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I Giunti (il cognome si trova a volte come Giunta o di Giunta) furono una famiglia di stampatori del Rinascimento italiano originari di Firenze. Il primo torchio dei Giunti fu impiantato a Venezia da Lucantonio, che cominciò a stampare con il suo nome nel 1489. La tipografia di Venezia stampò ed esportò la maggior parte dei libri liturgici dell'Europa cattolica. A Firenze la famiglia cercò di ottenere il monopolio nella stampa degli spartiti musicali. Prominente tra le produzioni della tipografia furono i bandi e le leggi promulgate dal Granduca di Toscana, per il quale i Giunti praticamente fungevano da stamperia ufficiale. La tipografia di Filippo (1450 - 1517), fratello di Lucantonio, attiva a Firenze dal 1497, divenne una delle principali stamperie della città del Giglio a cavallo tra XV e XVI secolo. Con Giunti pubblicò, ad esempio, Giorgio Vasari la sua seconda edizione, ampliata e riveduta, de Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori (1568).. Furono quasi trenta i membri della famiglia Giunti che si dedicarono all'arte della stampa nella loro vita. A partire dal 1497 la famiglia Giunti produsse e commerciò libri non solo in Italia, ma anche in Francia, Spagna e in altre importanti città europee.
Paolo Camerini (Padova, 29 luglio 1868 – Piazzola sul Brenta, 18 novembre 1937) è stato un politico e bibliografo italiano.
Lucantonio Giunti, o Giunta, noto anche come Lucantonio il Vecchio (Firenze, 1457 – Venezia, 3 aprile 1538), è stato un editore e tipografo italiano, pioniere ed esponente di rilievo dell'arte della stampa italiana del XVI secolo. È stato inoltre uno dei primi stampatori a praticare il commercio dei libri su scala internazionale, ottenendo considerevoli risultati.
Giovanni Battista Ciotti, o Ciotto (Siena, 1560 (dopo il) – Palermo, 1625 (dopo il)), è stato un editore e tipografo italiano.
La storia della letteratura italiana ha inizio nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua, che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
La provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige (Autonome Provinz Bozen – Südtirol in tedesco; provinzia Autonoma de Balsan/Bulsan – Südtirol in ladino) è la più settentrionale delle province della regione Trentino-Alto Adige e d'Italia, con 533 349 abitanti e una superficie di 7398,38 km², la seconda provincia più estesa d'Italia dopo la provincia di Sassari. Assieme alla provincia autonoma di Trento e al Tirolo, costituisce l'Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, corrispondente (con buona approssimazione) al territorio della regione storica del Tirolo, a cui è legato da motivi linguistici e culturali; inoltre, unitamente al Veneto ed al Friuli-Venezia Giulia, appartiene alla macro-area geografica del Triveneto.
Paolo Giovio (Como, 21 aprile 1483 circa – Firenze, 12 dicembre 1552) è stato un vescovo cattolico, storico, medico, biografo e museologo italiano.
Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista.
Claudio Giovanni Antonio Monteverdi (Cremona, 9 maggio 1567 Venezia, 29 novembre 1643) stato un compositore italiano. La sua attivit di compositore segn il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca. Fu uno dei principali innovatori che accompagnarono l'evoluzione del linguaggio musicale (su questo processo stilistico vedi anche Retorica musicale), insieme al "principe dei musici", Carlo Gesualdo. Monteverdi scrisse una delle prime opere teatrali in cui fosse sviluppabile una trama drammatica, ovvero un melodramma, L'Orfeo. Il suo stile ebbe una profonda influenza non solo sui compositori italiani della sua generazione e di quelle successive, ma anche sui compositori di area tedesca (soprattutto attraverso Heinrich Sch tz).