Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Papa Gregorio I, detto papa Gregorio Magno ovvero il Grande (Roma, 540 circa – Roma, 12 marzo 604), è stato il 64º vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica, dal 3 settembre 590 fino alla sua morte. La Chiesa cattolica lo venera come santo e dottore della Chiesa. Anche le Chiese ortodosse lo venerano come santo. Sebbene il suo pontificato si sia svolto in uno dei periodi più complicati a livello politico della storia italiana, conservò una incrollabile fiducia nella forza del Cristianesimo; anima tra le più luminose del Medioevo europeo, svolse il suo ministero racchiuso in un corpo minuto e sempre malato, ma dotato di una grandissima forza morale.
Paolo Cammarosano (Forlì, dicembre 1943) è uno storico italiano.
Ottorino Bertolini (Udine, 10 novembre 1892 – Roma, 27 luglio 1977) è stato uno storico e medievista italiano. Docente all'università di Pisa dal 1949, ebbe tra i suoi allievi Giovanni Miccoli. Incentrò la maggior parte delle ricerche sui Longobardi.
In nome del popolo sovrano è un film del 1990 diretto da Luigi Magni, con Alberto Sordi e Nino Manfredi. È il terzo della trilogia iniziata con Nell'anno del Signore (1969) e proseguita con In nome del Papa Re (1977); film nei quali ricorre il tema del rapporto tra il popolo e l'aristocrazia romana con il potere pontificio, tra gli sconvolgimenti accaduti nel periodo risorgimentale. Il film è ambientato a Roma ed in Romagna tra il novembre 1848 e l'estate 1849, durante la prima guerra d'indipendenza italiana. È un film storico, di taglio prettamente divulgativo, ispirato agli atti di eroismo dei patrioti italiani durante la Repubblica romana, uno dei primi eventi del Risorgimento.
In nome del Papa Re è un film italiano del 1977 diretto da Luigi Magni. È il secondo della trilogia iniziata con Nell'anno del Signore (1969) e proseguita con In nome del popolo sovrano (1990); film nei quali ricorre il tema del rapporto tra il popolo e l'aristocrazia romana con il potere pontificio, tra gli sconvolgimenti accaduti nel periodo risorgimentale. Il film, liberamente ispirato a I misteri del processo Monti e Tognetti (di Gaetano Sanvittore, Milano, 1869), rappresenta una rilettura romanzata dell'ultima condanna a morte decretata dall'autorità papale, il 22 ottobre 1867: Magni venne accusato di anticlericalismo ma il regista rispose di essere semplicemente contrario al potere temporale dei pontefici e ai processi fatti senza ragioni. A questo film si è ispirata la miniserie televisiva L'ultimo papa re, andata in onda su Rai 1 l'8 e 9 aprile 2013.
Decio (... – ...) fu un patrizio bizantino, secondo una parte della storiografia moderna il primo esarca d'Italia di cui si ha notizia, attestato nel 584, sotto l'imperatore bizantino Maurizio. Il termine exarchus è menzionato in una lettera datata appunto nel 584, di papa Pelagio II e viene identificato con il domno Decio patricio citato nella stessa lettera poco prima, che tuttavia secondo alcuni studiosi (ad esempio Ottorino Bertolini) era invece un senatore romano, presumibilmente appartenente alla gens Decia, inviato in ambasceria presso l'esarca (da identificare presumibilmente con Smaragdo).
Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande, dal latino Carolus Magnus, in tedesco Karl der Große, in francese Charlemagne (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall'800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano. L'appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di fortunate campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell'Europa occidentale. Il giorno di Natale dell'800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio. Con Carlo Magno si assistette quindi al superamento nella storia dell'Europa occidentale dell'ambiguità giuridico-formale dei Regni romano-germanici in favore di un nuovo modello di impero. Col suo governo diede impulso alla Rinascita carolingia, un periodo di risveglio culturale nell'Occidente. Il successo di Carlo Magno nel fondare il suo impero si spiega tenendo conto di alcuni processi storici e sociali in corso da diverso tempo: nei decenni precedenti l'ascesa di Carlo, le migrazioni dei popoli germanici orientali e degli Slavi si erano fermate quasi del tutto; a occidente si era arrestata la forza espansionistica degli Arabi, grazie alle battaglie combattute da Carlo Martello; inoltre a causa di rivalità personali e contrasti religiosi la Spagna musulmana era divisa da lotte intestine. L'impero resistette fin quando fu in vita il figlio di Carlo, Ludovico il Pio: fu poi diviso fra i suoi tre eredi, ma la portata delle sue riforme e la sua valenza sacrale influenzarono radicalmente tutta la vita e la politica del continente europeo nei secoli successivi.