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Pienza, in provincia di Siena, è uno dei rarissimi progetti di città ideale del Rinascimento messi in pratica. Il progetto urbanistico cittadino, curato da Bernardo Rossellino per papa Pio II, è una delle realizzazioni più significative del Quattrocento italiano.
Pio II, nato Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, 18 ottobre 1405 Ancona, 14 agosto 1464), stato il 210 papa della Chiesa cattolica dal 1458 alla morte.
Pienza è un comune italiano di 2 076 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Situato in Val d'Orcia, non è molto distante dalla strada statale Cassia e dagli altri due importanti centri della valle, San Quirico d'Orcia e Castiglione d'Orcia. Il centro storico è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1996.
Il Palazzo Vescovile di Pienza si trova sul lato sinistro della Piazza Pio II di fronte a Palazzo Piccolomini. L'antico palazzo gotico fu donato da Papa Pio II al cardinale Rodrigo Borgia (futuro papa Alessandro VI) che all'epoca era il suo più stretto collaboratore con la carica di Vicancelliere della Chiesa Cattolica; questi lo ristrutturò nel corso del Quattrocento per farne la propria residenza. La sobria facciata si caratterizza per lo slanciato portale e due ordini di finestre a "croce guelfa". Sullo spigolo prospiciente il Corso del Rossellino si può notare lo stemma della famiglia Borgia.
Il Palazzo Comunale di Pienza, già Palazzo Pubblico, è l'antica residenza dei Priori e si trova sulla Piazza Pio II, di fronte al Duomo.
L'arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.
L'architettura rinascimentale è quella fase dell'architettura italiana che si sviluppò dal 1420 alla metà del XVI secolo, con il ritorno alla vita dell'antichità classica.Caratteristiche principali dell'architettura rinascimentale sono infatti la sensibilità verso il passato antico, la ripresa degli ordini classici, l'articolazione chiara nelle piante e negli alzati, nonché le proporzioni tra le singole parti degli edifici.Lo stile del cosiddetto "primo rinascimento" ebbe origine a Firenze, favorito dall'affermazione della borghesia e della cultura umanistica, fiorendo poi in altre corti come quelle di Mantova e di Urbino. La successiva fase cinquecentesca, detta "Rinascimento classico", ebbe in Roma il nuovo centro della vita artistica, coesistendo nello stesso secolo con il Manierismo, che è generalmente considerato dalla storiografia come la terza fase del Rinascimento.Nei secoli seguenti le idee architettoniche elaborate in Italia si propagarono anche nel resto d'Europa, ma le opere che ne scaturirono ebbero poco in comune con le caratteristiche dell'architettura italiana, consistenti nella ripresa di particolari romani e nel senso di equilibrio e stabilità.