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Parco letterario Salvatore Quasimodo

Il Parco letterario Salvatore Quasimodo si trova a Roccalumera luogo d'origine della famiglia Quasimodo. È stato fondato dai fratelli Carlo e Sergio Mastroeni, con i quali collabora stabilmente Alessandro Quasimodo, attore e regista, figlio del poeta. Il Parco Letterario Quasimodo ha sede nella dismessa stazione ferroviaria a ricordo della professione del padre Gaetano e del nonno Vincenzo, per anni vice sindaco di Roccalumera. Il museo, ospitato all’interno dei locali della stazione Fs, conserva documenti, mobili, cimeli appartenuti a Quasimodo, tra cui la Laurea Honoris Causa dell'Università di [[Messina]] e lo studio della sua casa milanese. Nell’ex scalo merci della stazione si trova il treno-museo, ospitato su cinque carri merci d’epoca, dov’è esposta una mostra fotografica sulla vita e sulle opere di Salvatore Quasimodo, realizzata e donata dal critico Sergio Palumbo. La visita prosegue nella Torre Saracena, citata nella poesia “Vicino a una Torre Saracena, per il fratello morto” scritta in memoria del fratello Vincenzo. All'interno è esposta un stampa del ‘700 che raffigura le sue antiche fattezze e le gouaches, dipinti personalmente da Salvatore Quasimodo. Del paese di Roccalumera è figlio Salvatore Quasimodo: qui vi nacque e morì il padre e gran parte della famiglia. La nonna Rosa Papandrea, originaria di Patrasso, è personaggio chiave al fine di comprendere la sua vena di grande traduttore dei classici, greci e latini. Arrivò a Roccalumera 5 giorni dopo la sua nascita e ha ricevuto il battesimo l'11 settembre 1901 nella chiesa della Madonna Bambina, da Francesco Maria Di Francia. A Roccalumera, sulla via Umberto I, sorgeva la casa familiare, edificata da nonno Vincenzo. Qui Salvatore Quasimodo visse gli anni dell'infanzia e giovinezza, venendo sempre ogni estate presso i nonni a fare i bagni nel limpido Mare Jonio, ed a giocare all'ombra della monumentale Torre Saracena che oggi è sede del Parco Letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera. Vi tornava spesso da grande per venire a trovare i parenti. Qui venne subito dopo il conseguimento del Premio Nobel per la letteratura nel 1959, per riabbracciare omaggio all'anziano padre. Molte furono le liriche che Quasimodo ambientò a Roccalumera. Il parco è luogo di numerosi meeting e manifestazioni. In tale contesto gli organizzatori del parco sono stati invitati a portare la loro testimonianza in vari convegni e in vari progetti europei e nel Programma Socrates, tra i quali il progetto "Virtual Museum" al quale hanno partecipato le Università di Riga, Malta, Copenaghen oltre a prestigiose istituzioni italiane ed europee.

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