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Lucca () è un comune italiano di 88 658 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È il centro principale della Piana di Lucca. Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, città di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca.
Palazzo Brancoli Pantera, già palazzo Massagli, si trova in via Vittorio Veneto 44 a Lucca. Il palazzo risale al XVII secolo ed è dotato di un grazioso giardino privato. Nelle carte antiche della città di Lucca il giardino non si vede nel XVII secolo, ma lo si trova in una pianta del 1843, dove sono distinguibili aiuole rettangolari e circolari. Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo il giardino fu deturpato per la creazione di un'autorimessa con terrazza coperta a pergola. Oggi ha una forma irregolare con accesso sul lato nord e presenta alcuni vialetti in ghiaia che si incontrano in posizione sfasata attorno a una fontanella circolare. È dominato da una grande magnolia e presenta numerose specie fiorite e un piccolo roseto.
Giacomo Brancoli (Livorno, 10 dicembre 1991) è un rugbista a 15 italiano, terza linea ala della formazione fiorentina I Medicei.
Via Fillungo è la strada principale del centro di Lucca. La via, lunga 700 metri e larga 10, all'interno delle mura, è uno dei simboli più rappresentativi della città, centro delle attività turistiche, commerciali e artigianali dei lucchesi.
La torre delle ore di Lucca (o torre dell'orologio, in dialetto Tor dell'òre) si trova in via Fillungo angolo via dell'Arancio e, con i suoi 50 metri circa di altezza, è la più alta delle 130 torri presenti nella città dal Medioevo ad oggi.
Le mura di Lucca sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si sia conservata completamente integra in una grande città. Nicosia, capitale di Cipro, detiene il record con una cerchia muraria di 4,5 km con 11 bastioni e tre porte. L'attuale cerchia muraria di Lucca, lunga esattamente 4 chilometri e 223 metri, è frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 7 maggio del 1504 e terminata solamente un secolo e mezzo dopo, nel 1648. I lavori hanno avuto luogo anche nella seconda metà del Seicento, con aggiornamenti strutturali basati sulle nuove conoscenze e tecniche costruttive. Mai utilizzata a scopo difensivo, la struttura moderna si articola su 12 cortine ed 11 baluardi. Questi sono visti come un forte segno di identità culturale e come contenitore per la memoria storica del territorio. Le mura furono concepite anche come deterrente. In particolare la Repubblica di Lucca temeva le mire espansionistiche prima di Firenze e, successivamente, del Granducato di Toscana. Tuttavia non si arrivò mai ad una vera guerra aperta contro il Granducato. Vi furono conflitti con il Ducato di Modena (secoli XVI e XVII), ma esclusivamente in Garfagnana, perciò Lucca non dovette mai subire alcun assedio. L'unica occasione in cui le mura furono messe alla prova fu durante la disastrosa alluvione del Serchio nel 18 novembre del 1812. Le porte furono sprangate e con l'ausilio di materassi e pagliericci fu garantita una relativa tenuta all'acqua del centro di Lucca. La stessa Elisa Bonaparte, Principessa di Lucca e Piombino, per entrare nella città fu fatta issare con una sorta di bilanciere per non aprire i battenti sprangati alla furia delle acque. La struttura fu convertita in passeggiata pedonale da Maria Luisa di Borbone-Spagna (in carica dal 1815 al 1824), in modo da svolgere il ruolo di grande parco pubblico, soprattutto grazie alla sua lunghezza di oltre 4 chilometri. Il nuovo impiego delle mura si ripercosse anche sugli spazi esterni antistanti, i quali furono convertiti in grandissimi prati. Il percorso sopra la cinta muraria viene attualmente utilizzato per passeggiare e fare attività fisica, ma nella bella stagione si pone anche come palcoscenico naturale per spettacoli e manifestazioni.