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Il Paradiso perduto (titolo originale: Paradise Lost), pubblicato nel 1667, è il poema epico in versi sciolti (blank verse) di John Milton, che racconta l'episodio biblico della caduta dell'uomo: la tentazione di Adamo ed Eva ad opera di Satana e la loro cacciata dal giardino dell'Eden. Fu pubblicato per la prima volta nel 1667, in dieci libri; seguì una seconda edizione, del 1674, divisa questa volta in 12 libri (in imitazione della suddivisione dell'Eneide di Virgilio) con delle piccole revisioni nel testo e l'aggiunta di una nota sulla versificazione. Il poema tratta il racconto ebraico-cristiano-islamico della caduta dell'uomo: la tentazione di Adamo ed Eva da parte di Lucifero, e la loro cacciata dal Giardino dell'Eden. Il fine di Milton, espresso nel primo libro, è "svelare all'uomo la Provvidenza eterna" (I, 26) e spiegare il conflitto tra tale Provvidenza eterna e il libero arbitrio. Il personaggio principale del poema è Satana, l'Angelo caduto. Milton rappresenta Satana come un essere ambizioso e orgoglioso che sfida Dio Onnipotente, suo tirannico creatore, e muove guerra contro il paradiso, per esser poi sconfitto e fatto precipitare in terra. William Blake (1757-1827), grande ammiratore di Milton e illustratore del poema epico, disse di lui che "era un vero poeta, e stava dalla parte del diavolo senza saperlo".John Milton lavorò per Oliver Cromwell, e così scrisse di prima mano per il Commonwealth inglese. Si potrebbe sostenere che la fallimentare ribellione e il ristabilirsi della monarchia gli fece esplorare le sue perdite all'interno de il Paradiso Perduto. Alcuni critici affermano che egli simpatizzò per Satana nella sua opera, nella quale entrambi hanno sperimentato un ideale fallito.La storia è innovativa nei suoi tentativi di riconciliare la tradizione pagana e quella cristiana: così come Shakespeare, Milton trovava la teologia cristiana insufficiente; prova a conglobare nella storia paganesimo, cristianità e classici greci: egli ammirava molto i classici, ma intendeva, con la sua opera, andare oltre ad essi. Egli prese ispirazione probabilmente da Blossio Emilio Draconzio il quale, nel primo libro (a posteriori denominato Hexaemeron) del suo De laudibus dei descrisse il Paradiso terrestre.Il poema affronta e "lotta" con molte ardue questioni teologiche, tra cui il fato, la predestinazione e la Trinità. Milton, in quanto seguace dell'arianesimo, non credeva nella Trinità, bensì solo nei distinti Padre e Figlio. Ci presenta un Padre che è buono, ma anche irascibile e sarcastico, ed un Figlio generoso e ottimista. Il Figlio riveste il ruolo di lato buono del Padre.
La parola pandemonio, "tutti i demoni", è composta dai termini greci pân (tutto) e daimónion (demonio). Il termine (in inglese pandæmonium, pandemonium) fu creato dal poeta inglese John Milton, (9 dicembre 1608 -8 novembre 1674) che, parafrasando pantheon (tutti gli dèi), lo utilizzò nel primo libro del Paradiso perduto per identificare il palazzo edificato da Satana. In effetti la riunione del "Camera del Consiglio" dei demoni è nel "Pandæmonium". L'epica protestante dell‘opera di Milton pone il protagonista, l'Angelo caduto, in una prospettiva moderna e quasi simpatica, come un essere ambizioso e orgoglioso che si batte contro il suo creatore dipinto come un tiranno. Sconfitto raduna i suoi seguaci nel Pandæmonium e con l'aiuto di Mammona di Belzebù e della propria arte retorica li riorganizza.
L'avvocato del diavolo (The Devil's Advocate) è un film drammatico e thriller di ispirazione horror del 1997 diretto da Taylor Hackford, basato sull'omonimo romanzo di Andrew Neiderman. Il titolo fa riferimento all'espressione idiomatica "avvocato del diavolo" e il nome del personaggio interpretato da Al Pacino, John Milton, è quello dell'autore del poema Paradiso perduto. Nonostante la trama sia tratta dall'omonimo romanzo di Andrew Neiderman, il film include alcune allusioni minori all'opera di Milton, per esempio alla famosa citazione "meglio regnare all'Inferno che servire in Paradiso" ("better to reign in Hell, than serve in Heaven,"), e alla fine del film vengono descritti i gironi ardenti concentrici come nella Divina Commedia di Dante. Il film, inoltre, ha qualche somiglianza con il romanzo Quell'orribile forza di C. S. Lewis.
John Milton (Londra, 9 dicembre 1608 – Londra, 8 novembre 1674) è stato uno scrittore, poeta, filosofo, saggista, statista e teologo inglese. È considerato uno dei letterati britannici più celebri, apprezzati e influenti dell'epoca successiva a quella shakespeariana. Il suo capolavoro è il poema epico Paradiso perduto (Paradise Lost), pubblicato in una prima edizione di 10 volumi nel 1667 quando, ormai cieco e in povertà, il 27 aprile dello stesso anno ne vendette i diritti per dieci sterline, e in una seconda edizione di 12 volumi nel 1674. L'opera, che dà vita a quello che viene considerato un vero e proprio dramma cosmico, fu da lui iniziata negli anni della produzione saggistica. L'Areopagitica (del 1644), appello carico di fervore con cui sosteneva la libertà di stampa, è invece la sua opera in prosa più conosciuta. Milton scrisse anche 24 sonetti (in parte pubblicati postumi) e un breve testo didattico, il Trattato dell'educazione (Tractate of Education).