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La Tanzania (AFI: /tanʣaˈnia/ o /tanˈʣanja/), formalmente Repubblica Unita di Tanzania (in swahili Jamhuri ya Muungano wa Tanzania; in inglese United Republic of Tanzania) è uno Stato dell'Africa orientale. Confina a nord con Kenya e Uganda, a ovest con Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo, e a sud con Zambia, Malawi e Mozambico. A est è bagnata dall'oceano Indiano. Dar es Salaam è la città più grande ed è stata la capitale fino agli anni settanta. Il trasferimento delle funzioni amministrative nella nuova capitale designata Dodoma, posta nel centro della Tanzania, non è stato ancora completato. L'area fu colonia dell'Impero tedesco a partire dal 1885 con il nome di Africa Orientale tedesca (Deutsch-Ostafrika). Fu poi occupata dal Regno Unito durante la prima guerra mondiale e integrato nell'Impero britannico prima come mandato della Società delle Nazioni (dal 1922 al 1946) e poi come amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite (dal 1946 al 1961) con il nome di Territorio del Tanganica (Tanganika Territory); il paese ottenne poi l'indipendenza il 9 dicembre 1961 come Reame del Commonwealth, trasformandosi in repubblica l'anno successivo.
La geografia della Tanzania è varia. Il nordest è montagnoso, e include i vulcani Meru e Kilimanjaro, che è il punto più alto del continente africano (5.895 m). A ovest delle catene montuose si sviluppano vaste regioni di savana, fra cui quella del celebre Parco Nazionale del Serengeti, e ancora più a ovest si giunge nella regione dei grandi laghi con il Lago Vittoria e, più a sud, il Tanganica. Il centro del paese è costituito da un vasto altopiano, che comprende praterie e terra coltivata. Le quote scendono fino al livello del mare sulla costa orientale, che si affaccia sull'Oceano Indiano; poco al largo della costa si trovano Zanzibar e altre isole minori. Il clima è vario come la morfologia; mentre la costa ha un clima caldo-umido tipicamente tropicale, nell'entroterra le temperature sono mitigate dall'altitudine. Ci sono due stagioni delle piogge: una prolungata da marzo a maggio, e un'altra meno intensa da novembre a gennaio.
Elenco delle aree naturali protette in Tanzania.
Zanzibar (pron. [ˈʣanʣibar], tradizionalmente [ʣanʣiˈbar]) è una regione semi-autonoma della Tanzania, geograficamente corrispondente all'arcipelago omonimo, composto da due isole principali, Unguja e Pemba, e numerose isole minori. Lo Zanzibar e la parte continentale della Tanzania (allora Tanganica) si unirono solo nel 1964, poco tempo dopo la rivoluzione di Zanzibar; in precedenza, lo Zanzibar era un soggetto politico distinto: prima un sultanato, poi un protettorato britannico e infine, brevemente, una monarchia costituzionale. Il nome Zanzibar (زنگبار) deriva molto probabilmente dal persiano zanj, con cui i persiani indicavano i neri; zang-i bar significherebbe "Terra dei neri". Viene talvolta proposta un'altra etimologia, dall'arabo zanjabīl, che significa "zenzero", una delle spezie commerciate dallo Zanzibar, ma si tratta probabilmente di una paraetimologia fondata sulla sola base dell'assonanza. Lo Zanzibar è noto per molti motivi. A causa dell'influenza congiunta delle culture arabe, persiane e bantu, e della frenetica attività commerciale che ha legato lo Zanzibar al Medio Oriente e persino all'India e alla Cina, l'arcipelago è uno dei luoghi più rappresentativi della cultura swahili, la cui lingua fu a lungo quella predominante negli scambi commerciali fra Asia e Africa, e quella che tuttora svolge il ruolo di lingua franca in gran parte dell'Africa orientale. Il centro storico della capitale di Zanzibar, Stone Town, ricco di testimonianze architettoniche e storiche della cultura swahili, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità UNESCO. Zanzibar fu anche un luogo centrale del commercio di schiavi a est dell'Africa, nonché della via delle spezie, e ancora oggi una parte significativa della sua economia si basa sulla produzione di chiodi di garofano, noce moscata, cannella, pepe e zenzero. Negli ultimi decenni il settore turistico, che sfrutta il patrimonio naturale, paesaggistico e culturale dell'isola, ha conosciuto un continuo e rapido sviluppo.
La storia dell'odierna Tanzania è fortemente denotata dall'incontro e dalla sovrapposizione, nel tempo, di diverse culture e influenze; inoltre, la storia della Tanzania continentale è stata in gran parte disgiunta (sebbene non indipendente) da quella dell'isola di Zanzibar, unitasi politicamente al resto del paese solo nel 1964. In corrispondenza del medioevo europeo e oltre, tutta la regione conobbe l'influenza determinante degli arabi e dei persiani; in epoca coloniale, essa fu controllata (con diverse connotazioni formali) prima da portoghesi, poi dai tedeschi e infine dagli inglesi. Dopo l'indipendenza (ottenuta fra il 1961 e il 1963) vi fu un periodo di amministrazione monopartitica, conclusosi nel 1995 con le prime elezioni democratiche multipartitiche del paese.