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La Serie A 2007-2008 è stata la 106ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 76º a girone unico), disputato tra il 25 agosto 2007 e il 18 maggio 2008. Il campionato è stato vinto dall'Inter, al suo sedicesimo titolo, il terzo consecutivo. Capocannoniere del torneo è stato Alessandro Del Piero (Juventus) con 21 reti.
La prima cosa bella è un film del 2010 diretto da Paolo Virzì. È il nono film del regista livornese, che torna a girare nella sua città natale. Le riprese sono iniziate l'11 maggio 2009 e il film è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2010. Il film ha ottenuto 18 candidature ai David di Donatello 2010, tra cui quelle per il miglior film, il miglior regista e i migliori attori, vincendo tre premi, per la sceneggiatura, l'attrice protagonista (Micaela Ramazzotti) e l'attore protagonista (Valerio Mastandrea). Ha inoltre ottenuto 10 candidature ai Nastri d'argento 2010, vincendo quattro premi, per il regista del miglior film, la sceneggiatura, l'attrice protagonista (Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli) e i costumi. È stato scelto dalla commissione dell'ANICA come candidato italiano all'Oscar 2011 per il miglior film straniero.
Gabriele Mucchi (Torino, 25 giugno 1899 – Milano, 10 maggio 2002) è stato un architetto e pittore italiano.
Gabriele de' Gabrielli (Fano, 1445 – Roma, 5 novembre 1511) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.
Gabriele Gabrielli (Livorno, 1895 – Livorno, 1919) è stato un pittore italiano. Fu un individuo inquieto, solitario e ossessionato dalla morte, tanto che si suicidò all'età di 24 anni. Il suo stile pittorico era tenebroso, simbolico, incentrato sui colori – egli stesso diceva: «Mi esprimo coi colori come il musicista si esprime con le sue note e soltanto il letterato con le sue parole. Tengo lontana dal mio spirito ogni seduzione che non mi venga dal colore» – e dall'atmosfera macabra e cupa (i suoi autori preferiti erano Edgar Allan Poe e Charles Baudelaire). Ebbe come maestro Benvenuto Benvenuti (Livorno, 1881 - Antignano Alto, Livorno, 1959), cui dedicò una poesia che è il miglior commento e la migliore esemplificazione della sua natura visionaria e dalla sua ossessione per la morte e l'oscurità: Le sue opere vennero apprezzate dai collezionisti livornesi. Si dice che uno di questi, rifornitolo di vino, lo chiudesse nello studio per farlo lavorare. L'utilizzo dell'alcol come mezzo per acutizzare le visoni tenebrose di cui Gabriele Gabrielli si cibava lo accosta ulteriormente ad artisti come Edgar Allan Poe.