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Il papiro (dal latino: papȳrus, a sua volta dal greco antico: πάπυρος, pápyros, di etimologia sconosciuta) è la superficie di scrittura ricavata da una pianta acquatica, molto comune nel delta del Nilo e in alcune parti del Mediterraneo, un'erba palustre della famiglia delle Cyperaceae, il Cyperus papyrus. La carta di papiro rappresentò una vera e propria rivoluzione nel campo della scrittura, poiché risultava facilmente pieghevole, leggera e di colore chiaro, tutte qualità utili per gli scritti. Il primo produttore del prezioso materiale fu l'Egitto.
Girolamo Vitelli (Santa Croce del Sannio, 27 luglio 1849 (o il 28 luglio) – Spotorno, 2 settembre 1935) è stato un filologo classico, grecista e papirologo italiano, senatore del Regno d'Italia dal 1920 alla sua morte. Fu tra i più importanti filologi in Italia al passaggio fra il XIX e il XX secolo, nonché maestro di un'intera generazione di studiosi dell'antichità classica.
Antinopoli (in greco antico: Ἀντινόου πόλις, Antinóou pólis («città di Antinoo»); in copto: ⲁⲛⲧⲓⲛⲱⲟⲩ; in arabo: الشيخ عبادة) o Antinoe è stata una città dell'Egitto romano, fondata per volontà dell'imperatore Adriano in memoria del suo giovane eromenos Antinoo. La città era posta in posizione speculare rispetto alla più antica Ermopoli ed era il punto di inizio della via Hadriana, che si concludeva presso il porto di Berenice.
Stefano Borgia (Velletri, 3 dicembre 1731 – Lione, 23 novembre 1804) è stato un cardinale, storico, numismatico, dignitario pontificio, bibliofilo ed erudito italiano.
I papiri di Ossirinco sono una grande collezione di frammenti manoscritti, molti dei quali su supporto papiraceo, rinvenuti tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in Egitto, in un'antica discarica vicino a Ossirinco (28°32′N 30°40′E oggi el-Bahnasa), grazie all'opera di vari archeologi, tra cui, in particolare, Bernard Grenfell e Arthur Surridge Hunt. Le particolari condizioni climatiche e ambientali della zona, come l'assenza di inondazioni e il clima secco e ventoso, hanno favorito la conservazione dei papiri. I manoscritti, che datano dal I al VI secolo d.C., comprendono migliaia di documenti in greco e latino, lettere e opere letterarie, alcuni sono su vellum, altri più recenti in arabo su carta (ad esempio il medievale P. Oxy. VI 1006). I papiri di Ossirinco sono custoditi in varie istituzioni di tutto il mondo: un numero consistente è conservato nell'Ashmolean Museum presso l'Università di Oxford. Sono disponibili on-line delle tabelle in cui sono elencati ciascun papiro o frammento, con una succinta indicazione del tipo di contenuto.La maggior parte dei manoscritti rinvenuti a Ossirinco è costituita da documenti pubblici e privati, come codici, editti, registri, inventari, atti di compravendita e lettere.
Ossirinco (in greco antico: Ὀξύρυγχος; egizio Per-Medjed; arabo el-Bahnasa) fu la capitale del XIX distretto dell'Alto Egitto. Il sito archeologico è famoso per l'enorme collezione di documenti e testi papiracei di epoca greco-romana rinvenuti nella zona. La città si trova a circa 160 km a sud-ovest del Cairo.
Nicola Festa (Matera, 17 novembre 1866 – Roma, 30 maggio 1940) è stato un filologo classico e accademico italiano, accademico del Lincei e dell'Arcadia, senatore del Regno d'Italia.
Marcello Gigante (Buccino, 20 gennaio 1923 – Napoli, 23 novembre 2001) è stato un grecista, filologo classico e papirologo italiano. È stato uno dei più importanti papirologi italiani del dopoguerra, e, in senso lato, studioso delle antichità classiche e bizantine.