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L'oasi del Bosco di Cornacchiaia, area naturale protetta a gestione autonoma delegata al WWF di Pisa, è situata all'estremità meridionale della Tenuta di Tombolo, all'interno del parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e si estende per circa 89 ettari che ricadono su terreni di proprietà del Comune di Pisa. L'area è all'interno del Sito di Importanza Comunitaria (SIC) IT5160002 denominato Selva Pisana. Il bosco di Cornacchiaia rappresenta il settore di foresta del parco dove meno incisive sono state le alterazioni da parte dell'uomo e degli animali (ungulati), con sottobosco perfettamente conservato spesso impenetrabile; un tipico esempio di bosco planiziale sulla costa: pini, lecci, frassini, ontani immersi nell'acqua. Sono inoltre presenti numerosi canali d'acqua dolce e pozze circolari in cui è presente una vegetazione igrofila palustre legata alla presenza di acque superficiali stagnanti originatesi per affioramento della falda.
In senso lato, un'oasi è un'area naturale protetta per la conservazione di un habitat di particolare interesse floristico e faunistico e per la salvaguardia della sua biodiversità. In senso stretto, un'oasi è «destinata al rifugio, alla riproduzione ed alla sosta della fauna selvatica» e vi è proibita la caccia, salvo per motivi di controllo delle specie faunistiche in sovrannumero. In questo caso si parla più precisamente di oasi di protezione. La protezione di un'area naturale si rende necessaria in zone che presentano delle criticità ambientali e che quindi non sarebbero in grado di garantire nel lungo periodo la conservazione delle specie faunistiche presenti. La gestione delle oasi italiane è storicamente affidata alle associazioni ambientaliste. Tra gli enti privati che gestiscono le oasi figurano associazioni pioniere come la Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), il World Wild Found for Nature (WWF), Pro Natura e Legambiente.
Il lago di Burano è una laguna salmastra costiera all'estremità meridionale della Maremma grossetana, nel comune di Capalbio. Si estende per circa 236 ettari ed ha una profondità media di un metro. È separato dal mar Tirreno da una stretta fascia di dune, che costituisce uno dei tratti costieri naturalisticamente meglio conservati della regione.
Le aree naturali protette della Sardegna comprendono tre parchi nazionali e diversi parchi regionali, riserve naturali ed oasi minori. Il territorio rappresenta un'importante risorsa per la Sardegna. Con la legge quadro n. 31 del 7 giugno 1989 sono state definite le finalità e le modalità di istituzione e gestione delle aree naturali da tutelare, individuando 8 parchi regionali, 60 aree protette, 24 monumenti naturali e 16 aree di rilevante interesse naturalistico. A queste aree si aggiungono le oasi del WWF, organizzazione da tempo attivamente presente nell'Isola.