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La storia del Partenone è lunga più di duemila anni e comprende numerose trasformazioni: costruito nel V secolo a.C. come tempio di Atena, durante il periodo bizantino, nel V secolo d.C., fu trasformato in una chiesa cristiana, infatti molte sculture e molti edifici dedicati a divinità pagane vennero distrutti. Nel XV secolo divenne una moschea, nel 1687 fu usato come polveriera e venne in parte distrutto da un colpo di mortaio veneziano; nei secoli successivi gran parte delle sue sculture furono asportate, soprattutto da lord Elgin nel 1801. Oggi il Partenone è visitabile e vi giungono ogni anno milioni di turisti.
Le metope del Partenone sono i pannelli scultorei marmorei originariamente situati sulle pareti esterne del Partenone ad Atene, di cui costituivano parte del fregio. Originariamente erano novantadue: trentadue su ciascuno dei lati nord e sud e quattordici su ciascuna delle facciate principali del tempio, esposte ad est ed ovest. I soggetti rappresentati sono diversi, e, insieme con i frontoni ionici e la statua di Atena Parthenos contenuta all'interno del Partenone, costituivano un programma unitario di decorazione scultorea, esempio celeberrimo dell'altorilievo greco classico. L'insieme di tutte le metope arrivava ad una lunghezza totale di circa centosessanta metri; di questi, ottanta sono ora esposti al Museo dell'Acropoli di Atene, ove sono stati trasportati nel 2005 per proteggerli dal degrado. Cinquanta metri del fregio fanno ora invece parte delle collezioni del British Museum, costituendo la parte principale dei cosiddetti Marmi di Elgin. I rimanenti trenta metri sono andati distrutti durante l'assedio veneziano ad Atene del 1687. Il Partenone era allora utilizzato come magazzino di polvere da sparo ed un colpo di bombarda veneziana lo fece esplodere danneggiando l'edificio e le sue preziose sculture..
I marmi di Elgin, conosciuti anche come marmi del Partenone, sono una raccolta di sculture greche di età classica in marmo (per lo più opera di Fidia e dei suoi assistenti), iscrizioni ed elementi architettonici che in origine facevano parte del Partenone e di altri edifici collocati sull'Acropoli di Atene. Nel 1811 Thomas Bruce, VII conte di Elgin, ottenne dalla Sublime porta, che governava la Grecia, il permesso, molto controverso, di "non rimuovere le statue, ma solo quello che avesse scoperto in uno scavo specifico". Dal 1801 al 1812 gli uomini di Elgin rimossero circa la metà delle sculture superstiti del Partenone insieme ad elementi architettonici e scultorei dei Propilei e dell'Eretteo. I marmi furono trasportati via mare in Gran Bretagna, dove alcuni sostennero l'arrivo delle statue, mentre altri paragonarono le azioni di Elgin ad atti di vandalismo o saccheggio.A seguito di un dibattito pubblico in Parlamento e al conseguente scagionamento di Elgin i marmi vennero acquistati dal governo britannico nel 1816 e trasportati al British Museum, dove ora si trovano disposti nella galleria Duveen, costruita appositamente per essi. Dopo aver ottenuto l'indipendenza dall'Impero Ottomano la Grecia diede il via a grandi progetti per il restauro dei monumenti del Paese ed espresse il suo disappunto per le azioni di Elgin, che aveva spogliato il Partenone, uno dei più importanti monumenti del mondo, e contestò l'acquisto dei Marmi da parte del governo britannico. I Greci sostenevano che il taglio e la rimozione delle sculture dal monumento, eseguiti con l'uso di seghe, fosse un atto illegale e palesemente vandalico contro un monumento di rilevante valore storico, e rivendicò la proprietà intellettuale sui Marmi. La Grecia continuò a premere per il ritorno dei Marmi nel paese d'origine e portò la questione in campo internazionale nel 1980 grazie a Melina Mercouri, allora Ministro della Cultura della Grecia. L'UNESCO ha accettato nel 2014 di mediare tra la Grecia e il Regno Unito per risolvere la disputa sui Marmi di Elgin.
I Frontoni del Partenone sono due complessi scultorei che decoravano il tempio di Atena Partenos nell'Acropoli di Atene. In marmo Pentelico, sono considerati i capolavori di Fidia e della scultura greca classica in generale. Le sculture frammentarie si trovano nel British Museum di Londra; una figura e le teste di alcuni cavalli si trovano ancora in loco ad Atene, sul frontone est, e due figure su quello ovest.
Monumento storico (in francese Monument historique) è la classificazione o l'iscrizione in Francia, per decreto governativo, come bene d'utilità pubblica di un oggetto (monumento), notevole per la sua storia o la sua architettura, che mira alla sua protezione e conservazione. Questo riconoscimento d'interesse pubblico riguarda più specificamente l'arte e la storia collegate al monumento. La classificazione può anche essere applicata ad oggetti mobiliari (sia propriamente detti mobili, sia costruzioni per immobili) che presentano un interesse storico, si tratti di beni mobili ecclesiastici (campane, calici, patene) o di altro (inferriate di porte, ecc.). Gli archivi hanno potuto essere classificati come «monumenti storici» fino alla legge del 1979 sugli archivi, che ha instaurato un regime specifico (attualmente codificato al Libro II del codice del patrimonio), che si ispira tuttavia molto al regime dei monumenti storici. Esistono due livelli di protezione: la classificazione come monumento storico e l'iscrizione semplice a titolo di monumento storico (precedentemente conosciuta come «iscrizione all'inventario supplementare dei monumenti storici»). Specificando bene, nel primo caso «è classificato», nel secondo, «è iscritto». A lungo sottoposti alle disposizioni della legge del 31 dicembre 1913, la classificazione e l'iscrizione ormai sono disciplinate dal titolo II del Libro VI del Codice del patrimonio e con il Decreto n. 487 del 30 marzo 2007
Amsterdam, con i suoi 4.630.000 turisti all'anno, è una delle mete europee più gettonate al mondo. La città vanta circa 8.500 edifici classificati come monumenti protetti, tra rijksmonumenten e gemeentelijke monumenten.
L'architettura greca classica viene in genere collocata dal 480 a.C. al 400 a.C., periodo che coincide con la costruzione degli edifici più importanti dell'Acropoli di Atene, nei quali le tendenze e le capacità sviluppate del periodo arcaico trovarono un vertice di equilibrio, bellezza e armonia. La grande fioritura architettonica di Atene coincise con un periodo di ricchezza e pace del governo di Pericle, durante il quale molte discipline artistico-speculative raggiunsero un apogeo: la scultura, la pittura, la filosofia, la tragediografia.
L'architettura greca riveste particolare importanza per tutta la storia dell'architettura occidentale. La codificazione che, in età arcaica, verrà sviluppata per l'architettura templare nei tre ordini dorico, ionico e corinzio diventerà con l'ellenismo il linguaggio universale del mondo mediterraneo.