Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Vellano è una frazione del comune di Pescia, in provincia di Pistoia, Toscana. Fino al 1928 era un comune a sé nella provincia di Lucca, quando venne soppresso ed il suo territorio annesso al comune di Pescia. Il comune di Vellano occupava la zona oggi denominata Svizzera Pesciatina, aveva una superficie di circa 25 km² e comprendeva, oltre al capoluogo, le frazioni di Castelvecchio, Pietrabuona, Sorana, Stiappa e Pontito (queste ultime due annesse nel 1883 e tolte al comune di Villa Basilica). Il suo territorio confinava con i comuni di Villa Basilica, Bagni di Lucca, Piteglio, Marliana, Massa e Cozzile, Buggiano e Pescia; lo stemma comunale mostrava tre alberi di nocciolo (Corylus avellana), con ovvio riferimento al nome del capoluogo. Il comune di Vellano fu soppresso nel 1928 a causa del dissesto delle sue finanze e fu annesso al comune di Pescia, che nello stesso anno veniva sottratto alla provincia di Lucca per essere assegnato a quella di Pistoia. Al momento della soppressione il comune contava 3761 abitanti.
La Pescia o Pescia Maggiore, nota anche come Pescia di Pescia (burocraticamente chiamata talora il Pescia, con un'arbitraria alterazione del genere grammaticale) è un fiume a carattere torrentizio lungo circa 25 chilometri che attraversa la parte occidentale della Valdinievole, in provincia di Pistoia. Il nome Pescia (Péscia, /ˈpeʃʃa/), comune ad altri corsi d'acqua della stessa zona, deriva dal longobardo pehhia (etimologicamente corrispondente al tedesco Bach), cioè "fiume"; da qui anche il nome della città di Pescia.
Benedetta Carlini (Vellano, 1591 – Pescia, 1661) è stata una mistica e suora cattolica italiana lesbica, vissuta all’epoca della Controriforma. Principale fonte sulla sua vita è il testo di Judith Brown Atti impudici (pubblicato nel 1986), che ha discusso le vicende che hanno portato ad un'ampia discussione sulla sessualità, sul lesbismo e sul misticismo delle donne. La drammaturga e regista canadese Rosemary Rowe ha scritto una commedia sulla sua relazione con Suor Bartolomea, "Benedetta Carlini: Suora lesbica del Rinascimento italiano".