" sulla base del fatto che quest'ultima categoria contiene una sessualità più esplicita e si concentra più sull'eccitazione che sullo storytelling, ma la distinzione è altamente soggettiva. I film pornografici sono prodotti e distribuiti su una varietà di media, a seconda della domanda e della tecnologia disponibili, compresi i film tradizionali in vari formati, video per la visione domestica, DVD, download da Internet, TV via cavo, oltre ad altri media. Oggi, i film pornografici sono venduti o noleggiati su DVD; mostrato tramite streaming Internet, canali speciali e pay-per-view su cavo e satellite; e visto in teatri per adulti in rapida scomparsa. Per legge, che in genere non sono autorizzati ad essere mostrato nei cinema mainstream o free-to-air. I film con contenuto spinto sono stati prodotti dall'invenzione del cinema nel 1880. La produzione di tali film è stata redditizia e numerosi produttori hanno iniziato a specializzarsi nella loro produzione. Tuttavia, vari gruppi all'interno della società consideravano immorali tali rappresentazioni, le etichettavano come "pornografiche" e tentavano di farle reprimere in base alle leggi dell'oscenità, con vari gradi di successo. Tali film hanno continuato a essere prodotti, ma potevano essere distribuiti solo tramite canali sotterranei. Poiché la visione di tali film portava uno stigma sociale, venivano visti in bordelli, cinema per adulti, feste di addio al celibato, a casa, nei club privati e anche nei cinema notturni. Solo negli anni '70, durante l'età d'oro del porno, i film erano semi-legittimati; e dagli anni '80, la pornografia su home video ha raggiunto una più ampia distribuzione. L'ascesa di Internet alla fine degli anni '90 e all'inizio degli anni 2000 ha cambiato in modo simile il modo in cui i film pornografici sono stati distribuiti, complicando i regimi di censura in tutto il mondo e le azioni legali di "oscenità".
Il termine cinema d'essai viene utilizzato in Italia per riferirsi a tutte quelle sale cinematografiche le cui scelte di cartellone si basano sulla qualità artistica del film. Il nome "cinema d'essai" deriva dalla qualifica di "Cinéma d'art et d'essai", (letteralmente "Cinema d'arte e di prova") che in Francia, fin dagli anni '40, venne attribuita a quelle sale cinematografiche che proiettavano film non commerciali, di derivazione avanguardista e rivolti ad un pubblico colto. In Italia le sale di cinema d'essai videro una grande espansione negli anni '60, dopo che l'avvento della politica degli autori determinò un nuovo modo di pensare il cinema.