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Il giorno è un poemetto didascalico-satirico in endecasillabi sciolti scritto da Giuseppe Parini e che mira a rappresentare, attraverso l'ironia e la satira antifrastica, i costumi dell'aristocrazia milanese decaduta del Settecento. Il poemetto era inizialmente diviso in tre parti ed era ancora incompleto all' epoca della composizione dell'Ode La Caduta sul finire del 1785; il progetto iniziale prevedeva una divisione in tre parti: Mattino, Mezzogiorno e Sera. L'ultima sezione venne poi divisa in due parti rimaste incompiute ma delle quali conosciamo alcuni appunti e ci sono pervenuti frammenti poetici: Vespro e Notte.
Giuseppe Parini, nato Giuseppe Parino (Bosisio, 23 maggio 1729 – Milano, 15 agosto 1799), è stato un poeta e abate italiano. Membro dell'Accademia dei Trasformati, fu uno dei massimi esponenti dell'illuminismo e del neoclassicismo in Italia.
Bosisio Parini (Busìs in dialetto brianzolo e semplicemente Bosisio fino al 1929) è un comune italiano di 3 386 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia. È posto sulle rive del lago di Pusiano. Bosisio Parini fa inoltre parte del Parco della Valle del Lambro. Il Comune è composto dal capoluogo Bosisio e dalla frazione Garbagnate Rota.
Il liceo ginnasio statale Giuseppe Parini è un liceo classico di Milano, situato in via Goito 4 vicino a Brera.
L'Accademia dei Trasformati fu un'accademia che sorse a Milano nel 1743 sulle fondamenta dell'omonima Accademia cinquecentesca, che invece fu fondata nel 1546, "a seguito dell'invito in tal senso rivolto dal marchese di Pescara", Alfonso III d'Avalos, Governatore di Milano, "ad alcuni gentiluomini della città. Simbolo della stessa era un platano e oggetto della sua « attività » la lingua e la poesia italiana".Essa ebbe come "conservatore perpetuo" il conte Giuseppe Maria Imbonati che diede il suo palazzo agli accademici. Costituita in prevalenza da nobili ed ecclesiastici di ceto alto, ma anche da intellettuali appartenenti alla classe media e di modeste condizioni economiche come lo stesso Parini o Domenico Balestrieri, proponeva una letteratura strettamente legata ai modelli del classicismo rinascimentale e al diretto insegnamento degli autori antichi, cercando di superare l'angustia del modello pastorale arcadico, e aprendosi ai temi della vita contemporanea. Fecero parte dell'Accademia il Baretti e Pietro Verri fino a quando non se ne distaccò per fondare la rivista Il Caffè e l'Accademia dei Pugni. Rispetto a quest'ultima l'Accademia dei Trasformati, pur essendo aperta alle nuove istanze illuministiche, assunse posizioni più moderate cercando di conciliarle con la tradizione classica. Gli accademici appartenenti ai Trasformati si riunivano due volte al mese, oltre ad alcune sedute aperte al pubblico durante l'anno, e discutevano di libri recentemente usciti, di argomenti di attualità varia che dimostravano attenzione per i problemi contemporanei. Ebbe sede fino al 1768 a Palazzo Imbonati, casa del conte Giuseppe Maria. Il canonico Giuseppe Candido Agudio fu munifico ospite nel suo palazzo di Malgrate vicino a Lecco, di molte attività degli accademici.
Il monumento a Giuseppe Parini è una scultura in marmo realizzata da Gaetano Monti (1776-1847) situata nello scalone richiniano del palazzo di Brera a Milano.
L'ode (dal greco ᾠδή, pronuncia odé, "canto", dal verbo ᾄδω, "cantare") è un componimento lirico che può essere di contenuto amoroso, civile, patriottico o morale legato a una base musicale e presenta una struttura metrica notevolmente complessa e varia, che può essere a versi liberi, come quelli di Parini, oppure schematica. Spesso il termine indica un qualsiasi componimento lirico.
Il monumento a Giuseppe Parini è una scultura realzzata da Luigi Secchi. L'opera è posta in Piazza Cordusio a Milano.