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Marco Adriano Fanno (Conegliano, 8 agosto 1878 – Padova, 14 gennaio 1965) è stato un economista italiano.
Il Laboratorio di Economia Politica — dal 1906, Laboratorio di Economia Politica S. Cognetti de' Martiis — fu fondato nell'anno accademico 1893–1894 su iniziativa di Salvatore Cognetti de Martiis. Il Laboratorio, in origine, era parte della Facoltà di Giurisprudenza e, in seguito, del Reale Museo Industriale di Torino. Allievi del Laboratorio nel periodo di Cognetti e negli anni immediatamente successivi furono, tra gli altri, Luigi Albertini, Luigi Einaudi, Pasquale Jannaccone, Attilio Cabiati, Giuseppe Prato, Antonio Graziadei, Riccardo Bachi, Eugenio Masè Dari, Emanuele Sella e Gioele Solari. Alla morte del fondatore, nel 1901, a succedere a Cognetti fu prima Gaetano Mosca, dal 1901 al 1903, e poi Achille Loria. Quest'ultimo diresse il Laboratorio dal 1903 al 1932, affiancato dal 1908 da Luigi Einaudi come vice-direttore. Sotto la loro direzione il Laboratorio si separò dal Politecnico di Torino nel 1926, e nel 1935 si costituì in Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Torino. Di Einaudi, leader di quella che può essere chiamata la Scuola torinese di economia, furono la maggior parte degli allievi del Laboratorio della prima metà del Novecento. Tra gli altri, Attilio Garino Canina, Gino Borgatta, Francesco Antonio Repaci, Mauro Fasiani, Renzo Fubini, Gustavo Del Vecchio, Ernesto Rossi, Mario Lamberti Zanardi, Mario De Bernardi, Carlo Rosselli, Piero Sraffa. Nel secondo dopoguerra il Laboratorio ha annoverato tra i suoi membri economisti di valore, quali Siro Lombardini, Francesco Forte, Claudio Napoleoni e Franco Momigliano. Nel 1988 il Laboratorio si è trasformato nel Dipartimento di Economia S. Cognetti de Martiis.
La Riforma Sociale. Rassegna di scienze sociali e politiche è un periodico italiano fondato nel 1894, la cui pubblicazione cessò nel 1935. Fondata nel 1894 e diretta da Francesco Saverio Nitti e Luigi Roux, dal dicembre 1902 Luigi Einaudi, già in precedenza redattore, fu promosso condirettore. Einaudi fu direttore unico dal 1908 fino all’aprile 1935, quando la pubblicazione cessò a causa della sua opposizione al regime fascista.Del Comitato direttivo della rivista fecero parte, tra gli altri, Alberto Geisser, Giuseppe Prato, Pasquale Jannaccone, Achille Loria e Gaetano Mosca. Altri collaboratori assidui furono Alessandro Schiavi, Riccardo Bachi, Roberto Michels e Gino Borgatta.Fu una rivista originale per il periodo, con un respiro internazionale per i contributi pubblicati da intellettuali, economisti, sociologi e politologi di formazione e idee eterogenee, interessata all’evoluzione della società italiana, europea e mondiale e all’attualità economico-sociale.