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Roberto Sanesi (Milano, 18 gennaio 1930 – Milano, 2 gennaio 2001) è stato un critico d'arte, storico dell'arte, poeta e saggista italiano.
La GAMeC - Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo si trova in via San Tomaso 53, di fronte all'Accademia Carrara, della quale costituisce un ampliamento formatosi grazie ad acquisti, lasciti e depositi di privati. L'edificio è situato negli spazi dell'ex monastero delle Servite e delle dimesse, un tempo sede del 5º Reggimento alpini, ed è stato recuperato alla funzione attuale grazie ad intervento di restauro, realizzato dal Comune di Bergamo e dal Credito Bergamasco che prevede anche la connessione al Parco Suardi. La Galleria, che allestisce anche mostre temporanee, è stata inaugurata nel 1991. Il museo, che consta di dieci sale su tre piani, è diviso in quattro nuclei principali: la Collezione Manzù, la Raccolta Spajani e la Raccolta Stucchi e la sala Caleidoscopio. Raccoglie sculture, dipinti e disegni di artisti italiani e stranieri del Novecento, una raccolta di modelli per medaglie donata da Vittorio Lorioli, oltre ad acqueforti di Trento Longaretti, incisioni di Giovanni Fattori e di Carlo Carrà, due ambienti futuribili di Joe Colombo ed un archivio di 623 fotografie. Dal 1998 la Galleria promuove il Premio internazionale arte e letteratura "Sergio Polillo". La galleria ospita anche opere di disegno industriale, come per esempio le creazioni di Pio Manzù: Parentesi e Fiat 127.
Il Centro studi e archivio della comunicazione (noto anche con l'acronimo di CSAC) è un centro di ricerca dell'Università di Parma fondato dal professor Carlo Arturo Quintavalle nel 1968. Fin dai suoi primi anni l’attività è volta alla costituzione di una raccolta di archivi di arte, fotografia, architettura, design, moda e grafica, all’organizzazione di esposizioni e alla pubblicazione dei cataloghi.Attualmente suo compito istituzionale è la raccolta, conservazione, catalogazione e promozione del patrimonio culturale. Svolge anche un’attività di consulenza scientifica, di supporto alla didattica, di ricerca e progetta e organizza mostre: al suo attivo ha oltre 100 esposizioni e altrettante pubblicazioni. Dal 2007 ha sede presso l’Abbazia di Valserena, conosciuta anche come “Certosa di Paradigna”, a pochi chilometri da Parma. È strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Moda – all'interno delle quali sono conservati circa 12 milioni di pezzi. Dal 23 maggio 2015 il centro è stato trasformato in un nuovo spazio multifunzionale che mantiene le funzioni di Archivio e Centro di Ricerca, affiancandogli un Museo aperto al pubblico.
L'Astrattismo è un movimento artistico che nasce nei primi anni del XX secolo, in zone della Germania lontane tra loro, dove si sviluppò senza intenti comuni. Il termine indica quelle opere pittoriche e plastiche che esulano dalla rappresentazione di oggetti reali. L'astrattismo usa un linguaggio visuale di forme, colori e linee con lo scopo di creare una composizione che possa esistere con un grado di indipendenza dalle referenze visuali nel mondo. L'arte occidentale è stata, dal Rinascimento fino al XIX secolo, segnata dalla logica della prospettiva e dal tentativo di riprodurre un'illusione della realtà visibile. Ma l'accessibilità alle arti delle culture altre rispetto a quelle europee mostrano modi alternativi di descrivere l'esperienza visiva agli artisti. Dalla fine del XIX secolo molti artisti sentirono il bisogno di creare un nuovo tipo di arte che includesse i cambiamenti fondamentali che stavano avvenendo nella tecnologia, nelle scienze e nella filosofia. Le fonti da cui gli artisti estraevano i loro argomenti teorici erano diverse, e riflettevano le ansie sociali e intellettuali in tutte le culture occidentali del tempo.