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La Romania (in romeno România, [romɨˈnia]) è uno Stato membro dell'Unione europea e dell'ONU, situato in Europa centro-orientale nell'area attigua alla penisola balcanica. Ha una popolazione di 19 638 000 abitanti (agosto 2017) e una superficie di 238391 km². È una repubblica semipresidenziale e la sua capitale è Bucarest. Confina a ovest con l'Ungheria e la Serbia, a sud con la Bulgaria, a est con il Mar Nero, la Moldavia e l'Ucraina e a nord nuovamente con l'Ucraina. Dal 29 marzo 2004 la Romania fa parte dei Paesi della NATO e, dal 1º gennaio 2007, di quelli membri dell'Unione europea. La sua valuta è il leu (simbolo L), (1 leu = 0,205421 euro, al 22 novembre 2020).
Emil Constantinescu (Tighina, 19 novembre 1939) è un politico e geologo rumeno, terzo Presidente della Romania dal 29 novembre 1996 al 20 dicembre 2000, Rettore dell'Università di Bucarest, Professore di Mineralogia all'Università di Bucarest (1991-presente), Facoltà di Geologia e Geofisica e Presidente della Fondazione Rumena per la Democrazia (1992-presente). Constantinescu è stato il primo laureato presso la Facoltà di Giurisprudenza, Geologia e Geofisica dell'Università di Bucarest, successivamente ha iniziato la professione di geologo. A partire dal 1966, Constantinescu ha insegnato presso la Facoltà di Geologia dell'Università di Bucarest. Dopo la rivoluzione rumena del 1989, Constantinescu divenne un membro fondatore e vice presidente dell'Alleanza Civica. Era il presidente del Forum rumeno anti-totalitario, la prima struttura associativa dell'opposizione in Romania, che è stata trasformata in un'alleanza politica ed elettorale: la Convenzione Democratica Romena (CDR). Nel 1992 Constatninescu fu eletto presidente (rettore) dell'Università di Bucarest, ed è diventato il candidato del CDR alla presidenza della Romania. Ha perso le elezioni per la carica, Ion Iliescu, dopo un secondo turno. Rimane, tuttavia, fortemente impegnato in politica attraverso il lavoro per molte ONG, sia in Romania che all'estero. Emil Constantinescu è l'attuale presidente dell'Associazione di educazione alla cittadinanza, della Fondazione rumena per la democrazia e anche il presidente fondatore dell'Istituto per la Cooperazione Regionale e la Prevenzione dei Conflitti (INCOR). Lui e sua moglie Nadia, ex consulente legale che sposò nel 1964, hanno un figlio, Dragoş, e. una figlia, Norina Boru, insieme a due nipoti, Lara Natalia Boru e Alex Constantinescu.
Le elezioni presidenziali in Romania del 2000 si sono tenute il 26 novembre (primo turno) e il 10 dicembre (ballottaggio). Si presentarono dodici candidati e si registrò la vittoria di Ion Iliescu, appoggiato dal Partito della Democrazia Sociale di Romania, che al secondo turno sconfisse Corneliu Vadim Tudor, proposto dal Partito Grande Romania. Iliescu, che aveva già rivestito il ruolo di presidente della repubblica tra il 1990 e il 1996, si candidava per la quarta volta consecutiva. Fu, invece, la seconda volta per Corneliu Vadim Tudor, György Frunda e Petre Roman. Il capo di stato uscente Emil Constantinescu rinunciò a concorrere per un nuovo mandato Il primo turno si tenne in concomitanza con le elezioni parlamentari, vinte dal centro-sinistra di Iliescu, che sostenne la formazione di un nuovo governo con a capo Adrian Năstase.