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La rana ibrida dei fossi, conosciuta anche come rana comune o rana verde (Pelophylax esculentus (Linnaeus, 1758)) è un anfibio della famiglia Ranidae.
Lo stagno delle ninfee, armonia verde è un dipinto a olio su tela (89,5x100 cm) realizzato nel 1899 dal pittore francese Claude Monet. È conservato nel Musée d'Orsay di Parigi Il soggetto è ispirato al giardino in stile Giapponese, cioè senza profondità del pittore presso Giverny, dove egli coltivava diverse piante esotiche che decoravano un ponticello di legno, che nella rappresentazione divide lo spazio pittorico orizzontalmente, in due parti. Le tonalità predominanti sono quelle del verde, che si fondono tra loro per creare un'armonia di colori. L'artista rappresenta il Ponte giapponese che si era fatto costruire all'interno del giardino. Questo quadro inoltre è molto curato nonostante l’autore l’abbia realizzato in poco tempo. Monet ritrae sempre lo stesso paesaggio variandone però il punto di vista, che con il tempo è andato ad avvicinarsi. Sullo sfondo sono presenti salici, canne, nasturzi, mentre nello stagno vi sono isole di ninfee. All’interno dei quadri della serie i colori cambiano: in alcuni accanto al verde domina il giallo, in altri l’azzurro, in altri ancora il rosso.
Lista di pigmenti inorganici naturali e sintetici, per colore.
Il bronzo statuario, così denominato in genere nelle fonderie artistiche, è un materiale metallico costituito dall'80-90% circa di rame in lega con stagno e/o zinco, metalli "fluidificanti" che a seconda della loro quantità conferiscono alla lega un colore che va dal giallo oro al rosso rame. Se non c'è specifica richiesta, è il fonditore che decide le percentuali dei componenti di cui sarà composta la lega di bronzo a seconda delle difficoltà che incontra nel realizzare l'oggetto, la scultura o quant'altro. Con la scoperta di nuovi metalli si è abbandonata la primordiale lega di bronzo composta da rame e stagno, creando nuove leghe aventi sempre come base il rame ed usando come alliganti altri metalli, come zinco, alluminio, magnesio, silicio, manganese o ferro. Queste nuove leghe, che hanno caratteristiche e resistenze particolari, sono utilizzate, come bronzo, in vari campi di utilizzo, tra cui meccanica motoristica, navale e aeronautica.