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Le Stanze di Raffaello sono quattro sale in sequenza che fanno parte dei Musei Vaticani e sono cos chiamate perch affrescate dal grande pittore urbinate e dagli allievi della sua bottega.
Celestino V, nato Pietro Angelerio (o secondo alcuni Angeleri), detto Pietro da Morrone e venerato come Pietro Celestino (Isernia o Sant'Angelo Limosano, fra il 1209 e il 1215 – Fumone, 19 maggio 1296), è stato il 192º Papa della Chiesa cattolica dal 29 agosto al 13 dicembre 1294. Eletto a Perugia il 5 luglio 1294, fu incoronato ad Aquila (oggi L'Aquila) il 29 agosto, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio da lui fatta costruire; è sepolto nella stessa basilica aquilana, all'interno del mausoleo realizzato ad opera di Girolamo da Vicenza. Celestino V fu il primo papa che volle esercitare il proprio ministero al di fuori dei confini dello Stato Pontificio e il sesto, dopo Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX e Gregorio VI a rinunciare al ministero petrino; dopo di lui rinunceranno Gregorio XII e l'11 febbraio 2013 anche Benedetto XVI a causa dell'età avanzata. È venerato come santo, con il nome di Pietro Celestino da Morrone, dalla Chiesa cattolica che ne celebra la festa liturgica il 19 maggio. È patrono del comune di Isernia, che ne rivendica i natali, e compatrono dell'Aquila, di Ferentino, di Urbino e del Molise.
I Palazzi Apostolici, detti anche Palazzi papali o Palazzi pontifici, erano noti in passato per essere le numerose residenze del vescovo di Roma sparse nella città di Roma presso le principali basiliche e chiese romane e fuor di Roma fino all'unità d'Italia. Con il termine del potere temporale dei papi, tale appellativo venne riservato essenzialmente se non esclusivamente ai Palazzi Vaticani, come residenza ufficiale del Papa nella Città del Vaticano.
L'abbazia di Santa Maria di Farfa è un monastero della congregazione benedettina cassinese, che prende il nome dall'omonimo fiume (il Farfarus di Ovidio) che scorre poco lontano e che ha dato il nome anche al borgo adiacente l'abbazia. Si trova nel territorio del comune di Fara in Sabina, nel reatino.