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Papa Pio XI (in latino: Pius PP. XI, nato Ambrogio Damiano Achille Ratti; Desio, 31 maggio 1857 – Città del Vaticano, 10 febbraio 1939) è stato il 259º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 1922 alla sua morte. Dal 7 giugno 1929 fu il 1º sovrano del nuovo Stato della Città del Vaticano.
Papa Pio IX (in latino: Pius PP. IX, nato Giovanni Maria Battista Pietro Pellegrino Isidoro Mastai Ferretti; Senigallia, 13 maggio 1792 – Roma, 7 febbraio 1878) è stato il 255º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 1846 al 1878 e 163º e ultimo sovrano dello Stato Pontificio dal 1846 al 1870. Il suo pontificato, di 31 anni, 7 mesi e 23 giorni, rimane il più lungo della storia della Chiesa cattolica dopo quello di san Pietro. Fu terziario francescano ed è stato proclamato beato nel 2000.
Leone III (Roma, 750 – Roma, 12 giugno 816) è stato il 96º papa della Chiesa cattolica dal 26 dicembre 795 alla sua morte.
Leone I, detto anche Leone Magno (Toscana, 390 circa – Roma, 10 novembre 461), è stato il 45º vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Il suo pontificato va dal 29 settembre 440 alla sua morte. Il pontificato di Leone, come quello di Gregorio I, fu il più significativo e importante dell'antichità cristiana. In un periodo in cui la Chiesa stava sperimentando grandi ostacoli al suo progresso in conseguenza della rapida disintegrazione dell'Impero romano d'Occidente, mentre l'oriente era profondamente agitato da controversie dogmatiche, questo papa guidò il destino della Chiesa romana.
Lev Nikolàevič Tolstòj, in russo: Лев Николаевич Толстой?, [ˈlʲɛf nʲɪkɐˈɫaɪvʲɪtɕ tɐɫˈstoj] , in italiano anche noto come Leone Tolstoi (Jàsnaja Poljana, 9 settembre 1828 – Astàpovo, 20 novembre 1910), è stato uno scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo. Divenuto celebre in patria grazie a una serie di racconti giovanili sulla realtà della guerra, il nome di Tolstoj acquisì presto risonanza mondiale per il successo dei romanzi Guerra e pace e Anna Karenina, a cui seguirono altre sue opere narrative sempre più rivolte all'introspezione dei personaggi e alla riflessione morale. La fama di Tolstoj è legata anche al suo pensiero pedagogico, filosofico e religioso, da lui espresso in numerosi saggi e lettere che ispirarono, in particolare, la condotta nonviolenta dei tolstoiani e del Mahatma Gandhi.
Dmitrij Gerasimov, anche conosciuto come Demetrius Erasmius, Mitja l'Interprete o Dmitrij lo Scolastico (in russo: Дмитрий Герасимов?; 1465 – 1535), è stato un diplomatico, filologo, scrittore e interprete russo, che fornì anche delle informazioni a studiosi rinascimentali come Paolo Giovio e Sigismund von Herberstein. Dmitrij visse presumibilmente a Novgorod per la maggior parte della sua vita e cooperò con i clerici novgorodiani del tempo. Da giovane studiò in Livonia dove imparò il latino e il tedesco. Questa conoscenza venne ben sfruttata quando servì sia come traduttore dei libri religiosi (come per esempio la Vulgata commentata da Sofronio Eusebio Girolamo, il Salterio di Brunone di Würzburg e i trattati contro la setta di Scharija l'Ebreo) sia come interprete delle ambasciate moscovite alla corte dell'imperatore Massimiliano I, e dopo in Prussia, Svezia e Danimarca. Nel 1525 fu un ambasciatore vero e proprio alla corte del papa Clemente VII quando il Granduca Basilio III aveva l'intenzione di aggiungersi alla lega anti-Ottomana. Durante il suo soggiorno a Roma, Dmitrij fornì a Paolo Giovio delle informazioni geografiche sulla Russia e sui paesi settentrionali. Queste informazioni furono raccolte in un libro da Giovio, e in seguito Battista Agnese le utilizzò per elaborare una mappa, che diventò il modello per tutte le mappe europee della Moscovia del secolo XVI. Gerasimov tradusse anche l'Ars grammatica di Elio Donato, comparando la grammatica latina con quella dell'antico slavo ecclesiastico. Fu un eminente collaboratore di Maxim Grek, l'umanista greco Michaele Trivolis che lavorò in Russia.
La cattedrale dell'Intercessione della Madre di Gesù sul Fossato, popolarmente nota come cattedrale di San Basilio, è una cattedrale della Chiesa ortodossa russa eretta sulla Piazza Rossa di Mosca tra il 1555 e il 1561 (XVI). Costruita per volontà di Ivan IV di Russia per commemorare la presa di Kazan' e Astrachan', essa rappresenta il centro geometrico della città e il fulcro della sua crescita già dal XIV secolo. È stato il più alto edificio della città di Mosca fino al completamento della Grande Torre Campanaria di Ivan il Grande, avvenuto nel 1600.L'edificio originale, noto come la chiesa della Trinità e successivamente come cattedrale della Trinità, constava di otto chiese laterali distribuite intorno alla nona, centrale, chiesa dell'Intercessione; la decima chiesa venne eretta nel 1588 sopra la tomba del venerato stolto Basilio il Benedetto. Durante il XVI e il XVII secolo la cattedrale, percepita come il simbolo in terra della Città celeste, era popolarmente conosciuta come Gerusalemme e rappresentava un'allegoria del Tempio di Gerusalemme durante l'annuale parata della Domenica delle Palme capeggiata dal Patriarca di Mosca e dallo zar.Il disegno dell'edificio, la cui forma ricorda «le fiamme di un falò che sale verso il cielo», non ha analoghi nell'architettura russa: «Non è come nessun altro edificio russo. Niente di simile può essere trovato nell'intero millennio di tradizione bizantina intercorso tra il V e il XV secolo… una stranezza che lascia attoniti per l'imprevedibilità, la complessità e l'abbagliante fioritura dei dettagli riprodotti nel suo disegno.» La cattedrale anticipò la climax dell'architettura nazionale russa del XVII secolo, ma non è mai stata riprodotta direttamente. La cattedrale ha operato come divisione del Museo Storico di Stato già dal 1928. Venne completamente secolarizzata nel 1929 e, al 2009, risulta ancora proprietà della Federazione russa. La cattedrale è inclusa dal 1990 come Patrimonio dell'umanità nella lista UNESCO, insieme con il Cremlino di Mosca.
Il calendario dei santi è un metodo tradizionale cristiano di organizzare l'anno liturgico giorno per giorno, associando a ogni giorno uno o più santi, e ottenendo così un "santo del giorno", del quale si può celebrare la festa.