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L'organo a canne, noto anche semplicemente come organo, è uno strumento musicale della famiglia degli aerofoni. Viene suonato per mezzo di una o più tastiere, dette manuali, e, quando presente, di una pedaliera. Nasce come vera e propria invenzione nel 275 a.C. circa in Alessandria d'Egitto e, attraverso circa 2300 anni di storia, è appartenuto a diversi popoli e culture. Prima di essere scelto come strumento privilegiato all'interno delle varie chiese europee d'impronta cristiana, ha svolto diversissime funzioni, nel mondo ellenico, bizantino, romano e medievale, tra le quali, alla nascita, quello di automa sperimentatore dell'azione delle forze naturali. Successivamente, per la sua valenza musicale, diventato molto di moda nel mondo antico, è stato usato negli stadi per competizioni musicali o accompagnamento di gare sportive o ludi gladiatori. A Bisanzio era oggetto di meraviglia, suonato a palazzo solo dalla corte imperiale e successivamente commento delle notti bizantine nei palazzi nobiliari. Nel mondo romano diventa talmente di moda, da costituire una specie di pianoforte verticale ante litteram, entrando in quasi tutte le case romane che potevano permetterselo e venendo riprodotto in bassorilievi, stele, monete, mosaici, affreschi e perfino in lucerne con la sua forma. Successivamente, ripudiato inizialmente dai Padri della Chiesa per la sua fortissima valenza profana, sparisce dalla circolazione e si rifugia nei monasteri come strumento privilegiato per lo studio dell'armonia e della nascente prepolifonia. L'organo dovette ancora assolvere diversi compiti profani prima di divenire strumento principe della musica sacra occidentale. Tra essi, anche quello di macchina bellica, trainata su un carro, adatta a terrorizzare i nemici con un suono potentissimo, che si poteva udire a miglia di distanza. Visto l'uso ancora ibrido, l'inizio della piena accettazione nelle chiese avvenne soprattutto attraverso la mediazione dell'insegnamento. Nell'826 un anonimo prete veneto incentivò la costruzione "in loco" degli organi, introducendone la tecnica dalla vicina Grecia. Nell'872 papa Giovanni VIII chiese l'invio a Roma di uno strumento costruito in Baviera, assieme allo specialista che sapeva suonarlo, per l'apprendimento della musica da parte dei chierici romani. Ancora oggi l'organo, oltre all'uso liturgico, riveste quello d'intrattenimento. Nel Novecento commentava i primi film muti in sostituzione del pianoforte, è stato ed è tuttora usato nel jazz, pop, rock e nel commento di partite di baseball. Negli auditorium o in grandi magazzini americani intrattiene i clienti, sia in veri e propri concerti, sia in esibizioni estemporanee in stile organ bar. Il suono è prodotto da un sistema di canne, metalliche o di legno, di grandezza, lunghezza e fattura variabili secondo la nota e il timbro che esse devono riprodurre. L'organo ha un ruolo di primo piano nella musica sacra e nella liturgia. Ispirandosi al concetto di organo consegnato dalle storiche tradizioni organarie, nei secoli altri strumenti sono stati ideati e costruiti, di pari passo con l'avanzare delle migliori tecnologie dell'epoca e del gusto musicale: nell'Ottocento è stato inventato l'harmonium e nel Novecento, con i progressi dell'elettronica, ha visto la luce l'organo Hammond. Esistono, oramai, ancor più sofisticati strumenti digitali, in cui il suono può essere stato creato artificialmente o campionato da strumenti acustici. Benché queste soluzioni tecnologiche permettano di ridurre enormemente i costi e gli ingombri rispetto agli organi tradizionali, dandone così la disponibilità a molti studenti e a piccole chiese, gli strumenti tradizionali conservano pienamente il loro ruolo nell'ambito concertistico e liturgico. L'estensione dell'organo è potenzialmente la più ampia fra tutti gli strumenti musicali, dal momento che ne esistono alcuni capaci di superare le dieci ottave. Inoltre, per merito dei numerosi e vari registri (o "voci") associabili ai manuali e alla pedaliera, l'organo è in grado di produrre, a parità di tasti premuti, una complessa sinfonia di suoni che lo rende simile a una vera e propria orchestra. Il più grande organo esistente, anche se non completamente funzionante, è quello della Boardwalk Hall di Atlantic City, U.S.A.
L'organo portativo, chiamato anche organetto, è un organo di piccole dimensioni, anche se strutturalmente analogo agli strumenti più grandi. Ebbe la sua massima diffusione nei secoli XIII-XV in Europa, dove veniva impiegato nella musica polifonica, per eseguire (da solo o insieme alle voci) le parti acute (superius). Come dice il nome, si tratta di uno strumento trasportabile che può essere suonato senza bisogno di un appoggio stabile, a differenza dell'organo positivo: l'iconografia suggerisce che fosse in genere appoggiato al ginocchio sinistro. L'organo portativo non viene suonato con tutte e due le mani, ma con una sola, la destra, mentre la sinistra si occupa dell'azionamento del mantice. Il somiere porta un numero variabile di canne (in genere circa due ottave) disposte su più file; talvolta ha una o due canne più grandi che vengono usate come bordone. Le fonti iconografiche più antiche mostrano spesso tasti con la forma di bottoni; talora non erano presenti tutte le note della scala cromatica. Lo strumento ha in genere una sola canna per nota, quindi sono assenti i registri. Le canne possono essere di stagno, piombo o lega metallica, di legno o anche di cartone. Diversamente dagli organi più grandi, nei quali la pressione dell'aria è mantenuta costante da un peso (in genere un blocco di pietra) posto sulla tavola del mantice, e chi aziona il mantice ha solo il compito di sollevarlo quando esso sta per svuotarsi, nell'organo portativo il mantice non ha un peso sulla tavola: lo stesso mantice è in genere posto verticalmente, ed è il suonatore che determina con la mano sinistra la pressione dell'aria. Ciò permette piccole variazioni di intensità sonora a fini espressivi (compatibilmente con gli effetti della variazione di pressione sull'intonazione delle canne), come si potrebbero ottenere in uno strumento a fiato. Diversi erano i compositori che venivano raffigurati mentre suonavano questo tipo di strumento, come ad esempio Francesco Landini (che alcune fonti dell'epoca considerano l'iniziatore della pratica di accompagnare la voce con l'organo) e Guillaume Dufay. Inoltre l’organo portatile (altro termine con cui veniva chiamato in Italia) compare spesso nei dipinti italiani e fiamminghi del XV secolo, dove comparivano, ad esempio, nei cori d'angeli. Anche le raffigurazioni allegoriche della Musica (come arte liberale) presentano spesso un organo portativo.
L'organo Hammond è un organo elettrico progettato da Laurens Hammond e costruito dalla statunitense Hammond Organ Company. Nonostante esso fosse in origine destinato alle chiese in alternativa ai più costosi organi a canne, trovò largo utilizzo nel jazz, blues, musica gospel, easy listening e, in misura inizialmente minore ma poi sempre crescente, per il rock e il pop.
In musica, l'organo (dal greco ὄργανον organon, "organo, strumento") è uno strumento a tastiera formato da una o più divisioni di canne o altri mezzi per produrre suoni, ognuna suonata con la propria tastiera o con la propria pedaliera.