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La paleografia latina è la disciplina che studia la storia della scrittura latina dalle origini (VII secolo a.C.) all'inizio del XVI secolo al fine di permettere l'identificazione cronologica e geografica del testo e la sua lettura. La disciplina studia, tra le altre, le seguenti scritture: Capitale libraria, primi secoli d.C. Libraria onciale, II-IX secolo Minuscola corsiva, III-X secolo Scritture precaroline: Minuscola merovingica, Minuscola visigotica e Minuscola beneventana, VII-XIII secolo Libraria semionciale, V-IX secolo: semionciale insulare (nelle isole britanniche) Minuscola carolina, VII-XII secolo Gotica, XII-XIV secolo Umanistica, XIV-XVI secolo, da cui si evolvono le scritture latine moderne.
Giulio Battelli (Roma, 11 aprile 1904 – Roma, 10 marzo 2005) è stato un archivista, paleografo, diplomatista e docente italiano.
La Scuola vaticana di paleografia, diplomatica e archivistica fu creata nel 1884, per volontà di papa Leone XIII, presso l'Archivio Segreto Vaticano (in locali con ingresso dal Cortile del Belvedere), allo scopo di formare paleografi e archivisti e trasformare l'Archivio in un centro internazionale di ricerche storiche. La Scuola propone 3 corsi: il corso biennale di Paleografia e Diplomatica, il corso annuale di Archivistica e il corso annuale di Paleografia greca. A tutti i corsi si accede, per i laici con laurea quinquennale o con titolo universitario equivalente, per gli ecclesiastici con licenza o dottorato. Per l'ammissione al corso biennale e al corso di Paleografia greca è necessario superare una prova scritta, rispettivamente in latino o in greco. Sono previsti esami orali e scritti alla fine di ogni anno, per tutti i corsi. Il numero degli iscritti non può superare i 36 per corso. La scuola non è gratuita e per frequentarla è necessaria anche una presentazione di una Università, o di un Istituto equivalente, o di uno studioso di chiara fama.
Le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica sono delle strutture di formazione pubbliche, gratuite e di livello parauniversitario presenti in Italia. Situate presso diciassette sedi degli Archivi di Stato, offrono una formazione di durata biennale, regolamentata dagli articoli 58-64 del Regio decreto 2 ottobre 1911, n. 1163 e dal Decreto del presidente della Repubblica 30 settembre 1963, n. 1409, articolo 14 (noto come "legge archivistica del 1963").
Il termine paleografia musicale, analogamente alla paleografia, deriva dal greco palaiòs "antico" e graphein "scrivere", ed è la disciplina che studia la storia della scrittura musicale, specialmente quella manoscritta. Si riferisce all'arte di leggere, interpretare e spiegare gli spartiti musicali antichi. La capacità del paleografo musicale è quella di capire e tradurre non solo lo spartito antico in notazione musicale moderna, ma anche di esprimere il legame tra l'attività di chi scriveva nel passato e tutti gli aspetti dell'esistenza allora connessi a tale attività.
Giorgio Cencetti (Roma, 30 gennaio 1908 – Roma, 13 giugno 1970) è stato un paleografo e archivista italiano.
Federico Mompellio (Genova, 9 settembre 1908 – Domodossola, 7 agosto 1989) è stato un musicologo italiano.
Renato Piattoli (Capannori, 28 luglio 1906 – Firenze, 1974) è stato un paleografo e diplomatista italiano.
L'Archivio di Stato, in Italia, è un archivio le cui competenze consistono nella conservazione e sorveglianza del patrimonio archivistico e documentario di proprietà della Repubblica Italiana in un determinato territorio e nella sua accessibilità alla pubblica e gratuita consultazione. In Italia sono 103 e sono amministrati dalla Direzione generale Archivi. L'archiviazione nazionale è effettuata dall'Archivio Centrale dello Stato.