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Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Gabriele, suddivise per attività principale.
La prima cosa bella è un film del 2010 diretto da Paolo Virzì. È il nono film del regista livornese, che torna a girare nella sua città natale. Le riprese sono iniziate l'11 maggio 2009 e il film è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2010. Il film ha ottenuto 18 candidature ai David di Donatello 2010, tra cui quelle per il miglior film, il miglior regista e i migliori attori, vincendo tre premi, per la sceneggiatura, l'attrice protagonista (Micaela Ramazzotti) e l'attore protagonista (Valerio Mastandrea). Ha inoltre ottenuto 10 candidature ai Nastri d'argento 2010, vincendo quattro premi, per il regista del miglior film, la sceneggiatura, l'attrice protagonista (Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli) e i costumi. È stato scelto dalla commissione dell'ANICA come candidato italiano all'Oscar 2011 per il miglior film straniero.
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2004-2005.
Guelfi e ghibellini erano le due fazioni contrapposte nella politica italiana del Basso Medioevo, in particolare dal XII secolo sino alla nascita delle Signorie nel XIV secolo. Le origini dei nomi risalgono alla lotta per la corona imperiale dopo la morte dell'imperatore Enrico V, avvenuta nel 1125, fra le casate bavaresi e sassoni dei Welfen, da cui la parola «guelfo», con quella sveva degli Hohenstaufen, signori del castello di Waiblingen, anticamente Wibeling, da cui la parola «ghibellino». Successivamente – dato che la casata sveva acquistò la corona imperiale e, con Federico I Hohenstaufen, cercò di consolidare il proprio potere nel Regno d'Italia – in questo ambito politico la lotta passò a designare chi appoggiava l'impero (ghibellini) e chi lo contrastava sostenendo il papato (guelfi). Nei castelli del tempo i merli delle mura erano guelfi se squadrati e ghibellini se a coda di rondine.
Gabriele de' Gabrielli (Fano, 1445 – Roma, 5 novembre 1511) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.
Gabriele Gabrielli (Livorno, 1895 – Livorno, 1919) è stato un pittore italiano. Fu un individuo inquieto, solitario e ossessionato dalla morte, tanto che si suicidò all'età di 24 anni. Il suo stile pittorico era tenebroso, simbolico, incentrato sui colori – egli stesso diceva: «Mi esprimo coi colori come il musicista si esprime con le sue note e soltanto il letterato con le sue parole. Tengo lontana dal mio spirito ogni seduzione che non mi venga dal colore» – e dall'atmosfera macabra e cupa (i suoi autori preferiti erano Edgar Allan Poe e Charles Baudelaire). Ebbe come maestro Benvenuto Benvenuti (Livorno, 1881 - Antignano Alto, Livorno, 1959), cui dedicò una poesia che è il miglior commento e la migliore esemplificazione della sua natura visionaria e dalla sua ossessione per la morte e l'oscurità: Le sue opere vennero apprezzate dai collezionisti livornesi. Si dice che uno di questi, rifornitolo di vino, lo chiudesse nello studio per farlo lavorare. L'utilizzo dell'alcol come mezzo per acutizzare le visoni tenebrose di cui Gabriele Gabrielli si cibava lo accosta ulteriormente ad artisti come Edgar Allan Poe.
Con i fatti di Empoli ci si riferisce ad una strage compiuta il 1º marzo 1921 da militanti del Partito Comunista d'Italia e membri delle Guardie Rosse contro 46 marinai, aventi il compito di riattivare le linee ferroviarie interrotte dagli scioperi di quei giorni a Firenze, scortati da 18 carabinieri. Il numero delle vittime fu di 9 morti e di 18 feriti, tutte fra i militari.
La battaglia di Montaperti fu combattuta a Montaperti, pochi chilometri a sud-est di Siena, il 4 settembre 1260, tra le truppe ghibelline capeggiate da Siena e quelle guelfe capeggiate da Firenze. La vittoria dei Senesi e dei loro alleati segnò il dominio della fazione ghibellina sulla Toscana, con ripercussioni anche sui precari equilibri del resto d'Italia e d'Europa segnando di fatto il ruolo predominante della Repubblica di Siena sullo scenario politico ed economico dell'epoca.