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Piazza dell'Indipendenza, già Piazza di Barbano, è una grande piazza del centro storico di Firenze. La piazza trae il nome dall'insurrezione che il 27 aprile 1859 cacciò il Granduca Leopoldo II, che proprio qui si svolse e che innescò il processo di annessione della Toscana al Regno di Sardegna. Tale insurrezione fu organizzata dal gruppo della Società Nazionale (fondata nel 1857 da Giuseppe Garibaldi e altri patrioti), da Bettino Ricasoli e da altri gruppi come quello dei democratici di Mazzini. L'anno successivo (11-12 marzo 1860) veniva indetta una votazione (Plebiscito) che sancì l'annessione del Granducato di Toscana al Regno di Sardegna.
Il Bettino Ricàsoli è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina, intitolato a Bettino Ricasoli che fu Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia.
Alfonso Ferrero della Marmora, o Alfonso della Marmora o pi comunemente Alfonso La Marmora (Torino, 18 novembre 1804 Firenze, 5 gennaio 1878), stato un generale e politico italiano. Collaboratore del re di Sardegna Carlo Alberto, combatt nella prima guerra d'indipendenza (1848-1849). Nominato pi volte ministro della guerra, fra il 1849 e il 1857 riorganizz radicalmente la Regia Armata Sarda. Primo consigliere militare del presidente del Consiglio Cavour, nel 1855-1856 guid con successo il contingente piemontese nella guerra di Crimea e fu ministro della guerra durante la seconda guerra di indipendenza. Fu presidente del Consiglio in varie occasioni dal 1859 al 1866, prima del Regno di Sardegna e poi del Regno d'Italia. Nel 1866 diresse le trattative che portarono all'alleanza italo-prussiana e alla terza guerra d'indipendenza, durante la quale fu capo dell'esercito. Nonostante dal conflitto l'Italia avesse ottenuto il Veneto, La Marmora fu investito da gravi polemiche per la sconfitta di Custoza. Abbandonato anche dalla corte, si ritir a vita privata. Il suo nome legato anche ad altri importanti eventi del Risorgimento: la rivolta di Genova del 1849, la lotta al brigantaggio (dal 1861 al 1864), la giornata dell'Aspromonte, le conseguenze della convenzione di settembre, la conclusione dell'armistizio di Cormons e i rapporti diretti con Napoleone III di Francia. Viene a volte confuso con il fratello Alessandro, fondatore dei bersaglieri.