Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Tito Flavio Cesare Vespasiano Augusto (in latino: Titus Flavius Caesar Vespasianus Augustus; nelle epigrafi: IMP•T•CAESAR•VESPASIANUS•AVG•PON•M•TR•POT; Roma , 30 dicembre 39 – Aquae Cutiliae , 13 settembre 81), meglio conosciuto semplicemente come Tito, è stato il decimo imperatore romano, appartenente alla dinastia flavia, e regnò per poco più di due anni dal 79 all'81, anno della sua morte. Prima di salire al trono, Tito fu un abile e stimato generale che si distinse per la repressione della ribellione in Giudea del 70, durante la quale venne distrutto il secondo tempio di Gerusalemme. È noto per il suo programma di opere pubbliche a Roma e per la sua generosità nel soccorrere la popolazione in seguito a due eventi disastrosi: l'eruzione del Vesuvio del 79 e l'incendio di Roma dell'80. Per la sua generosità e per il sostanziale accordo con il Senato, fu considerato un buon imperatore da Tacito e da altri storici contemporanei. Celebre è la definizione che diede di lui lo storico Svetonio:
Storia criminale del cristianesimo è un'opera storica in 10 volumi di Karlheinz Deschner, pubblicata in Italia dalla casa editrice Ariele con un dichiarato intento anticlericale.
Modesto di Gerusalemme (... – 634) è stato un monaco cristiano e patriarca bizantino, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse. È stato patriarca di Gerusalemme nella prima metà del VII secolo.
Quinto Cassio Longino (in latino: Longinus; ... – 37?) è, secondo una tradizione cristiana, il nome del soldato romano che trafisse con la propria lancia il costato di Gesù crocifisso, per accertare che fosse morto, come riporta il vangelo secondo Giovanni: Nei vangeli canonici non è presente il nome del soldato; il nome "Longinus" deriva da una versione degli Atti di Pilato, apocrifi. Longino è venerato come martire dalla Chiesa ortodossa e come santo dalla Chiesa cattolica.
Dositeo (... – ...) è stato un arcivescovo ortodosso bizantino, Patriarca di Gerusalemme dal 1187 al 1189 e Patriarca ecumenico di Costantinopoli per alcuni giorni durante il febbraio 1189 e successivamente dal settembre dello stesso anno fino al 1191. Fu patriarca di Costantinopoli durante il regno di Isacco II Angelo e il suo brevissimo governo fu incolore messo in secondo piano dalle vicende politiche dell'epoca.
Dositeo II (in greco Δοσίθεος Β΄ Ιεροσολύμων; Arachova, 31 maggio 1641 – Costantinopoli, 8 febbraio 1707) è stato il patriarca di Gerusalemme tra il 1669 e il 1707. Si adoperò per preservare l'indipendenza della Chiesa ortodossa, sia sul piano politico che dalle influenze cattoliche e protestanti.
Crisanto I, nato come Chrysanthos Notaras (in greco Χρύσανθος Νοταράς; Arachova, XVII secolo – Gerusalemme, 7 febbraio 1731) è stato il patriarca di Gerusalemme nella prima metà del XVIII secolo. È noto per le sue opere letterarie e per la realizzazione della prima mappa in lingua greca dopo l'epoca bizantina.
Corrado di Svevia o Hohenstaufen, detto Corradino (Landshut, 25 marzo 1252 – Napoli, 29 ottobre 1268), è stato duca di Svevia (1254-1268, come Corrado IV), re di Sicilia (1254-1258, Corrado II) e re di Gerusalemme (1254-1268, Corrado III): fu l'ultimo degli Hohenstaufen regnanti.