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Il Parco nazionale dello Stelvio (Nationalpark Stilfser Joch in tedesco) è uno dei più antichi parchi naturali italiani, istituito nel 1935, nato allo scopo di tutelare la flora, la fauna e le bellezze naturalistiche del gruppo montuoso Ortles-Cevedale, e promuovere lo sviluppo turistico sostenibile nelle vallate alpine della Lombardia, Trentino e Alto Adige. Si estende sul territorio di 24 comuni e di 4 province ed è a diretto contatto a nord con il Parco Nazionale Svizzero, a sud con il Parco naturale provinciale Adamello-Brenta e il Parco regionale dell'Adamello: tutti questi parchi, insieme, costituiscono una vastissima area protetta nel cuore delle Alpi, per quasi 400.000 ettari.
Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è un parco nazionale istituito nel 1993, situato nell'Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Dal 23 settembre 1985 la R.N.I. di Sasso Fratino è insignita del Diploma delle Aree protette del Consiglio d'Europa (Risoluzione (85) 12 del 23.9.85), mentre il 7 luglio 2017, a Cracovia, la Commissione UNESCO ha inserito la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino e le faggete vetuste ricomprese nel perimetro del parco, nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità all'interno del sito seriale Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe.
La Val di Cogne è una valle alpina laterale della Valle d'Aosta, che prende il nome dal comune di Cogne, centro abitato più importante. Gran parte della valle ricade all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
La Valle d'Aosta è una regione autonoma a statuto speciale. I suoi organi amministrativi godono di una particolare autonomia dal governo centrale italiano, non soltanto per quanto riguarda la politica e il governo regionale, ma anche in altri ambiti strettamente legati alla vita e all'economia di questa regione montana. In particolare, la gestione delle risorse idriche, dell'energia idroelettrica, delle risorse naturali e dell'agricoltura. La regione prese forma per la prima volta come circoscrizione autonoma il 1º gennaio 1946, in seguito al verificarsi della condizione esecutiva posta dall'articolo 23 del decreto luogotenenziale n°545 del 1945, e cioè la fine dell'occupazione della previgente Provincia di Aosta da parte del Governo Militare Alleato. L'autonomia della regione consiste nel potere di legiferare in molte materie normalmente di competenza statale. Particolarmente importanti sono le deleghe in materia di sanità, scuola, lingua, formazione, lavoro, trasporti e viabilità. Il finanziamento della regione deriva principalmente dalla restituzione da parte dello Stato della quasi totalità dei tributi raccolti nel territorio regionale. La regione può inoltre istituire nuovi tributi.
Il termine paradiso possiede due significati: il primo indica, nella tradizione biblica, quel luogo primordiale dove Dio collocò l'uomo appena creato (Genesi, 2); il secondo indica, nell'ambito delle teologie fondate sull'interpretazione dei testi biblici, quel luogo, celeste o terrestre, dove verranno destinati gli uomini da Dio giudicati come "giusti". Nel significato traslato della seconda accezione, con il termine "paradiso" si rendono termini di altre lingue, e di altre religioni, che indicano analoghe credenze in un luogo felice, post-mortem, riservato a coloro che hanno condotto una vita da "giusti".
Gli ecosistemi mediterranei sono riconducibili ai biomi di alcune regioni della fascia temperata calda il cui clima è marcatamente condizionato dall'influenza dell'oceano. L'aspetto più rilevante di un clima di tipo mediterraneo s'identifica in un'alternanza stagionale definita congiuntamente da una distribuzione non omogenea delle precipitazioni e dall'effetto mitigante delle correnti oceaniche sul regime termico.
Il lupo grigio appenninico (Canis lupus italicus Altobello, 1921) è una sottospecie del lupo grigio indigeno della penisola italiana, ma ormai diffuso stabilmente anche in buona parte della Francia. È stato tolto dall'elenco delle specie nocive dal 1971, col d.m. 23 luglio 1971 (c.d. decreto “Natali”), quando la popolazione si era ridotta a solo 70-110 esemplari in alcune aree isolate dell'Appennino. Grazie alla tutela, dagli anni novanta del secolo scorso, l'areale del lupo grigio appenninico si è espanso occupando dapprima tutte le zone montuose degli Appennini, quindi le Alpi Occidentali e successivamente la Francia meridionale e sudorientale, la Svizzera e la Spagna nord orientale.