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La NSU era una casa tedesca famosa in passato sia in campo automobilistico sia in quello motociclistico. Fondata nel 1873 come Neckarsulmer Strickmaschinenfabrik, azienda produttrice di macchine per maglieria, è poi passata alla costruzione di biciclette e, dagli inizi del XX secolo, di motocicli e automobili.
Internet delle cose (IdC o IoT, acronimo dell'inglese Internet of things), nelle telecomunicazioni è un neologismo riferito all'estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti. Introdotto da Kevin Ashton, cofondatore e direttore esecutivo di Auto-ID Center (consorzio di ricerca con sede al MIT), durante una presentazione presso Procter & Gamble nel 1999, il concetto fu in seguito sviluppato dall'agenzia di ricerca Gartner.
L'impatto ambientale dell'industria dei cibi animali designa il complesso degli effetti che la zootecnica e la pesca commerciale determinano sull'ambiente naturale.
Foggia (AFI: /ˈfɔdʤa/, ; Fògge in dialetto foggiano) è un comune italiano di 148 979 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, in Puglia. Situata al centro del Tavoliere, si è sviluppata dopo l'opera di bonifica. È sede della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e della Zootecnia. È sede di industrie operanti in vari settori: alimentare, tessile, chimico, meccanico e di produzione dei materiali da costruzione, è inoltre sede arcivescovile metropolitana, nonché (dal 1999) sede universitaria autonoma. Nonostante il terremoto del 1731 e i bombardamenti che colpirono la città durante la seconda guerra mondiale, vanta un discreto centro storico.
Il Filadelfia, o più semplicemente Fila, è il centro sportivo di allenamento della squadra di calcio italiana del Torino. È sito nel quartiere Filadelfia a Torino e sorge sui resti del vecchio stadio Filadelfia, storico impianto di gioco e di allenamento dei granata demolito in gran parte tra il 1997 e il 1998.
L'entomologia è un ramo della zoologia (a sua volta ramo della biologia) dedicato allo studio degli Esapodi (insetti in senso lato, comprendendo anche le forme primitive degli Esapodi). Date le strette relazioni, gli entomologi estendono spesso il loro interesse e il loro ambito di studio anche ad altri raggruppamenti sistematici del phylum degli Artropodi. È ripartita in diverse sottobranche secondo l'ambito di studio.
Il ravizzone (Brassica rapa subsp. oleifera) è una pianta annuale o biennale simile alla colza della famiglia delle Brassicaceae. Viene coltivato nell'Europa centrale e settentrionale e, in Italia, principalmente nella Pianura Padana.È anche noto come Brassica rapa campestris, Brassica rapa sylvestris, Brassica campestris o Brassica campestris oleifera. In passato era indicata anche con il nome di Brassica napus var. oleifera, tanto da essere spesso confusa con la colza (Brassica napus).Viene coltivato come erbaio primaverile ed autunnale. Se ne utilizzano i minuscoli semi, da cui si ricava un olio dai caratteri organolettici simili all'olio di colza. Il panello viene usato in zootecnia per l'alimentazione del bestiame.Le coltivazioni di ravizzone diventano molto appariscenti in fioritura (che inizia nel mese di aprile e può finire anche a fine maggio), quando si trasformano in distese di un giallo intenso di straordinaria vivacità. È una pianta molto visitata dalle api, che ne ricavano un miele dalla consistenza e dall'aroma molto caratteristici.
L'autostrada A1 Milano-Napoli, chiamata anche Autostrada del Sole o più brevemente Autosole, è la più lunga autostrada italiana in esercizio. Asse meridiano principale della rete autostradale italiana, collega Milano a Napoli passando per Bologna, Firenze e Roma per una lunghezza complessiva di 760 km. Inaugurata il 4 ottobre 1964, sotto la Presidenza del Consiglio di Aldo Moro, è interamente gestita da Autostrade per l'Italia.
L'apicoltura (o apicultura) è l'allevamento di api allo scopo di sfruttare i prodotti dell'alveare dove per tale si intenda un'arnia popolata da una famiglia di api. Le arnie "razionali" sono quindi le strutture modulari strutturate con favi mobili dove l'apicoltore ricovera le api. Le arnie più primitive non avevano favi mobili ed erano dette bugno o "bugno villico". Malgrado le specie allevate siano diverse, per la sua produttività ha netta predominanza l'Apis mellifera. Il mestiere dell'apicoltore consiste sostanzialmente nel procurare alle api ricovero e cure, e vegliare sul loro sviluppo; in cambio egli raccoglie una quota discreta del loro prodotto, consistente in: miele, polline, cera d'api, pappa reale, propoli, veleno. Praticata in tutti i continenti, questa attività varia a seconda delle varietà delle api, del clima e del livello di sviluppo economico dell'agricoltore, e in essa pratiche ancestrali come l'affumicamento si mischiano a metodi moderni come l'inseminazione artificiale delle regine. Tale allevamento è branca della zootecnica, seppure intesa in accezione ampia, e viene insegnata a livello accademico nei moduli di apicoltura come attività zootecnica, per quanto riguarda le scienze e tecnologie delle produzioni animali, nei corsi di zootecnia in medicina veterinaria, e nei corsi di zoocolture nell'ambito di scienze biologiche e naturali.