Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il timpano o membrana timpanica è una sottile membrana semitrasparente facente parte dell'orecchio medio situata al termine del condotto uditivo esterno separandolo dalla cassa del timpano. La sua funzione consiste nel trasmettere le vibrazioni generate dalle onde sonore alla catena degli ossicini, costituita in senso latero-mediale (dall'esterno verso l'interno) da martello, incudine e staffa. Presenta una forma ad imbuto ellittico con un asse verticale maggiore di 9-10 mm, un asse orizzontale di circa 8-9 mm, una concavità laterale e una convessità mediale. Ha un'inclinazione di 55° con il pavimento del condotto uditivo esterno e rivolge la sua faccia laterale in basso leggermente in avanti. Ha uno spessore di circa 0,1 mm e una superficie di circa 85 mm2.
La pars dominica o dominio o ancora riserva era una parte della curtis (derivante dall'antica villa romana). Questa porzione era quella che rimaneva di titolarità del padrone della curtis, il dominus, il quale a causa anche della mancanza di mano d'opera, per via del marcato calo demografico durante l'alto medioevo, era costretto a cedere in gestione parte del suo fondo. Questo era suddiviso in due componenti: la pars massaricia (massaricio) e la pars dominica. Quest'ultima restava sotto la titolarità esclusiva del padrone della curtis, che si formava proprio dall'unione della pars massaricia a quella dominica, comprendente anche il territorio circostante deputato al pascolo e alla raccolta del legname. È importante sottolineare come questo tipo di organizzazione agricola che costituì l'elemento portante nell'economia curtense, si sia sviluppata alla fine del secolo VIII in Europa, soprattutto in area franca, ma non si sia concretizzata nell'intero territorio del Regno dei Franchi, né tanto meno in altre regioni d'Europa.
È detto metodo baconiano il processo elaborato dal filosofo inglese Francesco Bacone per raggiungere la conoscenza certa di un fenomeno. In questo metodo si possono distinguere due parti fondamentali: la pars destruens distruttiva e la pars construens costruttiva.