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William Shakespeare (/ˈʃɛkspir/, in inglese /ˈʃeɪkspɪər/; Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato come il più importante scrittore in inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. È considerato il poeta più rappresentativo del popolo inglese e soprannominato il "Bardo dell'Avon" (o semplicemente "Il Bardo") oppure il "Cigno dell'Avon"; delle sue opere sono stati ritrovati, incluse alcune collaborazioni, 37 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri poemi. Le sue opere teatrali sono state tradotte in tutte le maggiori lingue del mondo e sono state inscenate più spesso di qualsiasi altra opera; inoltre è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nell'inglese quotidiano. Nonostante la cronologia esatta delle sue opere sia ancora al centro di numerosi dibattiti, così come la paternità di alcune di esse, è possibile collocare con sufficiente certezza l'epoca di composizione della maggior parte dei suoi lavori nei circa venticinque anni compresi tra il 1588 e il 1613. Capace di eccellere sia nella tragedia sia nella commedia, fu in grado di coniugare il gusto popolare della sua epoca con una complessa caratterizzazione dei personaggi, una poetica raffinata e una notevole profondità filosofica. Benché fosse già popolare in vita, divenne immensamente famoso dopo la sua morte e i suoi lavori furono esaltati e celebrati da numerosi e importanti personaggi nei secoli seguenti. La scarsità di documenti pervenutici riguardanti la sua vita privata ha fatto sorgere numerose congetture riguardo al suo aspetto fisico, alla sua sessualità, al suo credo religioso e persino all'attribuzione delle sue opere. Gli è stato dedicato un asteroide: 2985 Shakespeare.
I Sonetti (Shakespeare's Sonnets) è il titolo di una collezione di 154 sonetti di William Shakespeare, che spaziano dai temi come lo scorrere del tempo, l'amore, alla bellezza, alla caducità e alla mortalità. I primi 126 sono indirizzati a un uomo, gli ultimi 28 a una donna. L'opera fu pubblicata da Thomas Thorpe in un in quarto nel 1609 col titolo stilizzato SHAKE-SPEARS SONNETS. Never Before Imprinted (sebbene quelli numero 138 e 144 fossero apparsi già nella miscellanea del 1599 The Passionate Pilgrim). Il quarto termina con un A Lover's Compliant, un poema narrativo. Il dibattito critico sulla paternità dell'autore è antico. Ai tempi non esisteva il diritto d'autore: chiunque poteva stampare opere senza il suo consenso, era sufficiente iscriversi all'apposito registro. Nonostante Shakespeare fosse ancora in vita, pare improbabile avesse dato la sua adesione alla pubblicazione. I motivi sono molteplici: non si menziona il suo nome nella dedica del frontespizio, l'ordine di successione dei sonetti è arbitrario e non lascia presumere una revisione dell'autore in vista della pubblicazione, alcune composizioni sono scadenti, imperfette e (le ultime due) di improbabile attribuzione a Shakespeare stesso, il quale avrebbe eliminato i componimenti dai risultati estetici meno felici. Il contenuto dei sonetti oltretutto, poteva apparire di carattere privato e non edificante, per molti. Nel 1640 si ha notizia di una ristampa ad opera di John Benson che, oltre a sopprimere otto sonetti, alterarne l'ordine e dividerli in sezioni intitolate arbitrariamente, trasformò tutti i pronomi maschili in femminili, cosicché apparissero indirizzati ad una donna, invece che al Fair Youth.
La tempesta (The Tempest) è un'opera teatrale in cinque atti scritta da William Shakespeare tra il 1610 e il 1611. Il dramma, ambientato su di un'isola imprecisata del Mediterraneo, racconta la vicenda dell'esiliato Prospero, il vero duca di Milano, che trama per riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta, utilizzando illusioni e manipolazioni magiche. Mentre suo fratello Antonio e il suo complice, il Re di Napoli Alonso, stanno navigando sul mare di ritorno da Cartagine, il mago invoca una tempesta che rovescia gli incolumi passeggeri sull'isola. Attraverso la magia e con l'aiuto del suo servo Ariel, uno spirito dell'aria, Prospero riesce a rivelare la natura bassa di Antonio, a riscattare il Re e a far innamorare e sposare sua figlia con il principe di Napoli, Ferdinando. La narrazione è tutta incentrata sulla figura di Prospero, il quale, con la sua arte, tesse trame con cui costringe gli altri personaggi a muoversi secondo il proprio volere. È tradizionalmente ritenuta la penultima opera di William Shakespeare – l'ultima interamente sua – ed è considerata da molti il lavoro che segnò l'addio alle scene del celebre drammaturgo.
Anne Hathaway (Shottery, 1555 o 1556 – Stratford-upon-Avon, 6 agosto 1623) fu la moglie di William Shakespeare. Si sposarono nel 1582 e lei sopravvisse alla morte del marito per sette anni. Si sa molto poco sul suo conto al di là di alcuni riferimenti in documenti legali, ma la sua personalità e la sua relazione con Shakespeare sono state oggetto di speculazioni da parte degli storici e degli scrittori.
La Bibbia (dal greco antico βιβλίον, plurale βιβλία biblìa, che significa "libri") è il testo sacro della religione ebraica e di quella cristiana. È formata da libri differenti per origine, genere, composizione, lingua, datazione e stile letterario, scritti in un ampio lasso di tempo, preceduti da una tradizione orale più o meno lunga e comunque difficile da identificare, racchiusi in un canone stabilito a partire dai primi secoli della nostra era. Diversamente dal Tanakh (Bibbia ebraica), il cristianesimo ha riconosciuto nel suo canone ulteriori libri scritti in seguito al "ministero" di Gesù. La Bibbia cristiana, quindi, risulta suddivisa in: Antico Testamento (o Antica Alleanza), corrispondente alla Bibbia ebraica, e Nuovo Testamento (o Nuova Alleanza), che descrive l'avvento del Messia e le prime fasi della predicazione cristiana. La parola "Testamento" presa singolarmente significa "patto", un'espressione utilizzata dai cristiani per indicare i patti stabiliti da Dio con gli uomini per mezzo di Mosè (antico testamento) e poi per mezzo di Gesù (nuovo testamento).
Artemide (in greco antico: Ἄρτεμις, Ártemis) è una divinità della religione greca, dea della caccia, degli animali selvatici, della foresta, del tiro con l’arco e guidatrice del carro della luna; è anche la dea delle iniziazioni femminili, protettrice della verginità e della pudicizia. Figlia di Zeus e Latona e sorella gemella di Apollo, è una dei dodici Olimpi e la sua origine risale ai tempi più antichi. Fu più tardi identificata come la personificazione della Luna crescente, insieme a Selene (la Luna piena) ed Ecate (la Luna calante). Assieme ad Atena ed Estia, era una dea vergine, armata di archi e frecce d'oro, dimorava nei boschi con i suoi affidabili cani da caccia e con uno stuolo di ninfe. A Roma fu associata alla figura di Diana, mentre gli Etruschi la veneravano con il nome di Artume. Il gruppo di ragazze che la seguono, le Cacciatrici di Artemide, sono immortali, essendo le ancelle della dea.
Antico Testamento (o anche Vecchio Testamento o Primo Testamento) è il termine, coniato e quindi utilizzato prevalentemente in ambito cristiano, per indicare una collezione di libri ammessa nel canone delle diverse confessioni cristiane che forma la prima delle due parti della Bibbia, che corrisponde all'incirca al Tanakh, chiamato anche Bibbia ebraica. Contiene tutti i libri della Bibbia che precedono la vita di Gesù, a differenza del Nuovo Testamento che contiene solo libri posteriori a Gesù. Il canone dell'Antico Testamento varia a seconda delle diverse confessioni cristiane. Mentre la Chiesa cattolica e quella ortodossa seguono canoni più ampi ed antichi, cioè il canone alessandrino, derivato dalla versione dei Settanta della Bibbia, le comunità ecclesiali scaturite dalla riforma protestante del XVI secolo hanno generalmente ripreso ad utilizzare, in opposizione al cattolicesimo, il canone consolidatosi a partire dal II secolo in seno alla corrente spirituale ebraica dei farisei, l'unica superstite dopo la repressione della ribellione ai romani, culminata nella distruzione di Gerusalemme, nel 70 d.C., e dalla quale ha tratto origine il moderno ebraismo rabbinico.
Agatha Christie - La serie infernale (The ABC Murders) è una miniserie televisiva britannica del 2018, scritta da Sarah Phelps, diretta da Alex Gabassi e basata sul romanzo di Agatha Christie La serie infernale. Il cast include John Malkovich nel ruolo di Hercule Poirot, insieme a Rupert Grint, Andrew Buchan, Tara Fitzgerald e Shirley Henderson.Le tre puntate della miniserie sono state trasmesse su BBC One dal 26 al 28 dicembre 2018. In Italia l'intera miniserie è stata trasmessa il 19 marzo 2019 su Sky Cinema Collection.
Dame Agatha Christie, nome completo Agatha Mary Clarissa Christie, Lady Mallowan, nata Agatha Mary Clarissa Miller (Torquay, 15 settembre 1890 – Winterbrook, 12 gennaio 1976), è stata una scrittrice e drammaturga britannica. Tra le sue opere si annoverano, oltre ai romanzi e racconti gialli che l'hanno resa celebre, numerosi racconti e opere teatrali e anche alcuni romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott. È considerata una delle scrittrici più influenti e prolifiche del XX secolo nonché giallista di fama mondiale. Nelle sue opere sono presenti personaggi ricorrenti come Hercule Poirot e Miss Marple, divenuti famosi in tutto il mondo e protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie di adattamenti cinematografici e televisivi. Ancora oggi i suoi romanzi sono pubblicati con successo in tutto il mondo ed è la scrittrice inglese più tradotta, seconda solo a Shakespeare.