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Il Nuovo soggettario è lo strumento realizzato dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF) per l'indicizzazione per soggetto in biblioteche, archivi, mediateche e centri di documentazione; è costituito da un sistema a più componenti, di cui le principali sono: un insieme di norme sintattiche e semantiche finalizzate all'elaborazione di intestazioni di soggetto; un thesaurus multidisciplinare in lingua italiana contenente la terminologia impiegabile nell'indicizzazione e, dagli utenti di cataloghi online e altre basi di dati, nella ricerca per soggetto. Il Nuovo soggettario utilizza il software di gestione open source del Thesaurus AGROVOC della FAO, a cui la BNCF ha apportato i necessari adattamenti.
L'indicizzazione per soggetto (o soggettazione o catalogazione per soggetto) è l'attribuzione di un'intestazione di soggetto a un documento bibliografico. L'intestazione è così chiamata perché, al tempo in cui vi erano solo schede cartacee, in testa alla scheda veniva collocata una parola chiave, o un gruppo di parole chiave. La funzione di tale parola è, oggi come allora, quella di punto di accesso sotto il quale il documento può essere cercato e identificato. L'indicizzazione per soggetto ha l'obiettivo di descrivere il documento tramite l'analisi concettuale e l'enunciazione dei soggetti che lo compongono. È uno dei due rami della catalogazione semantica.
La Biblioteca medica "Vincenzo Pinali" è parte del Sistema Bibliotecario dell'Ateneo degli Studi di Padova, con sede in Via Giustiniani, 2, ospitata in un palazzetto ristrutturato del XIX secolo all'interno della cittadella ospedaliera. La Biblioteca fu voluta dal professor Vincenzo Pinali, docente di clinica medica dal 1857 al 1875: alla sua morte egli lasciò una gran parte del proprio cospicuo patrimonio all'Università di Padova affinché vi fosse istituita una biblioteca medica e venissero acquistati strumenti clinici per gli studenti.
Fin dall'antichità le donne hanno dato il loro contributo alla medicina seppure in un contesto socialmente sfavorito dalla predominanza maschile. È solo intorno alla metà dell’Ottocento che è stato reso possibile l’accesso delle donne alle libere professioni e quindi anche, ufficialmente, alla medicina.La percentuale di donne medico è aumentata nel tempo, dal 29% nel 1990, al 38% nel 2000 e al 46% nel 2015, dati rilevati dall'Ocse.
Conrad Gessner, talora citato come Konrad Gessner (Zurigo, 26 marzo 1516 – Zurigo, 13 dicembre 1565), è stato un naturalista, teologo e bibliografo svizzero. Erudito, in possesso di una cultura poliedrica, coltivò lo studio di numerose scienze, dalla teologia alla filologia, dalla botanica e zoologia alla medicina. L'importanza della sua opera si segnala soprattutto per il primo tentativo di realizzare una bibliografia "universale" delle opere in greco, latino e ebraico allo scopo di raccogliere l'intero patrimonio librario in un'opera che ne rendesse testimonianza ai posteri. La sua Bibliotheca Universalis lo qualifica come il primo autore moderno di una bibliografia di ampio respiro.
La congiuntivite, la causa più frequente di occhio rosso, è un'infiammazione dello strato mucoso più esterno che riveste la sclera dell'occhio e la superficie interna della palpebra. Essendo il tessuto più esposto agli agenti esterni, può andare incontro ad infiammazione in seguito ad infezioni (batteri, virus, miceti, chlamydia, protozoi), a disfunzioni del film lacrimale precorneale, a reazioni allergiche e a contatto con sostanze o vapori irritanti o tossici. Oltre al colorito rossastro caratteristico, si possono associare fastidiosi sintomi quali dolore, bruciore e prurito. L'occhio interessato può presentare aumento della lacrimazione e apparire "bloccato" al mattino da secrezioni muco-purulente. Può verificarsi inoltre un gonfiore sulla parte bianca dell'occhio (chemosi congiuntivale), soprattutto in presenza di reazioni allergiche. Il prurito oculare è il sintomo più comune nei casi dovuti ad allergia. La congiuntivite può interessare uno o entrambi gli occhi.L'eziologia infettiva più comune è quella virale e batterica. L'infezione virale può verificarsi insieme agli altri sintomi di un raffreddore comune. I casi dovuti ad infezioni virali, in particolare quelli da adenovirus, e a contaminazioni batteriche possono diffondersi tra le persone. Anche l'allergia a pollini o ai peli degli animali può essere una causa frequente. La diagnosi si basa spesso su segni e sintomi. Nei casi persistenti e resistenti alle terapie viene prelevato un campione e viene inviato per la coltura e l'analisi di laboratorio. Nelle forme croniche è opportuno eseguire un prelievo citologico, per individuare i meccanismi causali del processo infiammatorio, in base alle caratteristiche dell'infiltrato flogistico. Per la prevenzione delle forme infettive è in parte sufficiente il lavaggio delle mani. Nelle forme allergiche è importante evitare il più possibile il contatto con gli allergeni scatenanti. Il trattamento dipende dalla causa sottostante. Nella maggior parte dei casi virali, non esiste alcun trattamento specifico, tranne che nelle forme da virus erpetico, mentre gli antibiotici possono ridurre la durata dei casi da agenti batterici, anche se nella maggior parte dei casi la condizione si risolve senza un trattamento. Nei soggetti che indossano lenti a contatto e nelle infezioni da gonorrea o clamidia, deve essere effettuato trattamento farmacologico specifico. Le forme allergiche possono essere gestite con gli antistaminici o inibitori della degranulazione dei mastociti in collirio.Ogni anno, nei soli Stati Uniti, da 3 a 6 milioni di persone soffrono di congiuntivite. Negli adulti le cause virali sono le più comuni, mentre nei bambini lo sono quelle batteriche. Se sono presenti disturbi della vista, dolore significativo, sensibilità alla luce, segni di herpes o se non si verifica alcun miglioramento dopo una settimana, è richiesta una diagnosi da parte dello specialista oftalmologo e un trattamento specifico. La congiuntivite insorta nei primi mesi di vita, nota come congiuntivite neonatale, richiede una diagnosi specifica e un trattamento mirato.
La classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo di Dewey Decimal Classification) uno schema di classificazione bibliografica per argomenti organizzati gerarchicamente, ideato dal bibliotecario statunitense Melvil Dewey (1851-1931). Dalla prima redazione, apparsa nel 1876, stato modificato e accresciuto, con ventitr revisioni principali, l'ultima delle quali pubblicata nel 2011. diffuso nelle biblioteche di tutto il mondo. La caratteristica principale del sistema di suddividere il sapere in dieci grandi classi (numerate da 0 a 9), con la possibilit di aggiungere nuove classi o di espandere quelle esistenti in maniera praticamente illimitata.
La COVID-19, acronimo dell'inglese COronaVIrus Disease 19, conosciuta anche come malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 o malattia da coronavirus 2019, è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. I primi casi sono stati riscontrati in Italia durante la pandemia di COVID-19. Al 13 dicembre 2020 il suo tasso apparente di letalità è del 2,23%. Il periodo di incubazione mediamente è di 5,1 giorni (IC 96% 4,1 - 7,0 giorni) con il 95° percentile di 12,5 giorni. Per questo motivo è stato indicato un periodo di isolamento di 14 giorni dalla possibile esposizione a un caso sospetto o accertato. Durante il periodo di incubazione si è contagiosi, successivamente possono comparire i sintomi. Il virus si trasmette per via aerea, molto spesso tramite le goccioline respiratorie. Per limitarne la trasmissione devono essere prese precauzioni, come mantenere la distanza interpersonale di almeno 1,5 metri e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene personale (lavare e disinfettare periodicamente le mani, starnutire o tossire in un fazzoletto o nell'incavo del gomito, indossare mascherine e guanti) e ambientale (rinnovare spesso l'aria negli ambienti chiusi aprendo le finestre e mantenere gli ambienti molto puliti). Il governo e gli enti competenti consigliano a coloro che ritengono di essere infetti di rimanere in isolamento fiduciario, indossare una mascherina chirurgica, osservare le regole di igiene e contattare quanto prima un medico al fine di ricevere ulteriori indicazioni.Il virus colpisce principalmente il tratto respiratorio superiore e inferiore ma può provocare sintomi che riguardano tutti gli organi e apparati. In oltre la metà dei casi l'infezione decorre in maniera del tutto asintomatica e in circa un terzo dei casi presenta sintomi simil-influenzali (forma pauci-sintomatica). In una minoranza di casi (circa 5-6% dei casi) invece la malattia può manifestarsi in forma moderata o grave con rischio di complicanze soprattutto respiratorie (insufficienza respiratoria, ARDS).I sintomi simil-influenzali, più frequenti sono: febbre, tosse, cefalea (mal di testa), dispnea (respiro corto), artralgie e mialgie (dolore ad articolazioni e ai muscoli), astenia (stanchezza) e disturbi gastrointestinali quali la diarrea; sintomi caratteristici della patologia COVID-19 sono l'anosmia (perdita dell'olfatto) e l'aguesia (perdita del gusto), transitorie. Nei casi più gravi può verificarsi una polmonite, una sindrome da distress respiratorio acuto, sepsi e uno shock settico fino ad arrivare al decesso del paziente. Sono in fase di sperimentazione oltre 76 vaccini specifici per questa malattia, di cui: 40 in fase 1 (studio delle caratteristiche del farmaco) 17 in fase 2 (studio sulla sicurezza del farmaco) 13 in fase 3 (studio sull'efficacia del farmaco) 6 (approvati per uso limitato) in fase 4 (studio di farmaco-sorveglianza).Il trattamento consiste nell'isolare il paziente per prevenire la diffusione del contagio e nel curare i sintomi clinici.
L’acetilcisteina è un derivato N-acetilato dell'amminoacido "solforato" cisteina. Presenta attività antiossidante e mucolitica ed è anche un antidoto salvavita in caso di eccessiva assunzione di paracetamolo (avvelenamento da paracetamolo). Inoltre si è riscontrato che può avere proprietà antiapoptotica, epatoprotettrice e nefroprotettrice.