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Raffaele o Raffaello Petrucci (Siena, 1472 – Roma, 11 dicembre 1522) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.
I Petrucci furono una famiglia nobile toscana, particolarmente influente nella Repubblica di Siena, dove tenne la signoria della città tra la fine del XV secolo ed il primo quarto del XVI secolo. Altre diramazioni della famiglia vissero nello Stato Pontificio e nei regni di Napoli e Sicilia.
Fabio Petrucci (Siena, 1505 – Spoleto, 29 settembre 1529) è stato un politico italiano, a capo della signoria di Siena dal 1523 al 1525.
I Borghese, o Borghesi in origine, sono una famiglia principesca e papale italiana originaria di Siena, che ha avuto per molti secoli una grande influenza nella storia politica, religiosa e artistica di Roma, di Siena e dell'Italia in generale.
Alfonso Petrucci (Siena, 1491 – Roma, 16 luglio 1517) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano. Era figlio secondogenito di Pandolfo Petrucci e di Aurelia Borghesi.
Il palazzo del Magnifico, residenza di Pandolfo Petrucci, si trova a Siena su piazza San Giovanni, angolo con via dei Pellegrini.
La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Siena, in Toscana, sede episcopale dell'arcidiocesi metropolitana di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino; l'edificio è situato nell'omonima piazza, nel Terzo di Città. Costruita in stile romanico-gotico italiano, è una delle più significative chiese realizzate in questo stile in Italia.
Aurelia Petrucci (Siena, 1511 – Siena, novembre 1542) è stata una poetessa italiana.
Agostino Chigi, detto il Magnifico (Siena, 29 novembre 1466 – Roma, 11 aprile 1520), è stato un banchiere, imprenditore e armatore italiano. Da non confondersi con il suo omonimo vissuto a cavallo tra Cinquecento e Seicento e rettore dello Spedale di Santa Maria della Scala, fu uno dei maggiori mecenati del Rinascimento ed ebbe importanti rapporti d'affari con i pontefici Alessandro VI, Giulio II e Leone X. Amante dello sfarzo e dell'arte, commissionò numerose opere ad artisti del valore di Raffaello, del quale fu grande amico, di Baldassarre Peruzzi, di Sebastiano del Piombo e del Sodoma. Il Sultano ottomano lo chiamava «il grande mercante della cristianità».