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In algebra lineare, la regola di Ruffini permette di dividere velocemente un qualunque polinomio per un binomio di primo grado della forma x − a {\displaystyle x-a} . Tale regola è stata descritta da Paolo Ruffini nel 1809 ed è un caso speciale della divisione polinomiale quando il divisore è un fattore lineare. La regola di Ruffini è anche nota come divisione sintetica.
Paolo Ruffini (Palermo, 4 ottobre 1956) è un giornalista e dirigente pubblico italiano. Figlio del politico Attilio Ruffini e nipote del cardinale Ernesto Ruffini e del politico Enrico La Loggia, ha occupato importanti ruoli prima nei quotidiani Il Mattino e Il Messaggero, nella Rai e in seguito direttore di TV2000. Dal 5 luglio 2018 è prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede.
Paolo Ruffini (Livorno, 26 novembre 1978) è un attore, conduttore televisivo e regista italiano.
Il Genio militare in epoca romana, fu un corpo formato da ingegneri, architetti, geometri, falegnami, fabbri (sotto il comando nelle singole legioni di un Praefectus fabrum, almeno fino al II secolo a.C.), la cui funzione era di dare un supporto tecnico alle armate repubblicane e imperiali romane, nel dirigere i lavori durante la costruzione di opere di ingegneria militare. I semplici soldati costituivano invece la manovalanza necessaria per la realizzazione delle costruzioni.Il compito principale del genio era, pertanto, quello di fornire un adeguato supporto tecnico alle unità combattenti negli spostamenti (con la costruzione dell'accampamento di marcia, di ponti militari, strade, ecc.), nelle operazioni d'assedio di città nemiche (con la realizzazione di macchine d'assedio, rampe e terrapieni, cordoni di mura intorno alle città assediate, ecc.), nella realizzazione di opere a protezione dei confini provinciali (es. vallo di Adriano, limes germanico-retico, castra stativa, ecc.), fino alla costruzione di opere civili in tempo di pace (come le mura a protezione di importanti colonie in noti strategici "chiave", ad esempio Ulpia Traiana Sarmizegetusa o Aosta; acquedotti, anfiteatri, ponti in muratura, ecc.).
Francesco Severi (Arezzo, 13 aprile 1879 – Roma, 8 dicembre 1961) è stato un matematico italiano.
Ernesto Ruffini (San Benedetto Po, 19 gennaio 1888 – Palermo, 11 giugno 1967) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico, biblista e accademico italiano.
Bernardo Castagneri (Vauda Canavese, 26 gennaio 1909 – Torino, 3 marzo 1945) è stato un partigiano italiano. Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Gli Alpini sono le truppe da montagna dell'Esercito Italiano, come lo erano per il Regio Esercito. Il termine nella sua duplice accezione indica in senso stretto una specialità dell'arma di fanteria (in particolare fucilieri e mortaisti), e in senso lato l'intero Corpo degli Alpini, che nel corso degli anni ha gradualmente incluso tutte le analoghe specialità delle Armi di artiglieria, Genio e Trasmissioni, Corpo automobilistico, Sanità ecc., parimenti destinate a operare sui terreni montani. Queste truppe oggi sono organizzate sostanzialmente su due brigate operative, inquadrate nel Comando Truppe Alpine. Costituiti il 15 ottobre 1872, gli Alpini propriamente detti sono il più antico Corpo di Fanteria da montagna attivo nel mondo, originariamente creato per proteggere i confini montani settentrionali dell'Italia con Francia, Impero austro-ungarico e Svizzera. Nel 1888 gli Alpini furono inviati alla loro prima missione all'estero, in Africa, continente nel quale sono tornati più volte nella loro storia, per combattere le guerre coloniali del Regno d'Italia. Si sono distinti durante la prima guerra mondiale, quando furono impiegati nei combattimenti al confine nord-est con l'Austria-Ungheria, dove per tre anni dovettero confrontarsi con le truppe regolari e da montagna austriache e tedesche, rispettivamente Kaiserschützen e Alpenkorps, lungo tutto il fronte italiano. Durante la seconda guerra mondiale, gli alpini combatterono a fianco delle forze dell'Asse principalmente nei Balcani (nel difficile teatro greco-albanese) e sul fronte orientale, dove, impegnate sulla linea del Don invece che nel Caucaso come inizialmente previsto, subirono perdite gravissime durante la battaglia difensiva e la conseguente disfatta dell'inverno 1942-1943. A causa della riorganizzazione dell'Esercito Italiano dopo la fine della guerra fredda, nel 1990 tre delle cinque brigate alpine e molte unità di supporto furono sciolte. Dal 2003 gli Alpini sono impegnati in Afghanistan.